I dati di questi ultimi giorni segnalano una forte crescita delle persone positive al Covid 19, con molti cittadini a casa con sintomi, l’aumento dei pazienti ricoverati negli ospedali del territorio e, di nuovo, i primi decessi di questa seconda ondata.
Una situazione che deve vedere tutte le istituzioni impegnate al massimo per attenuare le conseguenze.
Sono ormai tante le segnalazioni che giungono di persone in quarantena in attesa che, attraverso il Sisp il servizio preposto della nostra ASL del VCO, ottengano un appuntamento per fare il tampone. E alle (poche) persone sottoposte i risultati arrivano con ritardo.
Chiediamo alla Regione Piemonte, a partire dall’assessorato alla sanità e al consigliere regionale del territorio Preioni di fare di più, molto di più, per mettere a disposizione dell’ASL e del Sisp più risorse (economiche e umane) per ridurre al minimo questa grave disfunzione.
Svolgere meno tamponi significa non poter monitorare e valutare la reale portata della pandemia nel nostro territorio e caricare sui singoli le scelte da compiere (ovvero isolamento volontario per se e i conviventi).
La situazione è difficile, ma questi ritardi devono vedere una risposta della Regione Piemonte che, purtroppo, manca con i tempi rapidi necessari.
Persino dei tamponi annunciati dal Presidente Cirio, per i test rapidi per il Covid-19 da prenotare in farmacia, ancora non è partito nulla, con colpevole ritardo.
Ci aspettiamo da chi guida la sanità regionale risposte veloci e comunicazioni ai cittadini chiare e precise.
Segreteria Provinciale PD VCO
PD:"Tamponi nel VCO: troppe lentezze e ritardi"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Partito Democratico VCO, dal titolo: "Tamponi nel VCO: troppe lentezze e ritardi. La regione Piemonte intervenga".
11 commenti Aggiungi il tuo
Peccato che la gestione delle pandemie è di competenza dello stato e non delle regioni alle quali è stata scaricata la patata rovente. Ma i tamponi non dovrebbe procurarseli lo pseudo commissario all'emergenza?? Già..
Ciao robi
le regioni hanno voluto l'autonomia. Eccola…..
A partire proprio dalla sanità. Se qualcosa non ha funzionato a marzo e continua a non funzionare ora
la responsabilità sono a livello regionale. Così come per trasporti locali e scuola.
le regioni hanno voluto l'autonomia. Eccola…..
A partire proprio dalla sanità. Se qualcosa non ha funzionato a marzo e continua a non funzionare ora
la responsabilità sono a livello regionale. Così come per trasporti locali e scuola.
Ciao annes
Carissimo. La riforma del titolo v della costituzione l'ha fatta il centrosinistra... E le competenze sono ripartite tra stato e regioni. E la pandemia è competenza dello stato.
Ciao robi
ma non solo, cioè anche le responsabilità sono bipartisan. Anche in Germania e Svizzera, rispettivamente con lander e cantoni, è così. E anche se da noi la riforma l'avrebbe fatta il centro-destra, non sarebbe cambiato nulla, visto che si guarda anche in queste occasioni solo al lato positivo, cioè ai soldi.
ma non solo, cioè anche le responsabilità sono bipartisan. Anche in Germania e Svizzera, rispettivamente con lander e cantoni, è così. E anche se da noi la riforma l'avrebbe fatta il centro-destra, non sarebbe cambiato nulla, visto che si guarda anche in queste occasioni solo al lato positivo, cioè ai soldi.
Ciao robi
quello che hai ricordato è emblematico di come vanno le cose in questo strano paese.
Meno male che l'hai detto tu.
Il partito, che per antonomasia avrebbe dovuto occuparsene (autonomia sempre sbandierata), non l'ha fatto.
Fatto sta che le Regioni cos'hanno fatto in questi mesi per quel che gli compete?
Ben poco…..confidando sempre nello Stato anche per le cose che dovrebbero invece competere a loro.
Piani per abbattere il traffico cittadino e consentire di raddoppiare il trasporto pubblico. Organizzare una sanità più celere intendendo non quella ospedaliera (che non si può inventare se già non c'é) ma quella di sanità pubblica demandata all'esecuzione dei tamponi e dei controlli presso le abitazioni. Costituire una prima barriera attraverso l'utilizzo dei pediatri e medici di famiglia che, ne frattempo aspettavano istruzioni univoche e perentorie mai ricevute………..ed altro ancora…….
Mi chiedo allora…….siamo sicuri che erano le provincie a dover essere abolite?
alegar
quello che hai ricordato è emblematico di come vanno le cose in questo strano paese.
Meno male che l'hai detto tu.
Il partito, che per antonomasia avrebbe dovuto occuparsene (autonomia sempre sbandierata), non l'ha fatto.
Fatto sta che le Regioni cos'hanno fatto in questi mesi per quel che gli compete?
Ben poco…..confidando sempre nello Stato anche per le cose che dovrebbero invece competere a loro.
Piani per abbattere il traffico cittadino e consentire di raddoppiare il trasporto pubblico. Organizzare una sanità più celere intendendo non quella ospedaliera (che non si può inventare se già non c'é) ma quella di sanità pubblica demandata all'esecuzione dei tamponi e dei controlli presso le abitazioni. Costituire una prima barriera attraverso l'utilizzo dei pediatri e medici di famiglia che, ne frattempo aspettavano istruzioni univoche e perentorie mai ricevute………..ed altro ancora…….
Mi chiedo allora…….siamo sicuri che erano le provincie a dover essere abolite?
alegar
Ciao annes
Insisto nel dire che la pandemia va governata dallo stato e gestita in coabitazione con le regioni. Se poi la riforma costituzionale è stata, sbagliata si può correggere. E ti contesto anche l'affermazione per cui la lega autonomista per natura avrebbe sbagliato. Ti ricordo che la riforma della, costituzione in chiave federalista è stata bocciata con un referendum. Per quanto riguarda le province anche qui... Volute dall'allora segretario del PD e premier Renzi e dal sempre presente Delirio. Lo scaricabarile non serve a nessuno. Però diamo a Cesare quel che è di Cesare!
Insisto nel dire che la pandemia va governata dallo stato e gestita in coabitazione con le regioni. Se poi la riforma costituzionale è stata, sbagliata si può correggere. E ti contesto anche l'affermazione per cui la lega autonomista per natura avrebbe sbagliato. Ti ricordo che la riforma della, costituzione in chiave federalista è stata bocciata con un referendum. Per quanto riguarda le province anche qui... Volute dall'allora segretario del PD e premier Renzi e dal sempre presente Delirio. Lo scaricabarile non serve a nessuno. Però diamo a Cesare quel che è di Cesare!
Infatti, da sempre sostengo che non dovevano essere le provincie ad essere abolite, in quanto enti a più diretto contatto con le realtà locali, soprattutto quelle piccole, laddove si sono sempre veirifcati meno sprechie ruberie.
avete tutti ragione, perché le colpe sono condivise e le responsabilità bipartisan. Il modello federalista, non solo quello voluto dalla Lega di Miglio (perché tutto nasce da lui), non funzionerà mai perché il nostro Paese non è ancora maturo e preparato. E ciò che sta succedendo ne è l'ennesima prova.....
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