È con questo nome che sta proseguendo il percorso iniziato nel 2016 per la costruzione della Mappa di Comunità delle Terre di Mezzo, progetto di Associazione ARS.UNI.VCO e Parco Nazionale Val Grande, con la presenza ed il coinvolgimento anche dell’Università del Piemonte Orientale, per tramite della Responsabile Scientifica dott.ssa Stefania Cerutti.
Il percorso, iniziato all’interno della Carta Europea del Turismo Sostenibile, mira da una parte a promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio locale attraverso il ruolo attivo delle comunità locali, dall’altra a supportare la futura creazione dell’Ecomuseo delle “Terre di Mezzo”, ovvero la fascia territoriale a metà tra il fondovalle e le aree ad alta quota, con la partecipazione delle comunità dei territori del Parco nelle Valli Intrasche e nella media e bassa Ossola, con la realizzazione di molti incontri partecipati con gli abitanti dei DIECI comuni coinvolti (Trontano, Beura Cardezza, Vogogna, Premosello Chiovenda, San Bernardino Verbano, Cossogno, Miazzina, Intragna, Caprezzo ed Aurano).
A seguito del riconoscimento a livello regionale del valore culturale dell’iniziativa, dal 2018 il progetto, a forte valenza sociale e teso ad a valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale dei territori coinvolti (“cultural heritage”), ha ottenuto un contributo economico da parte di REGIONE PIEMONTE.
È notizia di oggi che, a seguito di richiesta presentata da parte di ARS.UNI.VCO, il PROGETTO ‘Comuniterrae. Patrimonio, Cultura, Comunità nelle Terre di Mezzo del Parco Nazionale Val Grande’ potrà fregiarsi del marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018
La possibilità di fregiarsi di tale marchio e l’inserimento dell’iniziativa tra quelle dell’Anno del patrimonio culturale implica la possibilità di usare lo slogan ufficiale europeo “Il NOSTRO PATRIMONIO: DOVE il PASSATO INCONTRA il FUTURO” e, sui social media, gli hashtag europei #Europeforculture, #sharingheritage e quello italiano #Patrimonio2018.
L’iniziativa inoltre rientrerà a breve, dopo alcune formalità che saranno espletate nei prossimi giorni, nel calendario italiano dell’Anno europeo pubblicato sul sito http://www.annoeuropeo2018.beniculturali.it/
Il progetto COMUNITERRAE, parallelamente alle iniziative progettuali previste, che proseguiranno fino al 31 luglio p.v., a seguito di proposal presentate e coordinate da parte della Responsabile Scientifica del progetto, sarà presentato, sotto alcune diverse sfaccettature, ai seguenti appuntamenti accademici:
Convegno Internazionale La MONTAGNA che PRODUCE, Paesaggi, Attori, Flussi e Prospettive organizzato dalla prestigiosa università IUAV Venezia 21-23 giugno '18,
Convegno Nazionale TERRITORI SPEZZATI, organizzato dall'Università di SIENA 24-26 maggio
ITALIAN MOUNTAIN LAB - seminario 18 maggio a Domodossola con collegamento on line (gruppo di lavoro UNIUPO, Università Tuscia e Università della Montagna)
Il fatto che il progetto COMUNITERRAE possa fregiarsi dell’utilizzo di un marchio di rilevanza europea rappresenta un grandissimo riconoscimento all'idea progettuale ed al lavoro che Tutti insieme abbiamo svolto, ma anche un impegno ulteriore che ci viene richiesto per portare avanti e realizzare con convinzione il programma dei prossimi mesi. Grazie al Parco Nazionale Val Grande che ha condiviso fin dall'inizio questo progetto e che lo supporta, a Regione Piemonte che ha ritenuto di finanziarlo ed a Tutti gli abitanti dei comuni delle terre di mezzo per la continua disponibilità e collaborazione nella costruzione della "loro" MAPPA di COMUNITÀ. Mi preme altresì ringraziare il dott. Andrea Cottini, coordinatore di progetto e la dott.ssa Francesca Perlo, facilitatrice, per il continuo impegno e l’alta professionalità dimostrata nella costruzione e gestione del progetto. GIULIO GASPARINI – Presidente ARS.UNI.VCO
Lo slogan IL NOSTRO PATRIMONIO: DOVE IL PASSATO INCONTRA IL FUTURO è esattamente la chiave di lettura che rappresenta perfettamente questo progetto, infatti partendo dagli elementi identitari del nostro territorio stiamo provando a costruire una traiettoria di futuro che si proponga di unire le comunità attraverso i loro elementi distintivi. L’obiettivo è quello di fare crescere il nostro territorio, ed in particolare quello individuato dalle Terre di Mezzo, sia da un punto di vista dell’identità sociale e culturale, sai dal punto di vista dell’economia sostenibile che da un progetto di questo genere può derivare. MASSIMO BOCCI – Presidente Parco Nazionale Val Grande
In qualità di Responsabile Scientifico del progetto, non posso che esprimere la mia più viva soddisfazione per il riconoscimento ottenuto. Potersi fregiare di tale marchio significa per il progetto Comuniterrae arricchire la rete di iniziative e soggetti dalle forti radici territoriali di un importante respiro internazionale: ciò consente, da un lato, di farsi ri-conoscere al di fuori dei confini locali e al contempo di continuare il lavoro di rilettura culturale e sociale delle proprie valenze e risorse. Questa credo sia la strada per far rivivere storie e geografie del passato, innovandole e guardando ad un futuro che oggi prende slancio e forza propositiva grazie a questo riconoscimento. Un plauso alle Terre di Mezzo e ai loro abitanti, protagonisti indiscussi di questo processo, e al lavoro meticoloso di chi li sta guidando con professionalità e passione. STEFANIA CERUTTI – DISEI - Università Piemonte Orientale