Nella mia veste di Presidente della Provincia mi sembra opportuno fare delle considerazioni in merito agli avvisi di revoca finanziamento sui cosiddetti “bandi emblematici” da parte di Fondazione Cariplo ricevute in questi giorni.
La prima ad arrivare, assolutamente inaspettata, è stata quella relativa al progetto della Provincia per il completamento dell’Auditorium presso il Liceo “Gobetti” di Omegna, per la quale sono state inoltrate tempestivamente le seguenti osservazioni che evidenziano come la questione sia sempre stata curata con diligenza dagli uffici provinciali con i fatti evidenziati nel seguito.
1) A fronte della originaria candidatura al bando Interventi Emblematici Maggiori (nota prot. n. 23485 del 22/07/2014) del progetto per ultimare l’auditorium con una spesa di € 1.810.220,95, è stato concesso un contributo di € 500.000,00 (nota Fondazione Cariplo del 10/03/2015, ns. prot. n. 6701 del 11/03/2015).
2) Al fine di non incorrere in equivoci e malintesi, si è innescata una corrispondenza per chiarire sin da subito i limiti che la somma concessa poneva rispetto al progetto presentato e quali fossero i requisiti per mantenere comunque il contributo.
3) Si è quindi rimodulato il progetto tenendo conto che per la concessione del contributo Fondazione Cariplo richiedeva la compartecipazione della Provincia per € 125.000,00. Dunque la somma a disposizione per gli interventi sull’auditorium sarebbe stata di € 625.000,00.
4) Fondazione Cariplo con lettera del 15/09/2015, ns. prot. n. 26110 del 29/09/2015, accoglieva le modifiche proposte.
5) Successivamente la Provincia inviava a Fondazione Cariplo tutta la documentazione richiesta con nota del 12/11/2015, ns. prot. n. 30140 del 13/11/2015.
6) Nel corso del 2016 nessuna richiesta, né alcuna diffida, è pervenuta da Fondazione Cariplo.
7) In data 17/11/2016 la Provincia, con nota prot. n. 26054 a firma del sottoscritto Presidente, comunicava a Fondazione Cariplo di avere approvato in data 27/10/2016 il Bilancio di Previsione per l’anno 2016 nel quale è stata stanziata la somma di € 125.000,00 per cofinanziare gli interventi sull’auditorium. Assicurava, inoltre, l’interesse ad eseguire i lavori e chiedeva di poterli ultimare entro il 31/12/2017.
8) Nella stessa data del 17/11/2016 il dott. Borgonovo di Fondazione Cariplo, ricevuta la lettera, chiedeva via mail alcuni chiarimenti, forniti tempestivamente il 18/11 dagli uffici provinciali.
9) Nessun altro contatto vi è stato sino al recapito della recente comunicazione di revoca del contributo.
E’ ovviamente superfluo ricordare quanto sia stato difficile inserire nel bilancio 2016 la somma per il cofinanziamento ed è altrettanto pleonastico aspettarci un ripristino del finanziamento, certi di aver agito sempre correttamente, tenuto conto delle difficoltà oggettive incontrate dall’ente.
Per quanto riguarda la seconda revoca relativa al progetto di Omegna “borgo della comunità” non intendo entrare nel merito di eventuali responsabilità limitandomi ad osservare quanto il nostro territorio non si possa permettere la perdita di un tale finanziamento, pari a 640.000 euro, auspicando che, qualora fosse irrecuperabile la destinazione originariamente prevista dal contributo, tale somma possa rimanere a disposizione del territorio cusiano e destinata al terzo lotto di ultimazione dell’auditorium di Omegna, relativo agli allestimenti interni.
L’ultima revoca di Fondazione Cariplo è quella che ha destato più scalpore perché si è abbattuta su un finanziamento procurato nel 2008 (Direttore Generale Robotti) di notevole consistenza, (un milione e 400 mila euro) destinato all’insediamento in ASL VCO dell’emodinamica.
Occorre ricordare che il progetto è transitato di direttore in direttore (Cattrini – Giacoletto – oggi Caruso) e si è perso nei meandri tecnico-burocratici di questo tipo di finanziamenti.
L’emodinamica è comunque arrivata a Domodossola da Chivasso, per volere dell’allora assessore Monferino, giunta Cota. Per questa ragione, probabilmente, si pensò che il Finanziamento Cariplo per un’apparecchiatura nuova non fosse più necessario, considerato che ne sarebbe arrivata una usata a costo zero.
Peccato però che predisporre la sede per l’emodinamica al San Biagio sia costato circa un milione di euro, che tale apparecchiatura necessiti di continui, costosi interventi di manutenzione e di conservazione in attività, che per il trasferimento da Chivasso a Domodossola siano stati spesi molti euro. Non è affatto vero che il finanziamento non servisse più, avrebbe tranquillamente potuto essere rimodulato e riprogettato e riassegnato con grande utilità e positive ricadute sul territorio.
Ciò che è mancato in questa vicenda è la collaborazione fra enti ed istituzioni, anche di colore diverso, (nel 2008 il Presidente della Provincia era Massimo Nobili, centro destra, - oggi tra l’altro addetto stampa dell’ASL VCO - il commissario Cariplo Roberto Ripamonti, centro sinistra, in Regione c’era Mercedes Bresso), poi è subentrato il centro destra (Nobili Guarducci Cota) ed oggi siamo ad un mix di rappresentanze.
Certo è che tutti gli attori in commedia, o tragedia, che erano a conoscenza del finanziamento e non possono negarlo, non si sono peritati di parlarsi, di incontrare e di informare chi subentrava nei diversi ruoli, che era disponibile una cifra importante per la sanità del VCO. Una gestione della vicenda che presenta aspetti di leggerezza e superficialità, per non dire altro.
Se davvero è andata così invitiamo il dr. Caruso a verificare con il commissario Cariplo in carica, Francesca Zanetta, se esista la possibilità, totale o parziale, di recuperare il finanziamento, proponendone magari un diverso utilizzo in previsione del nuovo ospedale unico del VCO in fase di studio e realizzazione. Sarebbe un bel modo per risarcire il nostro territorio e ridare slancio alla funzione di amministratori che dialogano e collaborano fra loro al servizio dei cittadini.
Stefano Costa
Presidente
Costa su revoca finanziamenti Fondazione Cariplo
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato a firma di Stefano Costa, Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, riguardante la revoca di finanziamento sui cosiddetti “bandi emblematici” da parte di Fondazione Cariplo.
6 commenti Aggiungi il tuo
Sento un profondo senso di vergogna nel vedere lo Stato incapace di gestire e programmare decentemente i servizi da erogare ai cittadini e si trova a mendicare finanziamenti ad enti privati.
Personalmente penso che ci sia qualcosa che non funzioni in un sistema dove gli istituti bancari facciano talmente tanti soldi da potersi permettere di fare beneficenza milionaria per poi fare gli schifiltosi quando si tratta di fornire prestiti a privati ed imprese.
Infine, senza entrare nel merito dell'utilità o meno delle province, ritengo che ci sia bisogno di un finanziamento maggiore di questi enti ed allo stesso tempo un maggiore controllo.
E' una situazione tra il ridicolo ed il penoso.
Personalmente penso che ci sia qualcosa che non funzioni in un sistema dove gli istituti bancari facciano talmente tanti soldi da potersi permettere di fare beneficenza milionaria per poi fare gli schifiltosi quando si tratta di fornire prestiti a privati ed imprese.
Infine, senza entrare nel merito dell'utilità o meno delle province, ritengo che ci sia bisogno di un finanziamento maggiore di questi enti ed allo stesso tempo un maggiore controllo.
E' una situazione tra il ridicolo ed il penoso.
Ciao Alberto Noriega
non hai capito come funziona il sistema.
La "Fondazioni Bancarie" sono nate dalla privatizzazioni dei vari istituti bancari di natura pubblicistica. Queste hanno un consistente pacchetto di azioni delle banche di riferimento e non devono avere scopo di lucro e devono quindi erogare i loro utili in scopi benefici, artistici o assistenziali.
non hai capito come funziona il sistema.
La "Fondazioni Bancarie" sono nate dalla privatizzazioni dei vari istituti bancari di natura pubblicistica. Queste hanno un consistente pacchetto di azioni delle banche di riferimento e non devono avere scopo di lucro e devono quindi erogare i loro utili in scopi benefici, artistici o assistenziali.
Ciao Giovanni%
grazie per il chiarimento, come al solito tutti vogliono dire la loro, ma pochi sanno di cosa si sta parlando...pazienza!
Saluti
Maurilio
grazie per il chiarimento, come al solito tutti vogliono dire la loro, ma pochi sanno di cosa si sta parlando...pazienza!
Saluti
Maurilio
Le fondazioni bancarie gestiscono un capitale che proviene da rendite derivate da ingenti pacchetti di azioni come giustamente ricordate, quindi?!
Cambia il concetto?! Soldi privati gestiti da privati per fine filantropico. E non venite a dirmi che i commissari rappresentano il territorio perché non esiste elezione che sia diretta o indiretta.
Il concetto, che ribadisco, e' che uno stato serio programma e gestisce i servizi senza dover chiedere la carità ad enti terzi.
Cambia il concetto?! Soldi privati gestiti da privati per fine filantropico. E non venite a dirmi che i commissari rappresentano il territorio perché non esiste elezione che sia diretta o indiretta.
Il concetto, che ribadisco, e' che uno stato serio programma e gestisce i servizi senza dover chiedere la carità ad enti terzi.
Ciao Alberto Noriega
non hai proprio capito il sistema di queste istituzioni. Pazienza, oggi mangerò ugualmente.
Qui di vergnoso c'è solo la scarsa abilita dei politici e amministratori di utilizzare questi fondi aggiuntivi.
non hai proprio capito il sistema di queste istituzioni. Pazienza, oggi mangerò ugualmente.
Qui di vergnoso c'è solo la scarsa abilita dei politici e amministratori di utilizzare questi fondi aggiuntivi.
Caro Noriega,
non siamo su cosechenessunotidirà, informreperresistere o altre bibbie del sapere... purtroppo certi argomenti sfuggono alle menti non illuminate, abbi pazienza
P.S. (per sicurezza meglio puntualizzare) Sono Ironico
non siamo su cosechenessunotidirà, informreperresistere o altre bibbie del sapere... purtroppo certi argomenti sfuggono alle menti non illuminate, abbi pazienza
P.S. (per sicurezza meglio puntualizzare) Sono Ironico
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