L’imprenditore è stato vittima di un grave disguido fra Società che forniscono energia elettrica alla propria Azienda. Il precedente fornitore di energia,()., lamentando delle presunte morosità, ha attivato una particolare procedura di recupero crediti denominata CMOR, secondo la quale l’attuale fornitore di energia emette una bolletta, pari all’importo delle somme da riscuotere, procedendo direttamente al recupero nei confronti dell’utente.
Accade quindi che l’attuale fornitore, ()., ha emesso nei confronti dell’Azienda di Incognito una bolletta molto esosa da 16.000 euro.
Nel mentre, però, l’imprenditore Cusiano e Optima Italia S.p.a. trovavano un accordo a saldo e stralcio per € 10.000.
A questo punto il primo fornitore, secondo le norme vigenti in materia, avrebbe dovuto immediatamente revocare la procedura CMOR e avvisare il secondo di annullare la bolletta da 16.000 euro da questi emessa.
Tale comunicazione però non è mai avvenuta, quindi l’attuale fornitore è stato costretto ad insistere nel recupero dei 16.000 euro nei confronti di Incognito, minacciando addirittura l’imprenditore di disattivare l’energia elettrica dell’Azienda in caso di omesso pagamento.
Incognito, nonostante avesse saldato tutte le morosità, si è ritrovato nella paradossale e drammatica situazione di subire la disattivazione dell’utenza, con conseguente interruzione dell’attività produttiva dell’azienda e dei danni economici che ne sarebbero derivati. Per evitare tali ingenti conseguenze è stato quindi costretto a saldare le morosità della procedura CMOR una seconda volta, eseguendo il Bonifico di 16.000 euro al secondo fornitore
Oltre alla beffa vi è anche l’ulteriore danno. il primo fornitore , il quale ha ben riscosso due volte le morosità, prima 10.000 euro in modo diretto, e poi 16.000 euro mediante il secondo fornitore, nonostante i diversi solleciti, non sta restituendo ad Incognito l’importo di 16.000 euro percepito in eccedenza. Iapichino si è già attivato presso il Tribunale di Verbania richiedendo l’emissione di un Decreto Ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, e non è escluso che a breve verrà depositata una querela in quanto la Società di energia elettrica non ha titolo per trattenere tali somme.
E’ già l’ottava volta che la sede Verbanese di Federconsumatori partecipa come ospite alla trasmissione televisiva della Rai per discutere di problematiche legate al diritto del consumo quali utenze, telefonia, equitalia, finanziamenti. Un rapporto che si è consolidato nel tempo e che si rinnoverà anche per il prossimo 2021.
"Paga due volte" va a Mi manda Rai Tre
Federconsumatori Verbania sarà nuovamente ospite della trasmissione televisiva Mi Manda Rai Tre in onda mercoledì 16 dicembre alle ore 10.00. Saranno presenti il legale della sede verbanese Enzo Iapichino e Daniele Incognito, imprenditore di una fabbrica di lavorazione metalli per casalinghi a Casale Corte Cerro.
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1curiusità
Hans Axel Von Fersen
16 Dicembre 2020 - 10:06
Sarei curioso di sapere come si fa ad ottenere lo sconto del 30% sulle bollette che ha ottenuto questo imprenditore. Io le bollette le pago sempre al 100%, se potessi pagare solo il 70% sarebbe interessante.
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