Il testo è disponibile sui sito del Ministero degli Affari regionali e delle Autonomie, guidato dal Ministro Enrico Costa che ha scelto di dare priorità al contrasto della desertificazione commerciale. Il Fondo, per un importo complessivo di circa 20 milioni di euro, è destinato ai Comuni totalmente montani, in cui gli esercizi commerciali non siano presenti o siano carenti.
I Comuni interessati potranno richiedere il finanziamento (entro il 4 settembre 2017) da destinare alle seguenti finalità: incentivazione agli esercizi commerciali per l'avvio, il mantenimento o l'ampliamento dell'offerta commerciale anche in forma di multiservizi (tra cui, acquisto di arredamento, realizzazione o partecipazione a siti di e-commerce, acquisto o noleggio di strumenti per la realizzazione di internet point); servizi di consegna su ordinazione delle merci a domicilio; servizi di trasporto, assenti o non sufficienti a rispondere alle esigenze della popolazione locale con particolare riferimento a quella residente nelle frazioni, per il raggiungimento delle sedi dei mercati nell'ambito dei territori montani.
Solo in Piemonte sono 91 i Comuni commercialmente desertificati, 300 quelli dove il rischio di non avere più un bar o un negozio è forte. Uncem plaude all'iniziativa, con il rifinanziamento del fondo nazionale per troppi anni rimasto senza copertura. "Ringrazio il Ministro Costa per il suo impegno - spiega Lido Riba, presidente Uncem Piemonte - Lo abbiamo condiviso in diverse occasioni.
Questo tassello, nelle politiche nazionali e locali, è molto importante. Dare alla montagna nuovi strumenti per generare impresa e valore è fondamentale. Il fondo di 20 milioni di euro può certamente aiutarci a proseguire un intenso lavoro che stiamo facendo anche verso la 'fiscalità di vantaggio', che deve essere presto introdotta nelle aree montane". Per Enrico Borghi, presidente nazionale Uncem, è importante "il coinvolgimento dei Comuni e delle Unioni montane. Garantire servizi e opportunità di crescita socio-economica è indispensabile. Bene ha fatto il Parlamento a garantire il rifinanziamento e la pluriennalità del fondo, che troverà ulteriore ossigeno grazie alla legge sui piccoli Comuni e le aree montane che presto verrà varata dal Senato".