PRIMA PASSO PERDITA DEL DEA AL “CASTELLI” !
Oggi, il Governatore Alberto Cirio e l’assessore regionale alla sanità hanno comunicato la decisione della Regione di realizzare il nuovo ospedale del VCO a Domodossola con 250 posti letto con DEA di I livello e il mantenimento pubblico del Castelli con 100 posti letto, cioè 35 in meno rispetto agli attuali, con pronto soccorso.
Prima conseguenza la perdita del DEA di primo livello al Castelli. L’infartuato lo portiamo a Domodossola ?
Un sito che non rappresenta il baricentro demografico delle possibili utenze di un ospedale provinciale: la conurbazione dove la Regione ha individuato l’ubicazione del nuovo ospedale “Villadossola – Domodossola – Crevoladossola” conta circa 54.000 residenti, mentre quella “Verbania – Gravellona Toce – Omegna – Bassa Ossola” circa 107.000 abitanti. E non parliamo dei flussi turistici: il primo bacino conta circa 300.000 presenze all’anno a fronte degli oltre 2,5 milioni del secondo. In sintesi :
Una scelta contraria alle indicazioni provenienti dai rappresentanti del mondo dell’economia e del lavoro che chiedono un nuovo ospedale baricentrico .
Una scelta iniqua che non garantisce pari diritto alla salute a tutti i cittadini del VCO.
A Domodossola l’ospedale di seria A, a Verbania , capoluogo di provincia, quello di serie B.
Chi in campagna elettorale ha parlato di vicinanza alle periferie, provi ora ad andare a spiegare questa scelta a chi vive in Valle Cannobina, in Valle Intrasca, nell’alto Verbano o a Trarego Viggiona!
Chiaramente questa è una mera scelta politica imposta dalla Lega: lo stesso partito che in sede comunale, nel maggio scorso, ha chiesto insieme a noi la fiducia dei verbanesi su un programma che prevedeva la difesa del DEA ed il potenziamento del Castelli.
Confidiamo che i consiglieri di Verbania della Lega siano coerenti e, oggi, insieme a noi e ai verbanesi, visto che la Regione non è stata in grado di garantire il potenziamento di entrambi gli ospedali esistenti ed il mantenimento dei due DEA, siano pronti a partecipare ad ogni forma di mobilitazione affinchè la costruzione del nuovo ospedale sia ubicata in un’area baricentrica.
E’ nostro dovere chiedere alla Regione di garantire, con equità, il diritto alla salute dei cittadini di tutta la provincia del VCO.
Istituzioni, forze politiche, economiche, sociali, associazioni, comitati, movimenti civici : incontriamoci e assumiamo subito idonee iniziative, non per contrapporci agli amici ossolani che hanno gli stessi nostri diritti, non per contrapporre Verbania a Domodossola, ma per far comprendere alla Regione che è una scelta sbagliata che divide il territorio creando ulteriori lacerazioni di cui lo stesso non ha bisogno.
Chi ha responsabilità istituzionali deve operare per unire , non per dividere!