L'ufficializzazione arriva dopo la proclamazione della Riserva "Ticino Val Grande Verbano" avvenuta durante la 30a Sessione del Consiglio Internazionale di Coordinamento del Programma MaB, tenutasi a luglio scorso a Palembang, in Indonesia e la consegna ufficiale, lo scorso novembre durante lo svolgimento 1° Meeting Nazionale delle Riserve della Biosfera UNESCO, dell'attestato di riconoscimento da parte di Jonathan Baker (Unesco Venezia) alla Riserva.
L'itinerario di navigazione nelle acque del Lago Maggiore ha voluto testimoniare, con gli scali lungo le sponde piemontesi e lombarde il percorso di ampliamento intrapreso dall'originaria Riserva MAB Valle del Ticino a quella nuova in estensione sino alla Svizzera.
Ogni tappa (Arona, Verbania Intra, Laveno e Luino) ha voluto infatti rappresentare simbolicamente l'adesione delle autorità di ciascun territorio alla MAB Ticino Val Grande Verbano e una presa di responsabilità verso uno sviluppo economico sostenibile. Ricordiamo che sono circa 200 le autorità coinvolte tra Lombardia e Piemonte e un territorio che raggiunge, nel complesso, oltre 332.000 ettari di estensione, 2 Regioni, 4 Province Novara, Pavia, Varese e Verbania, Città Metropolitana di Milano, 19 parchi e riserve (nazionale e regionali), 48 siti della Rete Natura 2000, 3 siti UNESCO della World Heritage Lista: Siti Palafitticoli, Sacri Monti, un geoparco: il Sesia Val Grande Unesco Global Geopark.
La sfida? Mettere in rete le buone pratiche che hanno contribuito a creare questo patrimonio naturale e culturale e per offrire nuove opportunità, attraverso il marchio Mab Unesco, di capitalizzare mediante la valorizzazione, le attività economiche che operano nel territorio con particolare attenzione alla tutela, conservazione e aumento della qualità ambientale.
Durante la navigazione oltre alla cerimonia di consegna degli attestati è stata presentata la Riserva ed il suo il territorio, le prospettive e le opportunità di appartenenza alla rete mondiale MAB Unesco; è stata inoltre proposta una degustazione dei prodotti della Riserva a cura degli studenti dell'Istituto Alberghiero di Stresa con anche la testimonianza delle buone pratiche intraprese da parte di aziende agricole virtuose dal punto di vista della sostenibilità ambientale: Azienda Vitivinicola Enrico Crola- Mezzomerico; Az. Agr. I.M.G. di Christian Invernizzi (miele, riso)- Cameri; Birrificio Hordeum s.r.l. società agricola – Novara; Consorzio Produttori Agricoli Parco del Ticino, l’azienda Cà dul Pin, produttrice di miele in Val Grande.
Intervenendo insieme ai Presidenti del Parco lombardo della Valle del Ticino, del Parco Regionale Campo dei Fiori, dell’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, nonché del Presidente del Distretto turistico dei Laghi, il Presidente del Parco Nazionale Val Grande, Massimo Bocci, ha voluto sottolineare come “la MAB è certamente un luogo fisico ma è anche un 'laboratorio' in cui provare a coniugare conservazione e sviluppo sostenibile, coscienza e conoscenza dei valori della natura, della storia e della cultura dei luoghi”; ma anche come la MAB Ticino Val Grande Verbano "sia rappresentativa di una grande tradizione agricola, da questa unione di saperi e sapori nasce una Ricetta vincente per lo sviluppo sostenibile di un'area che ha nell'acqua del fiume Ticino e del lago Maggiore - unite ai Monti della Val Grande - i suoi elementi distintivi”, concludendo che “appartenere a questa grande Comunità significa anche immaginare percorsi condivisi di sviluppo locale”.