La fase critica è confermata livello regionale: -0,54%. Male quasi tutte le province piemontesi: tassi di crescita negativi che vanno dal -0,11% di Torino al -1,61% di Alessandria; segno più per Novara (+0,25%).
A livello nazionale invece il tasso di crescita resta lievemente positivo (+0,21%) ma inferiore rispetto a quello dello scorso anno. Al 31 dicembre scorso, il numero totale di attività registrate nel Vco si attesta a 13.585.
In flessione tutti i maggiori settori: rallenta anche il comparto turistico. In crescita le società di capitali. I segnali emergono da Movimprese, rilevazione periodica realizzata da Infocamere, società consortile di informatica delle Camere di commercio italiane.
Nel Vco il numero di imprese iscritte, 850, è per il terzo anno consecutivo in flessione: in passato le aperture superavano le 1.000 unità. Il dato è inferiore anche a quello registrato nel 2011. In lieve aumento, rispetto al 2012, le cessazioni che passano da 958 nel 2012 a quasi 970 nel 2013.
In crescita solo il comparto delle attività immobiliari (+22 imprese rispetto al 2012) che pesa per il 5% sul totale delle imprese del VCO (702 unità). Sostanzialmente stabile il settore turistico dove il numero di imprese si assesta a 1.659: 5 in meno rispetto al 2012. Le criticità più importanti toccano le costruzioni (-110 imprese). Flessioni per le industrie manifatturiere (-66 unità) e per il commercio (-35 imprese).