Da oltre due anni sono stati presentati numerosi esposti al Comando Provinciale della Finanza di VCO, che ringraziamo per l’attenzione, riguardo alla realizzazione del Teatro “Il Maggiore di Verbania” , con un costo che ha ormai superato i 20 milioni di euro.
Esposti sulla gestione degli eventi teatrali che vengono realizzati nel teatro con il Comune di Verbania che, per volere del Sindaco Silvia Marchionini, si è trasformato in “imprenditore teatrale” con costi a carico di tutti i cittadini, che per il primo anno hanno superato i 700.000 €. Il Sindaco incurante del fatto che il teatro è stato realizzato NON A NORME ANTINCENDIO e che e’ aperto grazie alle DEROGHE concesse dalla Commissione Pubblico Spettacolo coordinata dalla Prefettura del VCO, ha appena presentato con il direttore artistico Rapetti il programma degli spettacoli per la nuova stagione culturale, senza minimamente indicare i costi che graveranno su tutti i Verbanesi.
Questo perché gli incassi non superano le spese. Per inciso il Comune non si è interessato a rivalersi su chi, progettisti, impresa, direttore lavori, RUP, non hanno fatto rispettare le norme antincendio, mettendo a rischio l’incolumità pubblica ed affrontando nuovi costi per tentare di ridurre tale rischio.
A questo si deve aggiungere il fatto che con l’accordo siglato con la Regione Piemonte grazie al Vice Presidente del Consiglio Regionale Aldo Reschigna di Verbania, è stata creata una Fondazione per la gestione del Teatro, ancora non operativa con uno statuto e obiettivi fumosi. Verbania vede un primo costo di 50.000 € per la creazione della Fondazione e per gli anni successivi di almeno 250.000 di contributo, senza capire a cosa servono.
Fermo restando lo squilibrio che rimarrà tra incassi e costi diretti ed indiretti, senza che oggi sia indicato chiaramente a carico di chi graverà il ripianamento dei debiti. Si deve far notare che ,come più volte denunciato , gli “esposti” pur dettagliati e documentati con determine dirigenziali e con delibere di Giunta, non hanno sortito alcun risultato, con un assordante silenzio della Procura di Verbania, pur avendo gli esponenti indicato gli abusi e i presunti responsabili tra i quali il Sindaco e alcuni Dirigenti. La “LEGGE BASSANINI” o la “TURBATIVA D’ASTA” rappresentano un abuso non solo amministrativo, ma penale.
Ad esempio a Verbania sono state realizzate delibere di Giunta dove sono stati imposti al dirigente nomi e cognomi di imprese e società per l’affidamento di eventi e spettacoli riferiti al teatro Il Maggiore (eventi 2016). Mentre si sarebbe dovuto procedere con le gare con la valutazione dei dirigenti e funzionari del Comune di Verbania, come i lavori pubblici.
Riportiamo alcuni esempi esposti alla Guardia di Finanza : il caso Canile con l’Adigest o il futuro Porto Palatucci o la nomina del Direttore artistico del Teatro Maggiore Rapetti, la realizzazione del Teatro Il Maggiore con la gestione degli eventi, il nuovo centro commerciale o gli appalti affidati due volte senza gara alla stessa impresa. Tutte denuncie attualmente ferme presso la PROCURA DI VERBANIA. Non si hanno notizie dalla Procura della Corte dei Conti di Torino che ha ricevuto gli esposti tramite la Guardia di Finanza. I numerosi esposti inviati all’ANAC anche via PEC, non hanno mai avuto risposta e addirittura in un sollecito telefonico all’ufficio lavori si è sentito dire che i nostri esposti , regolarmente protocollati e quindi noti , erano e sono all’ultimo posto delle priorità.
Al che sorge la domanda: perché sollecitare la collaborazione dei cittadini e amministratori pubblici ? Eppure nel 2016 l’allora Vice Prefetto Dott. Michele Basilicata in pubblico alla Festa del 2 Giugno, ha denunciato che a Verbania c’è la “MAFIA DEI COLLETTI BIANCHI”. Questo per i continui affidamenti a Cooperative o Associazioni che fanno riferimento al PD ( tutto denunciato con le determine relative) , e affidamenti di incarico ai soliti noti con il continuo ricorso al “sotto soglia”.
Ad esempio viene anche segnalato l’abuso compiuto nell’affidamento di incarico per i lavori del CPI , cioè il tentativo di compensare almeno in parte alle GRAVI IRREGOLARITA’ compiute realizzando il Teatro Maggiore NON A NORME ANTINCENDIO , alla Cooperativa Elettricisti di Torino. Dopo accesso agli atti non si è riusciti ad avere le specifiche tecniche per l’appalto, per il continuo diniego da parte del Dirigente RUP. Ma altrettanto grave è il fatto che due società, compresa la Cooperativa Elettricisti, abbiano fatto separata offerta, mentre dal SAL presentato dal Direttore Lavori risulta evidente dalle due firme con timbro che le due società stanno lavorando insieme, senza che sia stato formato un ATI o dichiarato un Sub appalto. Il “SAL” infatti vede voci anonime su chi sta intervenendo materialmente, cioè a chi fanno capo gli operai.
Ma dov’è il registro di cantiere ? Dove sono i controlli per i lavori pericolosi previsti ? Tutto approvato come al solito dal RUP. E intanto la Commissione Pubblico Spettacolo presieduta dalla Prefettura del VCO continua a dare deroghe in barba alle leggi sulla sicurezza, nel completo silenzio degli altri enti dello Stato preposti al Controllo, compreso i Vigili del Fuoco.
Altro grave abuso riguarda la “NOMINA DEL DIRETTORE ARTISTICO Rapetti”, voluta dal Sindaco Silvia Marchionini, in spregio alla LEGGE BASSANINI senza ricorrere ad un pubblico concorso come stanno facendo per il Teatro Coccia. Ma Silvia Marchionini ha anche voluto la nomina di un altro personaggio legato alla Rapetti che nonostante l’esorbitante cifra., sempre col sistema del sottosoglia usualmente utilizzato dal RUP, non si è mai vista.
Si ricorda che il Sindaco Cinque Stelle di Parma è stato inquisito dalla Procura per aver nominato direttamente il direttore artistico del Teatro, mentre qui, silenzio. Oggi la dottoressa Rapetti già Direttore Artistico della Fondazione del Teatro Coccia di Novara, dopo aver dato le dimissioni, è coinvolta nell’inchiesta che fa capo alla Procura di Novara, su richiesta del Presidente del Coccia. Silvia Marchionini si è affrettata ad inviare una lettera al Sindaco di Novara, senza stranamente renderla nota, contrariamene al suo stile.
Speriamo che almeno su queste ultime vicende degli ART BONUS, cioè i finanziatori della cultura, voluti da Renzi, la Procura di Novara venga a capo degli abusi e di chi li ha compiuti. Chiediamo alla Finanza, alla Procura della Corte dei Conti, all’ANAC, al neo Ministro degli Interni Matteo Salvini e al Ministro Alfredo Bonafede, un concreto intervento per scardinare “la mafia dei colletti bianchi a Verbania”. E inoltre un invio urgente d’ispettori presso la Procura di Verbania, per accertare lo stato degli esposti fermi da tempo o forse anche archiviati in silenzio.
Consiglieri Comunali Forza Italia Berlusconi
Adrian Chifu
Michael Immovilli