Il sospetto che si potesse trasformare l’ex area Acetati in un outlet era venuto al consigliere Paracchini nel 2016 e aveva chiesto al Sindaco Marchionini di aprire un dibattito con la città , vista l’entità dell’operazione e le conseguenze per l’intera Verbania; una scelta che non si può improvvisare o decidere tra pochi eletti che hanno accesso alla
stanza dei bottoni.
Il Sindaco non ha aperto nessun dibattito e ha portato avanti il progetto con assoluta segretezza per ben due anni e mezzo, tagliando fuori la città e il consiglio comunale. Procederà con la solita fretta, ottenendo l’approvazione da una maggioranza limitata e asservita e cambierà per sempre l’assetto di Verbania, desertificando i centri storici di Pallanza e Intra.
Accentrare il commercio in un unico punto della città, dove parcheggiare sarà facilissimo, dove verrà trasferito anche il mercato, come emerge dal progetto presentato, creerà una concorrenza mortale per il commercio tradizionale. In questa operazione messa in piedi segretamente da Marchionini ci saranno vantaggi solo per la società Immobiliare Acetati : verranno riqualificati e venduti oltre 11.000 mq commerciali , ma conclusa questa prima fase non si ha la garanzia che i lavori proseguiranno, essendo questa società sull’orlo del fallimento. Insomma, mentre l’Immobiliare avrà incassato il più possibile svalutando gli immobili commerciali dei centri storici, causando la chiusura di molti negozi del centro o il trasferimento forzato nel nuovo polo, ci troveremo con la parte più vasta e problematica dell’area acetati non ultimata su cui potrebbe pendere una procedura fallimentare.
E’ da censurare un Sindaco che trama in segreto senza informare i cittadini che le hanno dato fiducia! Temiamo che porterà velocemente questa proposta in Consiglio comunale e quindi lanciamo sin d’ora una raccolta firme per fermare questa operazione dagli effetti irreversibili e depositeremo oggi stesso la richiesta urgente di un Consiglio comunale aperto alla città e a tutti i soggetti interessati a partire dalle associazioni del settore e ai rappresentanti dei comitati di quartiere.
Segretario cittadino Grande Nord Verbania e Consigliere comunale di Verbania
Stefania Minore
Segretario Provinciale Grande Nord
Roberto De Magistris
Grande Nord: No al polo commerciale
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Grande Nord Verbania, riguardante il futuro dell'area ex Acetati il progetto di un grosso polo commerciale e la raccolta firme per fermare l'operazione.
8 commenti Aggiungi il tuo
Non sono leghista e non conosco questa ennesima nuova formazione,(di cui certo non ne sentivo la mancanza )ma certo è che creare ancora un centro commerciale è pura follia, creeranno un altro campo per poveri dipendenti schiavizzati, costretti a turni infami per paghe di m...….
Per riemergere bisogna insediare attività di nuove tecnologie e anche vecchi mestieri non dimenticando l'artigianato.
Per riemergere bisogna insediare attività di nuove tecnologie e anche vecchi mestieri non dimenticando l'artigianato.
anche questi contagiati dalla decrescita felice: che povero paese … che tristezza vivere con gente del genere
I centri commerciali danno lavoro. Andate a vedere a castelletto ticino... una zona come la nostra vive di commercio e turismo. Ben venga. I commercianti non saranno penalizzati se offrono qualità. Questo è libero mercato ma pare che qualcuno se ne sua dimenticato. .
Ciao Marco ,vorrei solo chiederti secondo tè quanto dovrebbe essere lo stipendio di una persona che lavora 8 ore e che lavori anche alla domenica, tanto per intendersi di cosa stiamo parlando.
Perché se facciamo la corsa al ribasso meglio che vada tutto all'aria così forse dal caos rinascerà qualcosa di meglio.
O forse sei di quelli che lavora in svizzera ?????
Un saluto Giovanni
Perché se facciamo la corsa al ribasso meglio che vada tutto all'aria così forse dal caos rinascerà qualcosa di meglio.
O forse sei di quelli che lavora in svizzera ?????
Un saluto Giovanni
Ciao Giovanni, sono un liberista e credo nel libero mercato, contro lo statalismo ed il nichilsmo: non lavoro in svizzera!
Ciao Marco tu hai diritto di essere quello che ritieni opportuno, ma ti chiedevo quanto deve essere uno stipendio decente per vivere decorosamente.
Un saluto Giovanni
Un saluto Giovanni
indipendentemente da quello che ciascuno di noi ritiene essere uno stipendio decoroso, va chiarito che i CCNL nazionali rispondono già a questo quesito contrattando quelli che sono i minimi tabellari. Quindi, ammesso e non concesso che i dipendenti più anziani sono di certo ben oltre il minimo, nessuno potrà mai andare sotto.
Tra zero reddito ed un reddito ai minimi tabellari, ciascuno di noi sceglierà per la propria convenienza...
Saluti
AleB
Tra zero reddito ed un reddito ai minimi tabellari, ciascuno di noi sceglierà per la propria convenienza...
Saluti
AleB
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