Pagare, pagare sempre, pagare fino all'ultimo centesimo: è questo il motto dello Stato, e come dare torto a questa presa di posizione, quando l'illecito è conclamato?
Forse pero', si dovrebbero evitare le situazioni "border line" o quelle in cui il pagamento dell'importo è sotto una certa cifra, giusto per non finire nel ridicolo o impegnare le strutture di accertamento e riscossione su somme ridicole, a dispetto di somme ben più importanti.
Il caso successo a Verbania è forse quello che maggiormente rappresenta il problema.
Una signora si è vista recapitare un conguaglio di pagamento di 50 centesimi per una sanzione di 38.50 euro dell'agosto 2012 non pagata per intero.
Capiamo tutti che la cosa corretta è quella di pagare subito tutto, ma credo sia importante avere un minimo di elasticità e capire che, sotto una certa soglia, conviene lasciar perdere e impiegare il personale del comune in modo più "redditizio", piuttosto che nell'inseguimento e nella gestione di somme microscopiche.
La polizia municipale di Verbania spedisce una multa da 50 centesimi
Una delle notizie più "divertenti" di oggi de "la Stampa" è quella dell'invio di una multa di 50 centesimi a saldo di una precedente multa pagata in modo parziale.
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purtroppo...
michele
18 Dicembre 2013 - 18:02
cìè la responsabilità contabile anche per i 50 centesimi. O ce li mette il responsabile del procedimento, o li chiede. I conti devono tornare, come per le casse dei supermercati. Per cui, ridiamo meno ed usiamo di più la testa
soluzione
max
19 Dicembre 2013 - 06:28
Michela ha certamente ragione perché il responsabile della contabilità non deve certo pagare le multe altrui, però l amministrazione dovrebbe dettare delle regole ed intervenire in questi casi magari creando un fpiccolo ondo per evitare evidenti maggiori costi nonché situazioni ridicole
ridicolo
renato delle carte
19 Dicembre 2013 - 06:41
costa più la carta della notifica che la multa.Più la benzina che deve usare il postino a portarmela che la multa.Quando la burocrazia è tutto a che serve l'intelligenza?
e se non la si paga si troverá un agenzia di recupero crediti interessata ad assumersi l'onere della riscossione?se sì,a quale guadagno? e se ricorro al giudice di pace? mi costa 38 euro.
Sistema ridicolo che puó forse funzionare in un mondo di pagliacciate.
e se non la si paga si troverá un agenzia di recupero crediti interessata ad assumersi l'onere della riscossione?se sì,a quale guadagno? e se ricorro al giudice di pace? mi costa 38 euro.
Sistema ridicolo che puó forse funzionare in un mondo di pagliacciate.
Esiste anche .......
Rizzo Benito
19 Dicembre 2013 - 08:41
Se non sbaglio nelle pubbliche amministrazioni é ormai consolidata una procedura di "abbandono" dei debiti che serve anche per evitare situazioni assurde di questo tipo ...... Certo però che non si può prescindere da avere il cervello collegato!!
altri punti di vista
lupusinfabula
19 Dicembre 2013 - 18:55
Il fatto potrebbe anche essere visto da altri punti di vista:a) immaginiamo che 1.000 contravventori (..non è una cifra alta per una città come Verbania) versassero 0,50 euro in meno sul pagamento della sanzione: a questo punto nelle casse del comune non entrerebbero 500,00 euro, cifra non di poco conto.b) Se si lasciasse perdere un contravventore, ciò legittimerebbe a comportarsi nello stesso modo anche tutti gli altri: e poi??? Chi non ha versato 50,00cent lo si perdona: e chi invece ha versato 2 euro in meno che si fa?? Le leggi stabiliscono gli importi, non gli operatori e gli addetti alla riscossione c) Non è certo giusto che sia la collettività a pagare le spese di riscossione: a questo punto bisognerebbe far pagare a chi ha versato in meno anche solo 50,00 cent. almeno 25,00 euro per spese di riscossione; a questo punto, in caso di mancato versamento, la somma sarebbe sufficiente per una messa a ruolo per poter passare la pratica ad Equitalia: e il disattento/a di turno la volta dopo sono certo che aprirebbe di più gli occhi.
punti di vista
renato delle carte
20 Dicembre 2013 - 10:00
astrattamente si puó affermare tutto e il suo contrario,il mondo della fantasia ha regioni sperdute e nessun navigatore.
Ma se si volesse usare l'imperativo kantiano del "se tutti" allora restiamo in argomento.Se tutti spendessero 100 per avere 10 dove andremmo a finire? se l'importo di ogni multa fosse inferiore del costo burocratico per notificarla,quanto converrebbe all'economia,non del singolo trasgressore,ma di tutta la collettivitá?
Aprire gli occhi ha importanza,per il cervello che si suppone vi stia dietro.
Ma se si volesse usare l'imperativo kantiano del "se tutti" allora restiamo in argomento.Se tutti spendessero 100 per avere 10 dove andremmo a finire? se l'importo di ogni multa fosse inferiore del costo burocratico per notificarla,quanto converrebbe all'economia,non del singolo trasgressore,ma di tutta la collettivitá?
Aprire gli occhi ha importanza,per il cervello che si suppone vi stia dietro.
Ragionare please!
Emanuele Pedretti
22 Dicembre 2013 - 09:27
Se si ufficializzasse che sotto una certa soglia, si "abbandona" il credito, tutti si sertirebbero autorizzati a pagare il dovuto meno quell'importo.
Ma il comune non poteva semplicemente far pagare al debitore tutte le spese?
Ma il comune non poteva semplicemente far pagare al debitore tutte le spese?
emanuele
lupusinfabula
22 Dicembre 2013 - 15:01
Vedo che Emanuele la pensa esattamente come ho scritto nel mio intervento precedente: evidentemente c'è gente che, pur essendo all'oscuro del funzionamento della prassi, si sente comunque in diritto di pontificare: come se io volessi insegnare al ciabattino come si aggiustano le scarpe. Tuttologi del nulla, per favore parlare solo di ciò che conoscete!
ragioni errate
renato delle carte
22 Dicembre 2013 - 20:19
quando affermo che non può accollarsi tutta la comunitâ il costo della multa di un singolo,chiamatemi tuttologo,offendete fate quello che volete,ma sbagliate e non riflettendo neanche vi mettete nelle condizioni di capire.Una cosa è aver ragione,l'altra è ciarlare per ciarlare.Dimostrate quanto sia corretto pagare tutti la multa di uno solo e potrete almeno opporvi razionalmente.Poi,se siete in tre o dieci a sbagliare,la constatazione che si puo fare è che siete numerosi,non ragionevoli.Compiacetevi pure fra voi,difendete pur senza motivo ma con crasso servilismo la burocrazia e statemi bene.
il dubbio
lupusinfabula
23 Dicembre 2013 - 13:12
Ma se siamo numerosi a pensarla in un certo modo, ragionando per fatti e non per principi astratti. a Renato non viene almeno un dubbio? Tutti sbagliano e Lui solo ha ragione e tutti gli altri irragionevoli? Se è questo che vuole e gli piace sentirsi dire, glielo dico qui, apertamente e subito: hai ragione; contento?
E no
renato delle carte
23 Dicembre 2013 - 19:37
sarei stato più contento se non mi fosse stata attribuita la professione di tuttologo e non fossi stato richiamato a parlare di quello che so.Per la ragione,è evidente a chiunque e non avrei replicato tanto ho a cuore il pensiero altrui.Ma quando mi si dà del tuttologo e leggo che chi mi dá tale titolo non si è neanche curato di leggere il relativo articolo de La Stampa,fonte di questa notizia,nè quello qui sopra riportato,concludo che chi lo scrive lo fa "per ciarlare".
Quanto a me,scrivo dopo aver letto la notizia e quando "la prassi"-come dice il signor Lupus-mi è nota.In questa come in altre notizie da me commentate.
Quanto a me,scrivo dopo aver letto la notizia e quando "la prassi"-come dice il signor Lupus-mi è nota.In questa come in altre notizie da me commentate.
notizie
lupusinfabula
23 Dicembre 2013 - 20:44
Non sempre ciò che pubblicano gli organi di stampa è veritiero e chi scrive ha cognizione degli argomenti che affronta: questo ne è un esempio, ma si sa certi titoli sono quelli che più acchiappano. Anche io ho letto La Stampa e proprio per questo ho commentato come ho commentato: ribadisco, non bisogna mai insegnare ai gatti ad arrampicare, se no il minimo che ti può capitare è di fare una brutta figura.
In conclusione
renato delle carte
24 Dicembre 2013 - 00:55
Avendo letto sia la Stampa che l'articolo qui sopra avrá capito da sè che non sono solo a pensarla in una maniera diversa dalla sua.Inoltre le spese di notifica si aggirano sulle 13 euro e non sulla sparata delle 25-la prassi.
Ma il punto che rimane è il medesimo,l'errore burocratico che impone il pagamento-non di una multa-ma del residuo centesimale attraverso un ulteriore avviso,un ulteriore notifica.
Questo errore,non puó essere difeso con il principio astratto del "se tutti",perchè se tutti avessero mai accettato il saldo come forma approssimativa del pagamento di un debito,non ci sarebbe stata la notizia.Chi non ha riscosso interamente la cifra che cosa ha riscosso esattamente?la multa no,perchè mancavano 50cent.Un acconto?e con quale titolo? cosa sono stati quei soldi x un anno?
cosa dice-la prassi?
Ma il punto che rimane è il medesimo,l'errore burocratico che impone il pagamento-non di una multa-ma del residuo centesimale attraverso un ulteriore avviso,un ulteriore notifica.
Questo errore,non puó essere difeso con il principio astratto del "se tutti",perchè se tutti avessero mai accettato il saldo come forma approssimativa del pagamento di un debito,non ci sarebbe stata la notizia.Chi non ha riscosso interamente la cifra che cosa ha riscosso esattamente?la multa no,perchè mancavano 50cent.Un acconto?e con quale titolo? cosa sono stati quei soldi x un anno?
cosa dice-la prassi?
E va bene
lupusinfabula
24 Dicembre 2013 - 15:31
E va bene: poichè non c'è miglior sordo di chi non vuol sentire, per me la chiudiamo qui. Auguro a Renato di non trovare mai nella sua vita qualcuno che gli deve dei soldi e che, unilateralmente, decida di autoridursi il debito.
Ragionare please! 2
Emanuele Pedretti
24 Dicembre 2013 - 15:47
Renato, ti faccio degli esempi sperando siano esaustivi.
Innanzitutto nessuno ha riscosso una mezza multa ma semplicemente qualcuno a versato 50 ghei in meno tramite bollettino di conto corrente postale.
Ora ecco gli esempi: diciamo che si istituzionalizza che sotto i 50 centesimi il credito non si esige più. Bene. Allora prendo una multa da 50 euro, bene straccio il bollettino precompilato, ne prendo uno bianco e verso 49,50 (già sarò incazzato per la multa mica glieli vorrò dare tutti?) Ricevo la tassa rifiuti 240 euro. Bene, stessa procedura di prima, verso 239,50 euro. Il commercialista di conseguenza aggiornerà i programmi e il mio saldo irpef ad esempio di 1.000 euro in automatico diventa da 999,50.
Ora è chiaro? Un altro esempio: multa da 50 euro, verso 49,48 euro. Che facciamo dei 2 centesimi rimanenti, lasciamo ancora perdere perché non superano i 50 centesimi? Bene. Allora la stessa multa, la pago 48,97 centesimi. Cosa facciamo dei 3 centesimi rimanenti? Lasciamo perdere ancora?
Vuoi sapere cosa dice la prassi? Non si possono fare autosconti. Si paga il dovuto e l'Amministrazione deve riscuotere fino a saldo.
Innanzitutto nessuno ha riscosso una mezza multa ma semplicemente qualcuno a versato 50 ghei in meno tramite bollettino di conto corrente postale.
Ora ecco gli esempi: diciamo che si istituzionalizza che sotto i 50 centesimi il credito non si esige più. Bene. Allora prendo una multa da 50 euro, bene straccio il bollettino precompilato, ne prendo uno bianco e verso 49,50 (già sarò incazzato per la multa mica glieli vorrò dare tutti?) Ricevo la tassa rifiuti 240 euro. Bene, stessa procedura di prima, verso 239,50 euro. Il commercialista di conseguenza aggiornerà i programmi e il mio saldo irpef ad esempio di 1.000 euro in automatico diventa da 999,50.
Ora è chiaro? Un altro esempio: multa da 50 euro, verso 49,48 euro. Che facciamo dei 2 centesimi rimanenti, lasciamo ancora perdere perché non superano i 50 centesimi? Bene. Allora la stessa multa, la pago 48,97 centesimi. Cosa facciamo dei 3 centesimi rimanenti? Lasciamo perdere ancora?
Vuoi sapere cosa dice la prassi? Non si possono fare autosconti. Si paga il dovuto e l'Amministrazione deve riscuotere fino a saldo.
Ragionare Piase!
renato delle carte
24 Dicembre 2013 - 18:41
Ringrazio la cortesia della risposta di Emanuele,non è esaustiva ma siamo vicini.Mi spiace per il signor Lupus che intento a far saltar gatti e cucir ciabatte,non ha tempo se non di rimbrottare i sordi e mettere in chiaro che i giornalisti non sanno neanche di quel che scrivono,perdendo così l'occasione per illuminarci tutti su i retroscena dell amministrazione.
Mi fa piacere sopratutto perchè la sua è una risposta di chi si è fatto la domanda-ma il comune non poteva far pagare tutte le spese?-come scrive sopra.
E quella che si dá è una risposta che convince anche se non si evince dalla notizia data dalla stampa,ma che pure è anche l'unica spiegazione.
Nel suo esempio tralascio due cose che nessuno puó attribuirmi e che non ho mai scritto: la decurtazione del debito e la ovvia riscossione del credito.
Io ho scritto:
1)di un errore amministrativo
2)di in procedimento antieconomico
gli esempi:
prendo una multa,la straccio,prendo un bollettino e pago 50cent meno dell importo.
Mi rimane un talloncino che mi dimostra che devo ancora 50cent all amministrazione e nient'altro.Non ho pagato una multa,non posso esibire in futuro a chi di dovere l'avvenuto pagamento.
Niente mi autorizza a non saldare.
Eppure se io non avessi pagato affatto la multa io avrei pagato meno,a distanza di un anno,che a dover saldare i 50cent.
Non è questo un errore?se la pago subito mi scalan 12 euro ma se pago dopo un anno i residui 50cent finisce che ne pago 55 di euro.Per dirne una.
E per 50cent dobbiamo ricorrere a tutto l'apparato di riscossione quando basterebbe una lettera,
considerando casi del genere come rarità.-e dico lettera per dirne una.
Non è perció ridicolo trattare il trasgressore totale allo stesso modo di quello,diciamo,sbadato?
Non ho mai detto giusto non pagare,ma che pagare abbia valore altrimenti non c'è senso.
E sapere che ci sono-anche se questa è una rarità-cittadini in giro che bregano in posta al parcheggio a spasso,per 50cent-non si dica il principio-è una cosa quanto meno strana.
e vi assicuro che dopo più di un anno una multa per parcheggio scaduto mi è costata poco più di 50euro.
Infine ragionare va bene ed è utile,meno invece trincerarsi dietro a oscure certezze.
Emanuele ha centrato il punto e insieme al giornalista de La Stampa si può dire:pagare pagare,anche se a rimetterci è la stessa amministrazione
L'obiezione è palese,ma a pagare qui siamo sempre noi.
Mi fa piacere sopratutto perchè la sua è una risposta di chi si è fatto la domanda-ma il comune non poteva far pagare tutte le spese?-come scrive sopra.
E quella che si dá è una risposta che convince anche se non si evince dalla notizia data dalla stampa,ma che pure è anche l'unica spiegazione.
Nel suo esempio tralascio due cose che nessuno puó attribuirmi e che non ho mai scritto: la decurtazione del debito e la ovvia riscossione del credito.
Io ho scritto:
1)di un errore amministrativo
2)di in procedimento antieconomico
gli esempi:
prendo una multa,la straccio,prendo un bollettino e pago 50cent meno dell importo.
Mi rimane un talloncino che mi dimostra che devo ancora 50cent all amministrazione e nient'altro.Non ho pagato una multa,non posso esibire in futuro a chi di dovere l'avvenuto pagamento.
Niente mi autorizza a non saldare.
Eppure se io non avessi pagato affatto la multa io avrei pagato meno,a distanza di un anno,che a dover saldare i 50cent.
Non è questo un errore?se la pago subito mi scalan 12 euro ma se pago dopo un anno i residui 50cent finisce che ne pago 55 di euro.Per dirne una.
E per 50cent dobbiamo ricorrere a tutto l'apparato di riscossione quando basterebbe una lettera,
considerando casi del genere come rarità.-e dico lettera per dirne una.
Non è perció ridicolo trattare il trasgressore totale allo stesso modo di quello,diciamo,sbadato?
Non ho mai detto giusto non pagare,ma che pagare abbia valore altrimenti non c'è senso.
E sapere che ci sono-anche se questa è una rarità-cittadini in giro che bregano in posta al parcheggio a spasso,per 50cent-non si dica il principio-è una cosa quanto meno strana.
e vi assicuro che dopo più di un anno una multa per parcheggio scaduto mi è costata poco più di 50euro.
Infine ragionare va bene ed è utile,meno invece trincerarsi dietro a oscure certezze.
Emanuele ha centrato il punto e insieme al giornalista de La Stampa si può dire:pagare pagare,anche se a rimetterci è la stessa amministrazione
L'obiezione è palese,ma a pagare qui siamo sempre noi.
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