Meno problemi alla telefonia mobile sull’autostrada A26. Come noto a chiunque abbia percorso il tratto Arona-Gravellona Toce, la copertura del segnale all’interno delle gallerie è estremamente discontinua per tutti i gestori telefonici, ma come segnala la deputata di Forza Italia Mirella Cristina, che si è interessata della questione, il problema si potrebbe dire in via di risoluzione.
«Ho ritenuto – spiega Cristina – che tale carenza non solo configurasse un disservizio ai clienti ma che andasse anche ad intaccare il livello di sicurezza dell’infrastruttura visto che, in caso di emergenza, ci si potrebbe trovare nella condizione di non poter effettuare una chiamata al 112. Per questo ho scritto alle principali compagnie telefoniche per chiedere delucidazioni, ma ahimè ho dovuto constatare come solo WindTre e Tim abbiano risposto».
Tuttavia, il riscontro è stato positivo: WindTre ha svolto immediatamente una serie di verifiche, constatando che i propri impianti fossero regolarmente funzionanti ma che così non era per i sistemi multigestore di ripetizione del segnale, di proprietà e gestione di una società terza. Quest’ultima è stata coinvolta nell’analisi e ha effettuato, come riferito dalla stessa WindTre, «interventi manutentivi che hanno portato ad un significativo miglioramento del servizio».
Anche Tim ha effettuato delle verifiche, informando che le cadute di linea si possono verificare nel passaggio dalle celle esterne, che supportano le tecnologie 3G e 4G, a quelle interne alle gallerie, ancora gestite con il vecchio sistema Gsm. L’azienda ha quindi preso contatti con la società proprietaria degli impianti al fine di individuare una soluzione.
«Spero che dopo mesi se non anni di “black out”, specie in alcune gallerie come la “Stresa 2°”, la situazione torni presto alla normalità – conclude la deputata di Forza Italia –. Invito comunque gli utenti della A26, qualora riscontrassero ancora problemi, a segnalarmelo attraversa la mia pagina ufficiale su Facebook o su Twitter all’account @mire_cris, in modo da poter nuovamente intervenire.
On. Avv. Mirella Cristina