Nell'estate del 2011 una villa storica sulle colline di Stresa aveva subito un furto abbastanza particolare.
In una sola notte erano stati sottratti diversi oggetti: argenteria, quadri, un porta ombrelli da 10kg e vari altri manufatti.
I ladri erano entrati indisturbati, passando da un buco all'interno di una siepe ed avevano utilizzato delle chiavi nascoste dei proprietari in un luogo conosciuto da pochi.
A causa di questo particolare, gli inquirenti hanno diretto le loro attenzioni su tutti coloro che, in passato, avevano avuto dei rapporti lavorativi con i proprietari della villa, spostando la loro attenzione su un giardiniere.
L'uomo aveva lavorato fino a luglio 2011 presso la villa, interrompendo il rapporto di lavoro poche settimane prima del furto.
Dopo un sopralluogo a casa del giardiniere, i carabinieri di Stresa hanno rinvenuto parte della refurtiva, e da qui l'accusa di ricettazione.
Il giudice che ha esaminato il caso ha però cambiato i capi d'accusa, scegliendo il furto aggravato, rimandando quindi gli atti alla procura per un nuovo processo.
Furto in villa: processato un 53enne verbanese
I fatti risalgono ad agosto 2011, un ex giardiniere è accusato di furto aggravato.
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non prima della sentenza definitiva
riccardo
4 Febbraio 2014 - 16:51
Credo sia più corretto e rispettoso precisare che ad oggi non può dirsi che l'uomo "si è reso colpevole di furto aggravato", essendo ancora un semplice sospettato visto che il Giudice ha trasmesso gli atti (al gip?) per valutare la modifica del capo di imputazione. O ho inteso male io?
Due pesi e due misure
ilfrnz
5 Febbraio 2014 - 07:39
Molti anni fa successe una cosa simile anche a me, Le condizioni erano molto simili e sicuramente (ma non mi fu possibile accertarlo ovviamente) l'autore del furto era una ex collaboratrice domestica. Il problema è che una volta sporta denuncia e date informazioni precise alle forze dell'ordine che portavano direttamente (non serviva nemmeno fare tante indagini) a quella persona mi sono sentito dire che non era possibile fare 'sopralluoghi' in casa di una persona se non in caso di presunta presenza di armi o cose simili.
Adesso mi chiedo: com'è che quando viene rapinata una villa 'importante' ci si muove e quando invece si tratta di una casa qualsiasi allora purtroppo non vale la pena muoversi?
Mi viene in mente anche quella scena della scorsa estate in cui venne recuperata a tempo di record la bicicletta rubata di un noto politico...
Adesso mi chiedo: com'è che quando viene rapinata una villa 'importante' ci si muove e quando invece si tratta di una casa qualsiasi allora purtroppo non vale la pena muoversi?
Mi viene in mente anche quella scena della scorsa estate in cui venne recuperata a tempo di record la bicicletta rubata di un noto politico...
...perchè...
lupusinfabula
5 Febbraio 2014 - 14:11
...perchè le alte sfere delle forze dell'ordine scattano sempre sull' attenti se c'è di mezzo un politico, meno se è qualcuno che non fa politica. Mi ricordo che parecchi anni fa un semplice agente delle forze dell'ordine chiamato a far servizio in occasione della visita nel verbano di un ministro per guardargli le spalle, mi raccontò come invece gli avrebbe volentieri sputato in un occhi per le traversi che aveva dovuto subito poichè tempo prima aveva fatto una multa al conducente dell'auto personale del ministro, lui a bordo, quando costui ancora ministro non era ma semplice parlamentare.
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