Campagna vaccinale anticovid - 28 Novembre 2023 - 15:03Da ieri in Piemonte la vaccinazione anti covid diventa disponibile per tutti coloro che intendono aderire alla campagna promossa dal Ministero della Salute. Le novità sono indicate sul sito “ilPiemontetivaccina.it”. |
Campagna vaccinale antinfluenzale e anticovid - 1 Ottobre 2023 - 18:06In queste ore la Regione ha inviato alle Asl, ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta ed alle farmacie la circolare con le indicazioni per la campagna di vaccinazione antinfluenzale e di vaccinazione anti Covid, sulla base delle raccomandazioni trasmesse dal Ministero della Salute. |
nuovi vaccini anticovid - 14 Settembre 2022 - 15:03Dal 12 settembre 2022 sono iniziate le somministrazioni dei nuovi vaccini anticovid. |
Situazione epidemiologica (14/09/2022) da Regione Piemonte - 14 Settembre 2022 - 12:05Positivi: 1.844 (di cui 1816 a test antigenico). |
Situazione epidemiologica (31/08/2022) da Regione Piemonte - 31 Agosto 2022 - 12:05Positivi: 2.076 (di cui 2.030 a test antigenico). |
Situazione epidemiologica (24/08/2022) da Regione Piemonte - 24 Agosto 2022 - 13:01Positivi: 2327 (di cui 2285 a test antigenico). |
Situazione epidemiologica (17/08/2022) da Regione Piemonte - 17 Agosto 2022 - 12:05Positivi: 568 (di cui 541 a test antigenico). |
Situazione epidemiologica (10/08/2022) da Regione Piemonte - 10 Agosto 2022 - 13:01Positivi: 2630 (di cui 2543 a test antigenico). |
Situazione epidemiologica (3/08/2022) da Regione Piemonte - 3 Agosto 2022 - 12:05Positivi: 3.686 (di cui 3.614 a test antigenico). |
Situazione epidemiologica (27/07/2022) da Regione Piemonte - 27 Luglio 2022 - 13:01Positivi: 5.128 (di cui 5.030 a test antigenico). |
Situazione epidemiologica (29/06/2022) da Regione Piemonte - 29 Giugno 2022 - 12:04Positivi: 5861 (di cui 5733 a test antigenico). |
Situazione epidemiologica (22/06/2022) da Regione Piemonte - 22 Giugno 2022 - 12:05Positivi: 3105 (di cui 2992 a test antigenico). |
Situazione epidemiologica (16/06/2022) da Regione Piemonte - 16 Giugno 2022 - 13:01Positivi: 1.581 (di cui 1.492 a test antigenico). Focus settimanale sulla situazione epidemiologica e vaccinale. |
Situazione epidemiologica (1/06/2022) da Regione Piemonte - 1 Giugno 2022 - 12:04Positivi: 1.310 (di cui 1255 a test antigenico). Focus settimanale sulla situazione epidemiologica e vaccinale. |
Situazione epidemiologica (25/05/2022) da Regione Piemonte - 25 Maggio 2022 - 12:05Positivi: 1.600 (di cui 1520 a test antigenico) |
Piemonte: vaccino, somministrate 9.449.263 dosi - 11 Febbraio 2022 - 13:01Sono 15.392 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 1.431 è stata somministrata la prima dose, a 3.376 la seconda, a 10.585 la terza. |
Piemonte: vaccino, somministrate 9.012.718 dosi - 26 Gennaio 2022 - 13:01In Piemonte è stata superata ieri la quota di 9 milioni di vaccini somministrati: con le 42.376 persone vaccinate oggi dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 9.012.718 dosi. |
Piemonte: vaccino, somministrate 8.364.630 dosi - 12 Gennaio 2022 - 13:01Sono 50.224 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione che ieri hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. |
Piemonte: vaccino, somministrate 8.142.877 dosi - 7 Gennaio 2022 - 13:01Nel giorno dell’Epifania la campagna vaccinale del Piemonte prosegue senza sosta: sono 34.313 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione che ieri hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 4.563 è stata somministrata la prima dose, a 2.031 la seconda, a 27.719 la terza. |
Piemonte: vaccino, somministrate 7.951.680 dosi - 31 Dicembre 2021 - 13:01Sono 33.770 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 3.034 è stata somministrata la prima dose, a 2.584 la seconda, a 28.152 la terza. |
PD VCO su manifestazione a Intra - 14 Aprile 2021 - 10:19Re: Negazionisti?Ciao Graziellaburgoni51 hai sollevato un punto eccellente, le cure potenziali dei malati, che è una cosa diversa dalla vaccinazione. Non sto a ripetere l'importanza della vaccinazione (di tutte le vaccinazioni. se oggi non moriamo come mosche come succedeva fino ad un secolo fa è fondamentalmente per due grandi scoperte della biologia: i vaccini e gli antibiotici, e stiamo alle porte di una terza rivoluzione, quella genomica, lasciamo che la ricerca faccia il suo corso) ma spiego in tre frasi semplici come si "scoprono" medicinali per trattare una malattia nuova come il COVID. Il primo passo è stato quello di identificarla, e non era una cosa facile e rapida. I sintomi che dà sono sovrapponibili a quelli di molte infezioni virali dell'apparato respiratorio, ed il fatto di avere "anomale polmoniti" in varie parti del mondo l'autunno e l'inverno scorso non porta immediatamente ad individuarne la causa, ci sono voluti un numero tale di casi da far capire che non era la solita influenza. Su questo anche i cinesi vanno capiti, un ritardo di un paio di mesi è fisiologico, perchè non possiamo correre appresso a tutti i dati appena sono fuori range di normalità... non ne siamo in grado, nessuno. Individuata la malattia si cerca, tra le cure a disposizione, quelle che agiscono meglio, quelle più efficaci. Purtroppo, il silver bullet contro il COVID non esisteva. Clorochina, azitromicina (...), paracetamolo, ibuprofene, aspirina ed altri medicinali tipicamente utilizzati nelle infezioni virali che non sto a riportare sono stati somministrati a tantissimi malati e, in fretta e furia, sono usciti dati sulla loro efficacia. Testare, raccogliere dati e pubblicarli dopo una seria valutazione tra pari, prende mesi. Con questo autunno possiamo dire tante cose, basandoci purtroppo più su studi epidemiologici (con tutti i limiti che hanno) che su studi empirici e sperimentali per i quali purtroppo non c'è stato il tempo. La prima è che la fretta è cattiva consigliera. A parte alcune frodi smascherate prontamente, molti studi pubblicati sono di bassa qualità, i dati raccolti ed analizzati male e pubblicati più che altro perchè faceva comodo agli editori, o per la voglia di dire qualcosa. A parte tutto possiamo dire che alcuni medicinali (ibuprofene su paracetamolo per esempio), hanno un'efficacia maggiore negli stadi iniziali della malattia, e che altri (la famigerata clorochina) non sembrano avere un effetto positivo (ma anche qui occhio: molti studi su questo medicinale sono davvero di bassa qualità, e tempo e studi migliori sarebbero necessari). Il fatto è che se la ricerca di base è TOTALMENTE finanziata dalle nazioni, ed è estremamente libera, la ricerca applicata, specialmente gli studi di fase3, che portano poi all'approvazione di un farmaco per un determinato uso, sono quasi unicamente in mano alle aziende private, grandi e piccole (cit. è il capitalismo, bellezza!). Queste non hanno alcun interesse ad investire milioni per testare un vecchio farmaco, perchè non c'è guadagno. Io questo lo cambierei, ma servono molti soldi (pubblici) da investire in ricerca. Gli studi di fase3 fatti sono invece per farmaci nuovi (come i monoclonali) che portano molti soldi a chi li produce e che sarebbero una risorsa decisiva, ma che, essendo nuovi, richiedono tempi di test e di approvazione più lunghi (credo avremo i primi approvati definitivamente in estate). Quella è la nuova frontiera, e l'inizio della rivoluzione genomica, ma ci vuole tempo, e spesso risultati non completi, o contrastanti, perchè la biologia non è la matematica. Ci saranno poi casi in cui non funzionano, o reazioni non volute, e su quello sarà l'ente regolatore a fare una valutazione di costi/benefici. Come per tutti i farmaci, come per tutte le regole che seguiamo nella nostra vita. |