In un momento economico-finanziario estremamente complesso come l’attuale, è fondamentale per le imprese poter contare su strumenti e interlocutori adeguati per uscire dalle difficoltà della crisi e per riprendere un percorso di crescita e sviluppo.
È su questo tema che si è svolto oggi il convegno “Imprese, garanzie e consulenze: una via per superare la crisi” organizzato dall’Unione Industriale del VCO in collaborazione con Eurogroup e Unionfidi.
Il 2013 è stato per le imprese della nostra provincia ancora un anno di difficoltà. Lo dimostra un dato fra tutti: le chiusure di attività hanno superato le nuove iscrizioni. L’anno scorso infatti sono nate nel Vco 850 nuove imprese, ma 966 imprese hanno chiuso (-0,84% nella nostra provincia contro una media regionale -0,54%).
Se in tutto il Piemonte rallenta la “voglia di impresa”, frenata è ancora più marcata nel nostro territorio. E la situazione non è migliore per le imprese artigiane: il saldo è di -1,67% in tutta la regione e di -3,30% nel Vco.
È in questo contesto che le garanzie concesse dai Confidi per favorire l'accesso al credito e le attività di consulenza aziendale fornite da strutture preparate e competenti, rappresentano i punti cardine su cui contare per poter valorizzare le molteplici attività delle imprese.
«Anche i dati relativi al numero di aziende e di addetti indicano un 2013 di grande sofferenza – dichiara Roberto Colombo, Presidente dell’Unione Industriale del VCO -: a giugno 2013 risultavano impiegati nelle imprese del VCO 42.301 addetti, a fronte di 43.529 di giugno 2012 (-2,8%), e se si considerano le aziende con più di 10 dipendenti, il calo è più marcato (19.014 addetti a giugno 2013 a fronte di 19.591 di giugno 2012, (-2,9%). Parimenti, il numero delle aziende con più di 10 dipendenti è diminuito da 660 di giugno 2013 a 640 di giugno 2012 (-3,1%).
Alla luce di questi dati, l’Unione Industriale del VCO, da sempre attenta alle esigenze delle aziende industriali del territorio – continua Roberto Colombo –, ritiene che si debba ridare slancio all’imprenditorialità soprattutto affrontando in termini fattivi la questione dell’accesso al credito, argomento da sempre molto caldo e ancora di più di grande attualità negli ultimi anni.
A tal proposito, la sinergia posta in essere con Unionfidi è stata tale che lo stesso consorzio ha aperto la propria sede territoriale – primi in tutto il Piemonte - presso la sede dell’Unione Industriale del VCO: in tal modo le esigenze delle nostre associate possono giungere “in tempo reale” ai referenti Unionfidi per una collaborazione diretta e sinergica tra le strutture».
«Secondo le proiezioni della Banca d’Italia, è prevista una moderata ripresa a partire da
quest’anno. Ma il sistema imprese, è in grave difficoltà e ha urgente necessità di risorse per investire – ha dichiarato Massimo Nobili, presidente Eurogroup –. In questo contesto, per un imprenditore è fondamentale avere accanto consulenti che possano predisporre le domande di accesso alle agevolazioni finanziarie o redigere i piani finanziari e i business plan più adeguati a rapportarsi al meglio con gli istituti di credito.
Questi sono solo due esempi dei servizi che Eurogroup fornisce per lo sviluppo delle imprese: garanzie per l’accesso al credito, consulenza per la finanza agevolata, consulenza gestionale, direzionale e strategica, consulenza per certificazioni di qualità, ambientali e per la sicurezza, consulenza sull’utilizzo di fonti rinnovabili e risparmio energetico. A breve – conclude il presidente Nobili – saremo operativi anche con una società di venture capital per favorire le start up innovative».
«È proprio in momenti complessi come quello che stiamo attraversando che si comprende appieno il ruolo e l’attività dei Confidi – ha affermato Pietro Mulatero, Presidente Unionfidi/Federconfidi –. Le imprese socie dei Confidi ricevono, infatti, un’attenzione maggiore da parte del sistema creditizio in termini di ampiezza e condizioni del credito. Le garanzie di un Confidi vigilato, come Unionfidi, sono infatti “Basilea compliant”, vale a dire irrevocabili, incondizionate e a prima richiesta.
Inoltre, attraverso l’intervento del Fondo centrale di garanzia, la garanzia del Confidi acquisisce un ulteriore “peso” per la Banca finanziatrice, a tutto beneficio della PMI finanziata.
Posso poi affermare in quanto Presidente anche di Fedeconfidi – ha aggiunto Pietro Mulatero -, che ogni giorno il sistema dei Confidi si preoccupa di far sentire la voce e le istanze delle PMI in tema di credito, a tutti i livelli istituzionali. È necessario infatti che le Istituzioni comprendano maggiormente il fondamentale ruolo dei Confidi per l’accesso al credito delle PMI, e ne supportino adeguatamente il sistema, in termini di patrimonio, ma anche di snellimento di molti adempimenti “burocratici”, che spesso svolgono in parallelo già le banche sulla stessa operazione”.