Un concerto di musica e parole che nasce da un’idea di regia di Caterina Piccione. Il talento dirompente di Fabio Capriotti, la sua carica espressiva si abbinano in questa occasione perfettamente alla musica passionale e comunicativa del compositore Stefano Corradi.
Insieme i due artisti si immettono in un tema particolarmente ostico, “la morte”, creando un dialogo costante tra musica e narrazione dove, la prima parla della vita, la seconda della morte.
A Fabio è affidato il non facile compito di considerare quella che è l’unica certezza della vita, nel momento in cui essa ha inizio, che è la sua fine, una realtà comunque dal sapore forte ed a volte insopportabile, ma pur sempre sapore è, quindi nutrimento.
Monologhi importanti trattano il tema sotto tre luci differenti: la morte annunciata con il famoso “l’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello; il percorso narrativo continua con “Lella”, una canzone recitata che racconta della morte provocata dall’azione dell’uomo; infine “la Livella” di Totò, che affronta il tema di una morte ormai avvenuta, utilizzando quella sana comicità che cura.
In mezzo a tutto questo percorso interpretativo si inserisce, come fonte di benessere e linfa VITALE, la musica del compositore Stefano Corradi che con i suoi strumenti a fiato “dà respiro” alla voglia di vivere sempre e comunque.
Anche in questo caso si tratta di uno spettacolo adatto sia alla pedana di un club, sia al palcoscenico di un teatro. Sicuramente è un evento impegnato che tocca sfere molto delicate dell’emozione e della razionalità, ma nella sua essenza possiede anche il germe dell’ottimismo.
Atelier Mazzola ha scelto ed accolto questo progetto teatrale, non solo promuovendolo e sostenendolo, ma anche affiancandolo con un’esposizione di alcune sue opere della Collezione Eterno Presente, quadri materici realizzati con fiori destinati alla “fine” della loro esistenza, ma con l’arte e la creatività, rifatti nascere in una nuova dimensione.
Il titolo dell’opera sarà, sempre con la formula a sorteggio, una delle frasi che ogni membro del pubblico sarà invitato a scrivere sul tema della vita.
Il tutto si concluderà con un allegro drink di fine serata dove sarà possibile intrattenersi con gli artisti e con i promotori della rassegna.
Il contributo richiesto sarà libero, uno dei quadri esposti sarà data in omaggio.