Dal sito: stresaduepuntozero.blogspot.it
Uno stralcio dei documenti d’archivio relativi alla nascita del Giardino recita così:
1934: “Il terreno era comunale ma vi furono dei privati che pensarono che lassù potesse sorgere una bella villa, con una visione da sogno. Appena si seppe scattò l’allarme e un ristretto gruppo di “innamorati della montagna”, chiese all’allora Podestà di Stresa di non vendere la località ai privati per conservarla al godimento pubblico.
In breve la proposta fu formalizzata e nell’aula di segreteria del Municipio di Stresa, dall’iniziativa di Igino Ambrosini e Giuseppe Rossi, nacque Alpinia (che inizialmente si chiamò Duxia, e fu poi ribattezzato Alpinia nel 1944). Avviatosi come iniziativa turistica, il progetto divenne anche botanico-forestale”.
Il Giardino Alpinia è stato uno dei primi esempi di Giardino botanico alpino presenti in Italia. Piante provenienti dal piano alpino e subalpino delle Alpi italiane, ma anche esemplari provenienti dal Caucaso, dalla Cina, dal Giappone.
Situato alle pendici del Mottarone, il Giardino Alpinia si estende su una superficie di circa 40.000 mq. sopra il Golfo Borromeo di Stresa , con vista che spazia dal Lago Maggiore e le sue Isole, alla Svizzera, la Pianura Padana, i laghi circostanti (Orta, Mergozzo, Varese, Comabbio, Biandronno, Monate) ed il semicerchio di oltre 150 km di Montagne (le vette della Val Grande, il Monte Zeda, il Gruppo dell’Adula, il Disgrazia, le Grigne...).
“Ho visto molti bei luoghi d’Europa e d’America..dichiaro che il Belvedere di questo Giardino è il più bello del mondo!” Così si espresse ottant’anni orsono – ma la meraviglia è tuttora valida – Henry Louis Correvon, grande naturalista e botanico svizzero, specialista della flora alpina.
Alpinia si raggiunge dalla Strada Provinciale Stresa-Gignese, oppure in Funivia partendo dal Lido di Stresa-Carciano.