Si partirà domani sera, presso il ristorante Passo Baranca, la scrittrice Paola Caretti e lo chef Ivano Pollini presenteranno: "Rivisitare la tradizione a tavola”. Un menù povero: zuppa di magro – risotto giallo con bollito di testa – formaggio nostrano d’Anzasca con composte di montagna, sarà servito in duplice versione, tradizionale e rivisitata dallo chef, in chiave moderna. Info 339 8564243.
La seconda giornata, sabato 1° luglio, si aprirà alle 09.30, presso la sala dell'ex Comunità Montana di Pontegrande con il Convegno "Fare e rifare cultura: riflessioni sulle riproposte e reinvenzioni delle tradizioni".
La rassegna sarà proposta in collaborazione con l'Università del Piemonte Orientale e l'Università degli Studi di Torino.
Il Convegno sarà aperto da Gian Luigi Bravo che tratterà il tema “Fare la tradizione: con chi e contro chi”.
Seguirà l’intervento di Laura Bonato con “La festa imperversa, la festa perversa”.
Ci si sposterà in terra ossolana con Pier Franco Midali che parlerà delle feste patronali in Valle Antrona.
Chiuderà la prima parte, Silvano Ragozza che traccerà la storia della Carcavegia di Premosello.
La seconda parte del Convegno sarà aperta da Davide Porporato che illustrerà il caso del Cappone Morozzo, recupero dei metodi tradizionali e tempistiche dei cicli produttivi.
La chiusura sarà affidata a Gianpaolo Fassino con il Vermouth una bevanda antica in grado di soddisfare il gusto di oggi.
Nel frattempo in paese, a Bannio, proseguiranno il mercatino dell'antiquariato con lo svuota cantine e la degustazione dei tortelli tipici della Valle Anzasca, preparati dalle sapienti mani delle “Mateon ad l’Arcun”.
Alle ore 16.00, in piazza Cocchinetti: “È arrivato il Bazalesh!” spettacolo per bambini a cura di Fera Teatro.
Alle 21.00, grande chiusura con il concerto del gruppo “Birkin Tree” formazione italiana specializzata in musica irlandese.