Una improbabile e raffazzonata compagnia teatrale deve mettere in scena il celebre testo shakespeariano: deve lottare contro il tempo, le scarse risorse, la propria inettitudine, le paure, le delusioni. Ne nasce uno spettacolo decisamente comico e allo stesso tempo pieno di tenera poesia.
Con questa pièce l’Accademia dei Folli rende omaggio al teatro, a quel mondo evanescente e provvisorio perennemente in equilibrio tra l'essere e il non essere. La magia che permea la commedia si trasforma in qualcosa di ancora più misterioso e impalpabile; quella sottilissima parete che divide la realtà e la finzione si fa invisibile permettendoci fugaci passaggi tra un mondo e l'altro.
Della celebre commedia shakespeariana ad affascinarci sono soprattutto i comici con le loro improbabili e cialtronesche incursioni. I loro intermezzi, pensati per “alleggerire” e intervallare le scene (come in un protocabaret, la barzelletta tra il numero di magia e la chanteause) diventano qui ossatura in un raffinato e divertito gioco metateatrale. Lo spettacolo realizza il negativo del Sogno, un dolce perdersi e indugiare sui personaggi secondari, in una rappresentazione dentro la rappresentazione. Qual è il sogno, dunque – ci si interroga? Chi sta sognando? E chi è sognato? Che fine hanno fatto Puck, Oberon, Titania? Sono sempre lì, dentro i nostri pensieri a pensare a noi, con tutta la magia e la grazia, burloni e irriverenti come sempre, in attesa di nuovo pubblico e di nuovi attori.
Un altro sogno di una notte di mezza estate
26 ottobre 2019
Castelletto Ticino
Sala Calletti – Via Gramsci 2
ore 21
Ingresso libero
Accademia dei Folli
Liberamente tratto da William Shakespeare
con
Enrico Dusio | Giovanna Rossi |Gianluca Gambino | Valter Schiavone | Carlo Roncaglia | Cristina Renda | Luca Di Biase
testo: Emiliano Poddi, Carlo Roncaglia
scene e costumi: Carola Fenocchio
musiche: Carlo Roncaglia
luci e fonica: Andrea Cauduro, Seima Dusio
regia: Carlo Roncaglia