Nuovo cemento per un nuovo centro commerciale è quanto viene prospettato alla Città dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale.
Nel suo primo mandato amministrativo abbiamo visto realizzare il supermercato Lidl, verso la fine dello stesso mandato la giunta comunale approvò una proposta di master plan per la riqualificazione dell’area Acetati contenente “un parco commerciale”, fortunatamente poi svanita nel nulla.
Ora si parla di un grande centro commerciale inserito nel circuito della grande distribuzione che dovrebbe insediarsi sull’asse di viale Azari nella grande area agricola della “ex Floricoltura di Piero Hillebrand” a poche decine di metri dai supermercati Esselunga, Lidl e della grande area dimessa “ex Acetati”.
Di fronte alle pressanti critiche assistiamo alla reazione dell’Amministrazione che parla di “scelta subita” perché la variante 18 al PRG fu approvata nel 2011, dieci anni fa, dimenticando che si inquadrava in un contesto sociale, economico e commerciale decisamente diverso da quello attuale. Ricordiamo al Sindaco, in carica da 7 anni, che dal 2011 a oggi molto è cambiato.
Il Sindaco, troppo impegnato a realizzare “interventi spot” di immediata visibilità, non inseriti in una preventiva e necessaria programmazione, non ha recepito l’evoluzione dell’assetto socio-economico e territoriale che imponeva all’Amministrazione una nuova visione di città, a partire dall’analisi, dalla verifica e dalla revisione degli indirizzi urbanistici e di attuazione degli stessi: nulla è stato fatto in tal senso.
Prova ne sia che la previsione urbanistica del 2011 è rimasta inattuata per quasi 10 anni; se ci fosse stata la volontà delle due “amministrazioni Marchionini” (in carica da quasi 7 anni) di modificare e adeguare alla nuova realtà gli indirizzi urbanistici, avrebbero potuto farlo. Invece nulla di tutto ciò è stato fatto!
Diciamolo con chiarezza: è mancata la volontà politica, è mancata una “visione di città” e ora la conseguenza è un’inaccettabile nuova cementificazione e la nascita di un nuovo centro commerciale che colpirà definitivamente il commercio al dettaglio, il negozio, la bottega. Ma ci interessa guardare al futuro e nessuno può permettersi di sbagliare; questa è un’area strategica per la nostra città e ci sono buoni motivi per richiamare le superiori esigenze di interesse pubblico!
Proponiamo all’Amministrazione Comunale di assumere un ruolo attivo anche attraverso investimenti diretti per realizzare un ”parco urbano”, sul modello di quelli esistenti in altre importanti città, con funzione ecologico-ambientale, sociale e ricreativa, estetica e architettonica.
L’Amministrazione Comunale abbia il coraggio di rivedere il “faraonico” e costoso progetto di riqualificazione di Piazza F.lli Bandiera - che non aggiunge un solo posto auto in più - e utilizzi parte dei 7,3 milioni di euro per fare dell’area ex Hillebrand” un moderno parco urbano della nostra città!
I consiglieri comunali
Giandomenico Albertella
Sara Bignardi
Silvano Boroli
Insieme per Verbania: no supermercato, si parco urbano
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo consigliare Insieme per Verbania sul futuro dell’ex area Hillebrand.
5 commenti Aggiungi il tuo
Condivido al 100% il comunicato di Insieme per Verbania. Salviamo il salvabile evitando di far diventare Verbania un outlet o un capannonificio.
Ciao Filippo
c'entra eccome! Molti turisti vip sono scappati da quel posto perché troppo affollato e cementificato, venendo qua da noi. Pensiamo piuttosto a dismettere e smantellare i capannoni abbandonati già esistenti, invece di osannare la decrescita felice. Se avessero edificato una palazzina privata, per uso abitativo, il dissenso sarebbe stato lo stesso?
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