Domenica 1 dicembre a Betlemme, il Davide Astori playground è stato teatro di un piccolo grande evento. Una rappresentanza di dirigenti del Cagliari, di Assist for peace, il gruppo italiano che ha ideato il campo dedicato ad Astori e quello nel cuore della città vecchia di Gerusalemme, il ministro palestinese Mohammed Stayyeh, il sindaco di Betlemme, Anton Salman, padre Ibrahim Faltas, tutti sono rimasti a guardare i piccoli calciatori italiani, palestinesi, israeliani, scambiarsi le magliette e correre felici a caccia del gol. "Un momento incredibile - ha dichiarato il manager verbanese, Luca Scolari, Assist for peace -. C'ero sei mesi fa all'inaugurazione ed è stato un sogno. Oggi il sogno continua nel vedere questi bambini su questo campo che giocano insieme. Una così grande diversità, bella diversità di religioni e colori, unita dallo sport". Ai bambini ha detto: "Continuate con questi principi e tenete viva la vostra passione con felicità".
Tanti i momenti commoventi sull'unico campo aperto a tutti, senza distinzione di etnia e religione, a Betlemme. Lior, israeliano, col sorriso stampato in faccia: "Non mi sembra vero di essere qui e di giocare contro una grande squadra italiana". Si sono rincorsi i commenti e le espressioni di gioia in campo, la distribuzione dei gadget, il canto dei rispettivi inni, le strette di mano e le pacche sulle spalle. Gli abbracci tra i bambini che sperano di rivedersi.
L'emozione è continuata con la firma del gemellaggio, sempre al campo Astori. A Betlemme è atterrata infatti anche una rappresentanza del comune di Verbania, città natale di Scolari, per il gemellaggio con Betlemme. A guidarla il presidente del consiglio comunale Pier Giorgio Varini e la presidente del Comitato per il gemellaggio Cristiana Bonfanti. La proposta era arrivata a Scolari, al momento dell'inaugurazione del campo, dal sindaco Salman. Detto fatto: il legame che si fa sempre più stretto tra l'Italia e Betlemme. Uno splendido regalo, questo Natale, nel segno della tolleranza e dell'integrazione, per tanti bambini.
Betlemme sfida per un Natale di pace nel segno di Astori
Sotto il sole di Betlemme corrono col pallone tra i piedi, i bambini del Cagliari, accanto a una rappresentanza di bimbi di nazionalità palestinese e israeliana. In fondo non importa chi vincerà la "Christmas peace cup", importa che questo sarà un Natale diverso: di pace, nel nome dello sport.
