Proposta presentata in commissione dal dr. Benedetto Franchina (Direttore Ente di gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore) e supportata anche dal dr. Tullio Bagnati (Direttore Parco della Val Grande) che hanno illustrato ai commissari presenti i forti valori ambientali e turistici di questa possibile scelta.
Un’estensione che non comporta assolutamente l'applicazione di norme e/o vincoli di tipo giuridico e/o urbanistico, ma solo l'applicazione della pianificazione urbanistica già vigente, per dare nuove opportunità di sviluppo a tutto il territorio del lago e raggiungere i seguenti obiettivi:
1. la conservazione dei paesaggi, degli habitat, degli ecosistemi, delle specie, delle diversità;
2. lo sviluppo in un'ottica di piena sostenibilità;
3. la funzione logistica di supporto ad attività di ricerca e di formazione perché la Riserva di biosfera divenga un modello di buone pratiche;
4. un canale preferenziale per il reperimento di fondi a livello europeo e vantaggi in termini di marketing (il richiamo alla denominazione Unesco);
5. maggiore visibilità internazionale per un territorio come il nostro dalle straordinarie ricchezze paesaggistiche, ambientali, eno-agroalimentari, architettoniche, archeologiche che, attraverso questa candidatura di rilievo internazionale, può essere maggiormente conosciuto al di fuori dei confini regionali e nazionali con maggiori potenzialità di visite naturalistiche e turistiche.
Il Parco del Ticino è stato riconosciuta a livello internazionale come Riserva della Biosfera MAB Unesco (una delle 700 presenti al mondo di cui 14 in Italia) e nel 2014, a conclusione della procedura di revisione periodica, è stata ampliata interessando oggi una superficie di 150.000 chilometri quadrati, con l’adesione di ben 36 comuni piemontesi (oltre ai 47 Lombardi).
Obiettivo ora è un estensione a nord sul lago Maggiore, per la costruzione di una Riserva della Biosfera di tipo transnazionale con il coinvolgimento della Confederazione Elvetica e dei comuni rivieraschi come il nostro.
“Siamo soddisfatte – affermano il presidente della II° commissione consiliare Anna Bozzuto e dell’assessore all’ambiente Laura Sau – della discussione avvenuta in Commissione che ha visto i commissari presenti appoggiare questa scelta. Ora il percorso dovrà vedere un atto di indirizzo della Giunta e poi l’approdo, dopo l’estate, in Consiglio Comunale.”