In merito alle vicende sollevate con un interpellanza consiliare, sul procedimento a carico dell’assessore della giunta Laura Sau, la Giunta Comunale ha deciso di non costituirsi parte civile.
Una scelta basata anche sulle note dell’avvocatura comunale che sottolinea come la costituzione di parte civile implica l’esercizio di un’azione civile risarcitoria che si innesta in giudizio penale. La eventuale dichiarazione di parte civile deve contenere una ragionevole causa la cui fondatezza ed ammissibilità devono poi essere accettate dal Tribunale e che alla Giunta appaiono non evidenti.
Quanto poi al presunto danno d’immagine poiché lo stesso, nel caso ci sia, deriva unicamente dalla commissione di un reato, esso si concretizza eventualmente solo in caso di condanna e non è certo collegato al semplice rinvio a giudizio.
Notiamo con rammarico che su una questione di un mancato patrocinio a una iniziativa di una associazione (perchè è questo di cui si sta dibattendo), alcune forze consiliari di minoranza usano un processo ancora da farsi, senza una sentenza, per fare battaglia politica.
L'Amministrazione Comunale di Verbania
Il Comune non si costituirà parte civile
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dell'Amministrazione Comunale riguardante la posizione relativa al procedimento nei confronti di un Assessore.
9 commenti Aggiungi il tuo
Quello che sconcerta di questi politicanti, in particolare quelli che rappresentano l'opposizione (senza esclusione di alcuna fascia politica, 5 stelle a parte), fanno delle assurde battaglie politiche (roba da frustrati), in buona parte contro chi cerca gratuitamente di far funzionare un qualcosa o delle iniziative; mi permetto di usare queste forti espressioni perchè purtroppo sono stato anch'io colpito ingiustamente e in modo vergognoso e squallido da alcuni di questi giullari (un processo mediatico costruito ad hoc per colpire con tanta ignoranza e cattiveria persone che nella vita hanno sempre e solo fatto volontariato, per poi arrivare all'appello e sentirmi dire, assolto perchè il fatto non sussiste); poi però basta fermarsi un attimo e andare a vedere quello che questi falliti fanno nella vita, anche politica, per capire di chi e cosa stiamo parlando, DI NULLITA'.
Restando sempre nello sconcerto e ci aggiungo anche l'indignazione, non si capisce però come mai questi soggetti non fanno mai azioni eclatanti contro la loro stessa casta politica, che si vota privilegi e toglie i sacrosanti diritti al popolo sovrano, loro datore di lavoro.
Cari politicanti vi dice niente l'articolo 1 della nostra Costituzione???
Art. 1 della Costituzione italiana - L’articolo 1 fissa in modo solenne il risultato del referendum del 2 giugno 1946: l'Italia è una repubblica.
La forma repubblicana da quella monarchica si distingue per il titolare della sovranità: se nella monarchia la sovranità appartiene al re, in nome del quale si fa e amministra la legge, a cui egli è superiore, nella repubblica la sovranità, come ribadito nel secondo comma dell'art.1, appartiene al popolo, in nome del quale si legifera e si giudica senza che nessuno sia posto al di sopra della legge.
Tratti successivi caratteristici, ma non fondamentali sono poi:
L’elettività
La temporaneità delle cariche pubbliche.
L'accesso ad esse non avviene per ereditarietà e per appartenenza dinastica, ma, appunto, per elezione, e la durata in carica non può mai essere vitalizia (se si esclude il caso particolare dei pochi senatori a vita) ma limitata ad un tempo fissato dalla legge, si tratti del Sindaco di un piccolo Comune o del Presidente della Repubblica.
Diventa chiaro, in questo modo, anche il significato etimologico della parola repubblica: lo Stato non è un patrimonio familiare e dinastico che si possa trasmettere ereditariamente come un bene qualsiasi, ma è invece una "res publica", appunto una cosa di tutti.
Coloro che sono temporaneamente chiamati a svolgervi un importante ruolo di direzione politica non ne sono i proprietari, ma i servitori.
Ricordo inoltre a questa politica anche il significato della parola amministrare, perchè forse non gli è ben chiara:
- Amministrare
prendersi cura dell’organizzazione e della gestione di un ente, di un bene, di un’attività pubblica o privata: amministrare un comune, un’azienda, una proprietà, la casa |amministrare lo stato, governare |amministrare la giustizia, esercitare le funzioni proprie del potere giurisdizionale.
CAPITO!! e aggiungo, tutte le vostre azioni devono essere fatte solo ed esclusivamente per il bene e l'interesse di chi vi ha messo a svolgere questo incarico (IL POPOLO), e non per i vostri tornaconti personali e/o per acquisire potere, usando quest'ultimo per far del male a chi del popolo non condivide il vostro operato e le vostre scelte.
Restando sempre nello sconcerto e ci aggiungo anche l'indignazione, non si capisce però come mai questi soggetti non fanno mai azioni eclatanti contro la loro stessa casta politica, che si vota privilegi e toglie i sacrosanti diritti al popolo sovrano, loro datore di lavoro.
Cari politicanti vi dice niente l'articolo 1 della nostra Costituzione???
Art. 1 della Costituzione italiana - L’articolo 1 fissa in modo solenne il risultato del referendum del 2 giugno 1946: l'Italia è una repubblica.
La forma repubblicana da quella monarchica si distingue per il titolare della sovranità: se nella monarchia la sovranità appartiene al re, in nome del quale si fa e amministra la legge, a cui egli è superiore, nella repubblica la sovranità, come ribadito nel secondo comma dell'art.1, appartiene al popolo, in nome del quale si legifera e si giudica senza che nessuno sia posto al di sopra della legge.
Tratti successivi caratteristici, ma non fondamentali sono poi:
L’elettività
La temporaneità delle cariche pubbliche.
L'accesso ad esse non avviene per ereditarietà e per appartenenza dinastica, ma, appunto, per elezione, e la durata in carica non può mai essere vitalizia (se si esclude il caso particolare dei pochi senatori a vita) ma limitata ad un tempo fissato dalla legge, si tratti del Sindaco di un piccolo Comune o del Presidente della Repubblica.
Diventa chiaro, in questo modo, anche il significato etimologico della parola repubblica: lo Stato non è un patrimonio familiare e dinastico che si possa trasmettere ereditariamente come un bene qualsiasi, ma è invece una "res publica", appunto una cosa di tutti.
Coloro che sono temporaneamente chiamati a svolgervi un importante ruolo di direzione politica non ne sono i proprietari, ma i servitori.
Ricordo inoltre a questa politica anche il significato della parola amministrare, perchè forse non gli è ben chiara:
- Amministrare
prendersi cura dell’organizzazione e della gestione di un ente, di un bene, di un’attività pubblica o privata: amministrare un comune, un’azienda, una proprietà, la casa |amministrare lo stato, governare |amministrare la giustizia, esercitare le funzioni proprie del potere giurisdizionale.
CAPITO!! e aggiungo, tutte le vostre azioni devono essere fatte solo ed esclusivamente per il bene e l'interesse di chi vi ha messo a svolgere questo incarico (IL POPOLO), e non per i vostri tornaconti personali e/o per acquisire potere, usando quest'ultimo per far del male a chi del popolo non condivide il vostro operato e le vostre scelte.
Ciao Alberto Furlan
certo, i pentagrillini però, in quanto a demagogia e populismo, non sono da meno, e lo stanno già dimostrando....
certo, i pentagrillini però, in quanto a demagogia e populismo, non sono da meno, e lo stanno già dimostrando....
Ciao Alberto Furlan
Scusa Alberto,
Che c'azzecca il tuo caso personale (che escludendo te e pochi intimi conoscono) con questo fatto?
Ne avrei anch'io di cose mie da raccontate ma in questo blog è fuori luogo
Scusa Alberto,
Che c'azzecca il tuo caso personale (che escludendo te e pochi intimi conoscono) con questo fatto?
Ne avrei anch'io di cose mie da raccontate ma in questo blog è fuori luogo
Le giustificazioni dell'amministrazione sono piuttosto risibili, infatti ci si può fare giusto una vignetta, ma le parole del segretario del PD sono a mio avviso gravi perchè mi sembra dicano tra le righe che siamo tutti un po' "gonzi" http://www.verbaniafocuson.it/n1204881-scalfi-ma-non-ti-vergogni.htm
Caro signor Hans, basta leggere attentamente i passaggi, magari un pochino allargati, per capire il motivo per il quale ho portato il mio caso come esempio:
per confermare che questo incontrollato gregge di politicanti, invece di occuparsi dei seri problemi del popolo che continua inarrestabilmente ad impoverirsi, e del paese, si perde in assurdi ed insignificanti attacchi e guerre contro chiunque si presenti davanti a loro con una voce leggermente fuori dal coro; il mio esempio è stato eclatante perchè le pressioni e gli attacchi mediatici fatti ogni due per tre da quella melma frustrata, mi hanno portato a dover spendere diversi denari per difendermi dal non aver fatto nulla. Sono molti pochi i politici che hanno a cuore il bene e l'interesse del paese e la volontà di aiutare le tante famiglie e persone che, per colpa delle decisioni scellerate della politica, si trovano in gravi problemi economici e sociali.
Caro sinistro,
I penta stellati, attualmente, sono l'unica vera voce fuori da tutti questi maldestri cori che si definiscono "politica" e, errori d'inesperienza a parte, possono fare davvero fare la differenza ribaltando come un vomere tutta questa immondizia che ci sta strozzando; e glielo dice uno che come idee non ha nulla a che vedere con questo movimento.
per confermare che questo incontrollato gregge di politicanti, invece di occuparsi dei seri problemi del popolo che continua inarrestabilmente ad impoverirsi, e del paese, si perde in assurdi ed insignificanti attacchi e guerre contro chiunque si presenti davanti a loro con una voce leggermente fuori dal coro; il mio esempio è stato eclatante perchè le pressioni e gli attacchi mediatici fatti ogni due per tre da quella melma frustrata, mi hanno portato a dover spendere diversi denari per difendermi dal non aver fatto nulla. Sono molti pochi i politici che hanno a cuore il bene e l'interesse del paese e la volontà di aiutare le tante famiglie e persone che, per colpa delle decisioni scellerate della politica, si trovano in gravi problemi economici e sociali.
Caro sinistro,
I penta stellati, attualmente, sono l'unica vera voce fuori da tutti questi maldestri cori che si definiscono "politica" e, errori d'inesperienza a parte, possono fare davvero fare la differenza ribaltando come un vomere tutta questa immondizia che ci sta strozzando; e glielo dice uno che come idee non ha nulla a che vedere con questo movimento.
Ciao Alberto Furlan
Condivido tutto. Meno il fatto che tu escluda i 5 stelle. Loro sono i campioni della demagogia e del fango. A meno che non coinvolga loro stessi. In tal caso diventano vittime dei poteri forti e di tutto l'armamentario di complotti tipici di chi non ascolta nessuno tranne la "Casaleggio e dissociati" e il miliardario urlatore pregiudicato genovese...
Condivido tutto. Meno il fatto che tu escluda i 5 stelle. Loro sono i campioni della demagogia e del fango. A meno che non coinvolga loro stessi. In tal caso diventano vittime dei poteri forti e di tutto l'armamentario di complotti tipici di chi non ascolta nessuno tranne la "Casaleggio e dissociati" e il miliardario urlatore pregiudicato genovese...
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