...ma come si fa...
Ma come si fa a contrapporre la realizzazione di un servizio, fondamentale in queste giornate e a soli costi variabili, se l'aliscafo parte si sostengono i costi altrimenti niente, con un'idea, quella dello scalo a Cannobio che oltre ad avere costi di gestione fissi elevati (personale, manutenzione,...) richiede investimenti non banali, soprattutto se misurati con il reale utilizzo. Trascuro che l'unica zona di Cannobio adatta allo scopo, è la zona del Lido, stupendo esempio di come utilizzare spazi a lago in prossimità della città (e noi abbiamo costruito il CEM!).
Quindi io sono duro di comprendonio, verissimo, ma qualcun'altro non sa di cosa sta parlando! Sarebbe come proporre di costruire un'autostrada tra Gravellona e Locarno!!
Può piacerci o meno, ma la SS 34 non è una strada ad alto traffico, e nessun grande investimento verrà mai fatto, tanto che anche gli svizzeri dopo la galleria di Ascone si sono fermati con gli investimenti.
Già a inizi del novecento si propose di costruire una ferrovia tra Fondotoce e Locarno, le autostrade di allora, ma gli alti costi e il basso traffico previsto, per collegare la Svizzera del Nord con Genova, allora questo era l'interessa, era più corta passare da Sesto Calende luino, e non se ne fece nulla.
Sfruttare le vie d'acqua è costoso, ma non richiede investenti, solo costi variabili, dando una ragione in più di esistere alla Navigazione Lago Maggiore, giocattolo costosissimo, dove anche il traghetto intra-Laveno, dal punto di vista economico, non ha più senso di esistere, ma deve, e sottolineo deve, per garantire un minimo di mobilità locale.
Poi, che il servizio debba essere organizzato meglio, e a senso solo con 150 passeggeri per corsa, questo è un altro discorso!
Saluti
Maurilio
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