I temi ricorrenti, le passioni di Nuto Revelli, riguardano la storia vista dal basso, vissuta in prima persona e testimoniata, sia in guerra sia nel mondo contadino, soprattutto quello delle colline e delle montagne del Cuneese. Dalla difesa del mondo dei vinti traspare anche un'attenzione indignata e dolente per l'abbandono di tanti borghi, la devastazione ambientale, la scomparsa di competenze e memorie.
Le opere di Revelli sono un invito a non cadere nell'indifferenza, a respingere il conformismo e la prepotenza; sono uno sprone a restare sempre «ribelli per giusta causa», per la giustizia e per la libertà. Ci restano i suoi libri, le sue parole e il suo esempio.