«Lo stato emergenziale di questi giorni, ci costringe a sospendere temporaneamente l’attività del Punto nascite dell’ospedale San Biagio di Domodossola, per liberare risorse professionali e attrezzature sanitarie che in questi giorni sono essenziali per salvare vite umane messe a rischio dal contagio del coronavirus covid19. Resteranno in servizio un’ostetrica e un ginecologo per le prime necessità, per il resto utilizzeremo tutte le potenzialità a disposizione del reparto, finalizzandole alle necessità di cura dei contagiati».
Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta la decisione di oggi dell’Unità di crisi della Regione Piemonte sulla sospensione del servizio di Punto nascite dell’ospedale di Domodossola.
«Ringrazio la direzione dell’Azienda sanitaria, il sindaco e la comunità locale – continua Icardi -, che hanno dimostrato grande senso civico, collaborando attivamente con l’Unità di crisi per trovare la soluzione necessaria».
Dichiara il sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi: «Considerato il drammatico momento, nonché la garanzia da parte dell’assessore regionale alla Sanità che appena superata la fase emergenziale verrà ripristinata la situazione attuale, ho ritenuto mio dovere concordare senza esitazione. Servono decisioni rapide e tutte le forze possibili devono essere concentrate prioritariamente a sconfiggere insieme l'epidemia».
Su questo tema si è espresso anche il presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni: «Si tratta di un provvedimento che in questo particolare momento serve a concentrare le forze del personale sanitario sull'emergenza Covid-19 e a salvare di conseguenza il maggior numero di vite umane possibili. A tutti i cittadini del Vco ricordo che l'obiettivo della Regione, ormai noto da mesi, resta quello di realizzare il nuovo ospedale nella piana tra Villa e Domo. Una volta superata l'emergenza faremo partire l'iter».