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Polizia Provinciale report anno 2019

Nove agenti, due ufficiali, un istruttore amministrativo quotidianamente intervengono nelle molteplici competenze in materia faunistico ambientale e unitamente ad altre forze di polizia presenti sul territorio provinciale contribuiscono al mantenimento di un elevato valore naturalistico per la nostra Provincia.

Verbania
Polizia Provinciale report anno 2019
Sono ben 271 gli animali selvatici appartenenti a specie diverse, protette o venabili, che per ragioni differenti sono stati recuperati dagli agenti provinciali. In alcuni casi sono stati immediatamente liberati sul posto, in altri casi è stato necessario sottoporli a cure medico veterinarie, in altri le ferite riportate erano talmente gravi che, per evitarne inutili sofferenze, con il parere del personale veterinario dell’ASL, si è reso indispensabile procedere all’abbattimento d’urgenza. Tra i capi recuperati anche carcasse di animali morti dei quali si è attivata la procedura di smaltimento.

I recuperi ittici sono stati 14 quasi sempre resi necessari per far fronte a lavori che vedevano interessati corsi d’acqua possibili danni per il pesce stesso se non recuperato.

Al macello convenzionato con la Provincia nel corso del 2019 gli agenti hanno consegnato 99 capi. Prevalentemente cervi, caprioli, camosci e cinghiali recuperati sul territorio per cause diverse, sinistri stradali, attività di contenimento numerico, sequestri. Di questa attività è doveroso rimarcare come grazie a questo conferimento l’Amministrazione Provinciale tragga un utile economico da un bene indisponibile dello stato quale è la fauna selvatica.

Con la collaborazione del personale veterinario ASL gli agenti hanno effettuato 6 controlli su animali da affezione poichè a seguito di circostanziate segnalazioni veniva richiesta la verifica delle condizioni di allevamento o di benessere degli animali.

Questura e Prefettura, con specifiche ordinanze, hanno richiesto in 6 occasioni la disponibilità del personale della Polizia Provinciale per servizi mirati alla sicurezza urbana ed extraurbana.

La collaborazione con SAGF (Soccorso Alpino Guardia di Finanza), Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino Civile non è mai mancata. Gli agenti di P.P., grandi conoscitori del territorio provinciale, hanno partecipato attivamente a 15 servizi per la ricerca di persone disperse. Nel marzo 2019 durante un servizio di perlustrazione del territorio gli agenti hanno contribuito al ritrovamento della salma del cercatore di funghi di cui si erano perse le tracce nel settembre 2018.

E’ stata svolta, altresì, la collaborazione con i Carabinieri Forestali ed il personale dell’ente Parco nel monitoraggio del lupo sul territorio provinciale: un impegno costante per gli agenti di P.P. in termini di percorsi su transetti prestabiliti per verificare la presenza o assenza della specie, nonché per le verifiche sulle predazioni segnalate.

Sono state 325 le pratiche amministrative evase dall’ufficio amministrativo di P.P. che hanno dato riscontro ad altrettante richieste di privati cittadini, sindaci di comuni, enti parco, comprensori alpini, ecc.

Hanno riguardata anche l’ambiente i controlli sul territorio, con particolare riferimento allo scarico di rifiuti e/o sversamento al suolo di sostanze inquinanti. Verifiche che grazie al coinvolgimento del personale ARPA (Agenzia Regionale Personale Arpa) hanno contribuito a definire le cause ed in alcuni casi a risalire agli autori di tali violazioni.

I servizi di rappresentanza e scorta al gonfalone della Provincia in occasioni e ricorrenze diverse hanno richiesto 17 presenze degli operatori di P.P.

Chiamati in causa per 31 volte dalla sala operativa del numero di emergenza 112 ad intervenire in occasione di sinistri stradali con fauna selvatica sulle reti viarie del VCO.
Sono stati effettuati accertamenti su veicoli incidentati con fauna selvatica che necessitavano di attestazione di conformità del danno per esigenze assicurative.

L’attività di Polizia Giudiziaria di iniziativa ha portato la P.P. alla trasmissione di 7 notizie di reato alla competente Procura della Repubblica di Verbania a cario di noti, 2 a carico di ignoti, ed una comunicazione di decesso. Molteplici le attività di Polizia Giudiziaria delegate: indagini, esecuzioni giudiziarie, accertamenti, anche di Procure diverse.

L’attività di controllo di specie faunistiche è la parte sicuramente di maggior impegno per quanto riguarda tutto il personale di P.P.

Con il decreto del Presidente della Provincia 25/2019 è in atto la cattura di specie sensibili ai Virus “West Niles Disease e Usutu” che per ragioni di tipo sanitario con una specifica richiesta da parte di ASL ha portato la P.P. alla cattura di 28 uccelli appartenenti alla famigli dei corvidi. Assume importanza notevole questo tipo di attività di controllo e ricerca di tipo sanitario per la pericolosità della diffusione del virus anche nell’uomo. Sono noti anche in Italia decessi di persone dovuti alla WE ed uccelli affetti da tale virus.

In vigore anche il Piano di controllo e gestione della specie nutria sul territorio provinciale che con D.P. 24/2019 che con scadenza 2024 ne prevede la cattura a scopo eradicativo salvaguardando la biodiversità. Nell’ anno di riferimento i capi prelevati sono stati 8.

E’ sicuramente il D.P. 3/2016 relativo al piano di contenimento della specie cinghiale per il periodo 2016/2021 a porre maggiormente in evidenza l’attività del CPP delegato al coordinamento e controllo. Nel 2019 i risultati ottenuti sono stati senza eguali a livello piemontese e non solo. La nostra piccola Provincia ben coordinata ha prodotto un abbattimento di cinghiali pari ad un totale di 690 capi. Prelievi che sono stati possibili con il coinvolgimento di varie figure e metodologie di intervento finalizzando il tutto al contenimento numerico della specie, limitazione dei danni (agricoli, stradali, biodiversità, ecc.). In sintesi i prelievi sono stati così suddivisi: 52 capi gli agenti di P.P., 232 i coadiutori (proprietari o conduttori di fondi agricoli), 129 i referenti comunali, 180 i cacciatori collaboratori, 69 nelle gabbie di cattura, 28 con battute organizzate sotto la supervisione di P.P.
Chiudiamo con la parte riguardante l’aspetto sanzionatorio. I proventi per la cassa provinciale portano a rendicontare un introito già definito 2019 per:

Sanzioni caccia (L.R. 5/2018) pari ad € 3.100;
Sanzioni pesca (L.R. 37/2006) pari ad € 18.000;
Sanzioni ambiente (D.lvo 152/2006 – L.R. 32/82) pari ad € 6.000;
Sanzione funghi (L.R. 24/2007) pari ad € 4.000;
Sanzioni Codice della Strada pari ad € 2.200.

Un plauso per l’attività e l’impegno profusi da tutto il personale, a volte anche in situazioni lavorative difficili per le ben note carenze dovute alle situazioni finanziarie provinciali.



2 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di lupusinfabula 1Eppure.....
lupusinfabula
17 Febbraio 2020 - 09:00
 
Eppure, per qualcuno, le provincie erano "enti inutili" che dovevevao essere soppressi......
Vedi il profilo di SINISTRO 1Re: Eppure.....
SINISTRO
17 Febbraio 2020 - 11:15
 
Ciao lupusinfabula

ad onor del vero per un paio di premier dovevano anche essere accorpate le regioni. Fatto sta che ora le province, o EAV, continuano a funzionare, anche se a scartamento ridotto, quindi vuol dire che di soldi ne arrivano ancora, anche se di meno.



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