Grazie al programma, ragazzi che provengono da tanti paesi sparsi nel mondo vengono inseriti nelle scuole per affiancare, per un periodo di dodici settimane, gli insegnanti di lingua ed eventuali altri colleghi durante le lezioni. A questo proposito Pratyusha non nasconde il suo entusiasmo: “Sta andando alla grande! Sono stata un’assistente di insegnamento prima, ma solo a livello universitario. Sapevo che lavorare in una scuola media sarebbe stato più impegnativo, e lo è, ma sono stata piacevolmente sorpresa dall'entusiasmo degli studenti nel migliorare il loro inglese. Non credo tu possa veramente capire una cultura se non ti immergi in essa, cosa che questo programma mi ha permesso di fare. Impari così tanto sullo stile di vita di quella regione e conosci le persone che vivono lì in un modo che non saresti in grado di fare se rimanessi in un hotel. Tutti a Verbania sono stati così accoglienti, sono una parte enorme del motivo per cui diverto tanto”.
L’iniziativa, collocata nell’ambito delle “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca giovanile”, permette di far convergere esigenze didattiche e organizzative senza costi aggiuntivi per le istituzioni scolastiche. Una grande occasione per gli alunni dell’IC Verbania Intra di perfezionare lo studio della lingua inglese attraverso un metodo particolarmente coinvolgente anche per la teacher stessa: “Penso che la differenza più grande sia che gli studenti rimangono nelle loro classi e fanno venire gli insegnanti da loro. Inoltre, gli studenti in Italia iniziano a imparare più lingue in giovane età rispetto agli studenti in America. Solitamente mi presento a scuola circa 15 minuti prima della mia prima lezione e prendo i materiali di cui ho bisogno. Questa non è la mia prima esperienza di insegnamento, ma è la mia prima esperienza di insegnamento all'estero. Mi sento abbastanza a mio agio a lavorare con gli studenti qui. Sono tutor da circa 6 anni e mi piace molto aiutare gli studenti a capire meglio la lingua studiata”.
Il Teacher Assistant è partito come progetto “pilota” nel settembre 2013, con l’arrivo dei primi giovani assistenti. La collaborazione tra un'organizzazione privata e un'istituzione pubblica, insieme alla gratuità del progetto, è risultata vincente. I giovani insegnanti, di madrelingua inglese, francese, tedesca e cinese, sono selezionati da WEP, mentre le scuole provvedono ad organizzare l’ospitalità in famiglia dei teachers.