Verbania Civica chiede all’amministrazione comunale di attivarsi per effettuare uno screening massivo mediante test sierologici certificati CE con affidabilità al 99% (appoggiandosi anche a laboratori accreditati) così come sono stati effettuati in alcuni comuni di diverse regioni come Puglia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Lombardia.
Il test somministrato sarebbe a carico dei cittadini a costo controllato eccetto che per le categorie a rischio, tra cui gli ultrasessantacinquenni, i portatori di handicap o gli invalidi per patologia.
A supporto della nostra richiesta rimandiamo alle seguenti fonti scientifiche:
https://www.osservatoriomalattierare.it/news/attualita/15966-covid-19-i-test-sierologici-sono-affidabili-per-la-diagnosi
https://ilbolive.unipd.it/it/news/test-sierologici-covid-palu-anticorpi-immune
L'OMS si è detta favorevole alla validazione e al rapido sviluppo di test sierologici qualitativi o quantitativi per la ricerca degli anticorpi contro il SARS-Cov-2 che aiutino a indagare la diffusione della COVID-19 nella popolazione. Tali test hanno un costo decisamente minore del tampone, danno esito in pochissimo tempo e possono essere eseguiti anche a domicilio: in particolare, a differenza del tampone o test molecolare, il test sierologico ha altissima affidabilità in ogni fase della malattia. Il senso del test di massa ha le sue fondamenta nella ricerca di possibili altri focolai di contagio e nella messa in sicurezza dell’intera comunità che avrà meno restrizioni con la fase 2.
E’ stato fatto un accordo tra l’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma e un'azienda italiana di sistemi diagnostici per lo sviluppo congiunto di un test sierologico quantitativo per la diagnosi di COVID-19 che costituisce un utile complemento alla diagnosi molecolare soprattutto nel caso di soggetti asintomatici, dal momento che è ormai noto che una rapida identificazione dei soggetti infetti asintomatici sia il primo passo per l’attuazione di misure di controllo che prevengano l’ulteriore diffusione del virus tra la popolazione. Molti comuni hanno già ordinato i test e stanno attrezzando le palestre per consentire il prelievo (venoso o capillare) a tutti i cittadini.
È, inoltre, di pochi giorni fa la notizia che un’azienda farmaceutica americana si sia aggiudicata la gara unica per la fornitura di test sierologici bandita dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Arcuri finalizzata ad un’indagine campione sulla diffusione del virus nella popolazione italiana fino ad oggi asintomatica. Tale azienda ha annunciato l’ottenimento del marchio CE: la metodica ha dimostrato specificità e sensibilità superiori al 99% 14 giorni o più dopo l’insorgenza dei sintomi. Il test è stato immediatamente reso disponibile in Italia e fino alla fine di maggio ne saranno distribuiti 4 milioni, di cui circa il 10% gratuitamente.
Questa breve dissertazione scientifica per informare l’Amministrazione comunale sulla disponibilità di test sierologici specifici, sicuri, rapidi nell’esecuzione e nel responso, accessibili a tuti e, a questo punto, facilmente reperibili da poter fornire ai cittadini che vogliano effettuarlo volontariamente. Questi test costituiscono, dunque, la chiave vincente per un buon monitoraggio della popolazione e per consentire la ripresa con maggior sicurezza e minori restrizioni.
Verbania Civica chiede test sierologici di massa
Verbania Civica chiede test sierologici di massa per una ripartenza sicura. "I test sierologici per la ricerca degli anticorpi contro il SARS -CoV-2 marchiati CE permettono di rintracciare gli asintomatici, coloro che sono in fase iniziale della malattia e gli immunizzati".
6 commenti Aggiungi il tuo
Sarei felice se fosse vero che i test sierologici siano in grado di identificare la presenza di anticorpi anti covid- 19 .
I test sierologici identificano la presenza di igM e di igG, questo significa che hanno incontrato un virus ma non dicono quale .
Io naturalmente spero di sbagliarmi , ma per ora su questo punto non ho trovato una risposta .
Il nostro immunitario con la sue immuno globuline si allarma e ci difende anche per l'influenza stagionale .
Per ora perciò ,nessuno sa se un guarito è immunizzato contro il covid e soprattutto non sa per quanto .
I test sierologici identificano la presenza di igM e di igG, questo significa che hanno incontrato un virus ma non dicono quale .
Io naturalmente spero di sbagliarmi , ma per ora su questo punto non ho trovato una risposta .
Il nostro immunitario con la sue immuno globuline si allarma e ci difende anche per l'influenza stagionale .
Per ora perciò ,nessuno sa se un guarito è immunizzato contro il covid e soprattutto non sa per quanto .
per evidenti motivi giornalistici e di comunicazione non potevamo fare, nel nostro comunicato, una completa dissertazione scientifica indicando tutti i riferimenti e le evidenze necessarie a supporto della nostra richiesta. Proveremo a farlo qui.
Le Immunoglobuline G (IgG) sono anticorpi specifici per ogni antigene virale, rappresentano cioè la nostra memoria immunitaria specifica: i test sierologici oggi validati (sia qualitativi che quantitativi) ricercano proprio le IgG anti SARS-Cov-2 (Covid 19).
L'attuale pandemia è causata dall’infezione da parte del virus SARS-CoV-2, un nuovo tipo di coronavirus. Il capside (parte esterna) del virus SARS-CoV-2 è costituito da quattro proteine strutturali, conosciute come Spike, Envelope, Membrane e Nucleocapsid.
La proteina Spike, che forma una specie di corona sulla superficie delle particelle virali, agisce come una vera e propria “ancora” che consente l’attracco, la fusione e l’ingresso della particella virale all’interno delle cellule dell’organismo umano. Una porzione della molecola Spike si lega infatti ai recettori dell’enzima ACE-2 (Angiotensin-Converting Enzyme 2) espressi sulla membrana delle cellule dell’ospite umano. Subito dopo l’entrata del virus nell’ospite si scatena la risposta aspecifica dell’organismo, poi inizia la produzione di IgM specifiche anti spike ed infine la produzione di IgG anti Covid19. I test ora in commercio misurano qualitativamente le IgG specifiche anti Covid19.
Di seguito le evidenze più recenti.
https://www.bergamonews.it/2020/04/30/studio-su-nature-chi-guarisce-da-covid-19-sviluppa-gli-anticorpi/369489/
https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2020/04/30/news/adesso_e_provato_tutti_sviluppano_gli_anticorpi_al_virus-255257217/
https://www.open.online/2020/04/30/coronavirus-studio-pubblicato-su-nature-100-per-cento-pazienti-sviluppa-anticorpi/
https://www.marionegri.it/magazine/coronavirus-origine
https://www.adnkronos.com/salute/medicina/2020/04/30/studio-pazienti-sviluppa-anticorpi-covid_ndP2bAkkZzqxq2fvJbWqGP.html
https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2020/04/30/coronavirus-anticorpi-covid-19.html
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti
Gruppo civico
Verbania Civica
Le Immunoglobuline G (IgG) sono anticorpi specifici per ogni antigene virale, rappresentano cioè la nostra memoria immunitaria specifica: i test sierologici oggi validati (sia qualitativi che quantitativi) ricercano proprio le IgG anti SARS-Cov-2 (Covid 19).
L'attuale pandemia è causata dall’infezione da parte del virus SARS-CoV-2, un nuovo tipo di coronavirus. Il capside (parte esterna) del virus SARS-CoV-2 è costituito da quattro proteine strutturali, conosciute come Spike, Envelope, Membrane e Nucleocapsid.
La proteina Spike, che forma una specie di corona sulla superficie delle particelle virali, agisce come una vera e propria “ancora” che consente l’attracco, la fusione e l’ingresso della particella virale all’interno delle cellule dell’organismo umano. Una porzione della molecola Spike si lega infatti ai recettori dell’enzima ACE-2 (Angiotensin-Converting Enzyme 2) espressi sulla membrana delle cellule dell’ospite umano. Subito dopo l’entrata del virus nell’ospite si scatena la risposta aspecifica dell’organismo, poi inizia la produzione di IgM specifiche anti spike ed infine la produzione di IgG anti Covid19. I test ora in commercio misurano qualitativamente le IgG specifiche anti Covid19.
Di seguito le evidenze più recenti.
https://www.bergamonews.it/2020/04/30/studio-su-nature-chi-guarisce-da-covid-19-sviluppa-gli-anticorpi/369489/
https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2020/04/30/news/adesso_e_provato_tutti_sviluppano_gli_anticorpi_al_virus-255257217/
https://www.open.online/2020/04/30/coronavirus-studio-pubblicato-su-nature-100-per-cento-pazienti-sviluppa-anticorpi/
https://www.marionegri.it/magazine/coronavirus-origine
https://www.adnkronos.com/salute/medicina/2020/04/30/studio-pazienti-sviluppa-anticorpi-covid_ndP2bAkkZzqxq2fvJbWqGP.html
https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2020/04/30/coronavirus-anticorpi-covid-19.html
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti
Gruppo civico
Verbania Civica
Se il test sierologico ricerca , ed è in grado di trovare igM e igG anti covid -19 siamo a Cavallo , nel senso che abbiamo la prova che l'immunitario ha visto il virus e speriamo che le igG mantengano una lunga memoria .
Grazie per le delucidazioni !
Grazie per le delucidazioni !
Ciao Graziellaburgoni51,
i soli limiti, a oggi, della metodica sono non poter quantificare le IgG specifiche anti SARS-Cov-2 prodotte (necessarie per proteggere da una nuova infezione) e la durata della risposta anticorpale anche se i precedenti con virus simili (SARS-1 e MERS) suggeriscono che dovrebbe durare almeno 12-24 mesi. Aspetti che, sicuramente, verranno chiariti nel volgendo breve tempo. I test forniscono comunque una valida indicazione ai sanitari per stabilire se un soggetto sia entrato in contatto con il virus da almeno due settimane e, quindi, stia sviluppando una risposta anticorpale protettiva specifica contro Covid19.
i soli limiti, a oggi, della metodica sono non poter quantificare le IgG specifiche anti SARS-Cov-2 prodotte (necessarie per proteggere da una nuova infezione) e la durata della risposta anticorpale anche se i precedenti con virus simili (SARS-1 e MERS) suggeriscono che dovrebbe durare almeno 12-24 mesi. Aspetti che, sicuramente, verranno chiariti nel volgendo breve tempo. I test forniscono comunque una valida indicazione ai sanitari per stabilire se un soggetto sia entrato in contatto con il virus da almeno due settimane e, quindi, stia sviluppando una risposta anticorpale protettiva specifica contro Covid19.
Gentile Verbania civica , volevo farvi ancora una domanda , questo esame sierologico viene fatto con una semplice punturina sul dito ?
La gocciolina di sangue viene poi inserita in un piccolo rilevatore e dopo poco tempo c'è la risposta ?
Se è stato provato che questa metodica dimostra che un soggetto sia entrato in contatto , non con un coronavirus qualunque ma con il covid - 19", trovo la vostra richiesta meritevole di considerazione e per quanto tempo le igG proteggeranno sicuramente si arriverà a capire .
È tutto questione di tempo , ma si arriverà a curare prima che le persone sviluppino le complicazioni ,che hanno portato i primi sfortunati alla morte , sarà poi l'immunitario a fare il resto .
Grazie ancora e buona giornata !
La gocciolina di sangue viene poi inserita in un piccolo rilevatore e dopo poco tempo c'è la risposta ?
Se è stato provato che questa metodica dimostra che un soggetto sia entrato in contatto , non con un coronavirus qualunque ma con il covid - 19", trovo la vostra richiesta meritevole di considerazione e per quanto tempo le igG proteggeranno sicuramente si arriverà a capire .
È tutto questione di tempo , ma si arriverà a curare prima che le persone sviluppino le complicazioni ,che hanno portato i primi sfortunati alla morte , sarà poi l'immunitario a fare il resto .
Grazie ancora e buona giornata !
Gentile Si.ra Burgoni grazie per le sue domande.
Il test sierologico qualitativo viene fatto in due possibili modi: sangue venoso o sangue capillare (puntura sul dito). Il sangue viene poi analizzato con un kit che contiene una apposita carta (principio simile ai test di gravidanza). Sulla carta a contatto con il sangue si evidenziano delle strisce in corrispondenza di IgG specifiche anti spike Covid-19 o di IgM. Se non si evidenzia nessuna striscia significa che non si è entrati in contatto con il virus.
A seconda delle strisce che compaiono si può sapere se si è in fase di malattia o se la si è superata.
Il test è molto più affidabile del tampone nelle prime fasi di sviluppo della malattia.
La scienza (come pubblicato da OMS il 24 Aprile) non ha ancora individuato la quantità di IgG che rende l’organismo “immune” perciò qualora il test risultasse positivo, cioè si avessero anticorpi anti Covid-19, non si può avere la certezza di immunità totale.
https://www.who.int/news-room/commentaries/detail/immunity-passports-in-the-context-of-covid-19
Cordiali saluti
Verbania Civica
Il test sierologico qualitativo viene fatto in due possibili modi: sangue venoso o sangue capillare (puntura sul dito). Il sangue viene poi analizzato con un kit che contiene una apposita carta (principio simile ai test di gravidanza). Sulla carta a contatto con il sangue si evidenziano delle strisce in corrispondenza di IgG specifiche anti spike Covid-19 o di IgM. Se non si evidenzia nessuna striscia significa che non si è entrati in contatto con il virus.
A seconda delle strisce che compaiono si può sapere se si è in fase di malattia o se la si è superata.
Il test è molto più affidabile del tampone nelle prime fasi di sviluppo della malattia.
La scienza (come pubblicato da OMS il 24 Aprile) non ha ancora individuato la quantità di IgG che rende l’organismo “immune” perciò qualora il test risultasse positivo, cioè si avessero anticorpi anti Covid-19, non si può avere la certezza di immunità totale.
https://www.who.int/news-room/commentaries/detail/immunity-passports-in-the-context-of-covid-19
Cordiali saluti
Verbania Civica
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