«L’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio - ha sottolineato l’Assessore - consentiva al Commercio online di usufruire di due giorni di vantaggio sugli operatori in sede fissa per la chiusura di questi ultimi fino al 5 gennaio. Ma tutti devono essere messi sullo stesso piano. Ed è per questa ragione che per evitare di avvantaggiare alcuni a discapito di altri, abbiamo deciso di far partire le vendite per tutti nello stesso giorno».
Le Associazioni di categoria hanno accolto favorevolmente la decisione della Regione, in linea anche con quella intrapresa della Regione Lombardia.
«Dopo l’ultimo decreto legge del Governo – ha aggiunto Maria Luisa Coppa, Presidente diConfcommercio Piemonte - era importante posticipare l’avvio dei saldi invernali al 7 gennaio 2021 per evitare una partenza scaglionata tra commercio in sede fissa e commercio online, visto che quest’ultimo avrebbe potuto sfruttare la data del 5 gennaio per iniziare con due giorni di anticipo le vendite di fine stagione, in concomitanza con la chiusura obbligatoria dei negozi di abbigliamento, calzature ed accessori».
«I saldi sono stati spostati per le logiche ragioni che conosciamo vista l’obbligata chiusura delle attività commerciali – ha aggiunto il presidente di Confesercenti, Giancarlo Banchieri - speriamo che si possa riprendere con il 7 gennaio e che i saldi abbiano un impatto importante tanto per i consumatori quanto per le imprese».