Continuano a prenderci in giro, per l’ennesima volta il ministro Delrio, importante componente del governo voluto da Renzi e dal PD, ci ha liquidati con un bel “state sereni”, ignorando i problemi che affliggono i confini del regno in cui viviamo.
Il riferimento è alle promesse del ministro e del vicepresidente della Regione Reschigna che all’indomani del gravissimo incidente nel quale ha perso la vita un motociclista in transito sulla statale 34 a causa dell’ennesima caduta massi avevano promesso risolutivi interventi di messa in sicurezza di una strada così importante. Apprendiamo ora che il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) dopo aver comunicato che “sono in corso gli approfondimenti mediante analisi di costi/benefici degli interventi ammontanti a 95,500 milioni di euro” per la messa in sicurezza dei territori nella seduta del 7 agosto ha approvato lo schema degli interventi sottoscrivendo il Contratto di Programma tra il ministero e l’ANAS per il periodo 2016/2020. Ma dai comunicati stampa emessi da CIPE e ANAS si legge che a fronte di 10,4 miliardi di euro stanziati per interventi di manutenzione e messa in sicurezza nell’elenco degli interventi della statale 34 del Lago Maggiore non c’è traccia. (poco più del 15% dello stanziato alle regioni del nord, il resto a sud e isole).
Cosa dire delle dichiarazioni del ministro Delrio e recentemente del presidente di ANAS che nel giugno scorso incontrando i sindaci del territorio a Torino in pompa magna annunciavano che: “la messa in sicurezza della Statale 34 del Lago Maggiore è un’assoluta priorità”.
Di nuovo i professionisti dello “state sereni” ci prendono in giro, è di ieri la notizia che il presidente Chiamparino e il suo vice Reschigna hanno incontrato il ministro Delrio e in evidente imbarazzo continuano a fare promesse alle quali non crediamo più, la verità è che non si preoccupano affatto della sicurezza di residenti, lavoratori e turisti. Ha ben ragione la vedova dello sfortunato motociclista nel dichiarare che la morte del marito non è servita a nulla.
Come Lega Nord all’apertura dell’attività parlamentare attiveremo i nostri rappresentanti politici a tutti i livelli per sollecitare un intervento definitivo, la situazione non è più tollerabile, ne va della sicurezza delle persone e del destino economico delle nostre zone che nel frontalierato e nel turismo vedono un fondamentale supporto economico, non ci siano più scuse, la statale 34, ancor più data l’evidente importanza di un collegamento internazionale, va assolutamente messa in sicurezza dallo stato non certo dai privati. In questa battaglia saremo in prima fila, non tollereremo questa vergogna.
La sicurezza della nostra gente, la tutela dei lavoratori che da Verbania per lavoro la percorrono tutti i giorni, l’interesse che il nostro territorio deve avere per il turismo ce lo impongono.
Altro che … frontalieri con le ali… pretendiamo … frontalieri sicuri.
Segreteria cittadina Lega Nord Verbania
Segreteria Provinciale Lega Nord V.C.O.