In alcune circostanze, solo in alcune, dimenticare può essere utile.
Il Prof. Manning ha studiato molto bene il funzionamento della memoria, ma soprattutto dell’oblio, aiutandosi in questo anche con la Risonanza magnetica funzionale. Si può dimenticare intenzionalmente? Questa la domanda che si è posto.
Dallo studio emerge che una caratteristica saliente della memoria sia il fatto di essere contestuale; a un gruppo di soggetti, il campione rappresentativo, è stato chiesto di memorizzare una serie di parole, nel frattempo erano proiettate davanti al soggetto delle immagini casuali, che facessero da sfondo, per intenderci. In seguito è stato chiesto loro di dimenticare le parole imparate, la risonanza ha svelato che quando la parola era associata dal soggetto all’immagine che faceva da sfondo, affinché fosse possibile dimenticare era necessario anche dimenticare lo sfondo, il contesto nel quale la parola era stata imparata.
La nostra memoria è spesso collegata anche al contesto nel quale si crea un ricordo, non solo al suo contenuto, basti pensare che quando ricordiamo un evento specifico generalmente siamo in grado di fornire riferimenti concreti (profumi, rumori di sottofondo, sensazioni corporee), che amplificano il ricordo. Per poter dimenticare è necessario spezzare il legame tra questi elementi di contesto e il contenuto.
Mara Rongo
Fonte:
http://www.spring.org.uk/
PsicoNews: A volte serve dimenticare
Siamo abituati a considerare l’oblio come un fallimento della nostra memoria, ma può essere molto utile, a volte, dimenticare.
4 commenti Aggiungi il tuo
Ho profondamente in me il ricordo del tepore e del profumo di una giornata di trenta anni fa sul lungolago. E' incredibile come dopo molti anni a volte una atmosfera anche solo simile mi riporti indietro... Ma non e' nulla a paragone dei ricordi che suscitano le canzoni. Per ogni canzone posso dire dove ero, cosa facevo che stato d animo mi procurava. Belli o brutti i ricordi ci servono per capire perché siamo diventate le persone che siamo. Secondo me. Buongiorno Mara e buon anno.
Ricordi?
Anonimo
28 Dicembre 2016 - 13:19
I ricordi se li inghiotte la notte ...quelli belli , quelli terribili e si vanno a mischiare ai ricordi degli altri e non li trovi più neanche se ti impegni e quando sarò anche io un ricordo tutto sarà più facile ...
Qualche idea
l
3 Gennaio 2017 - 12:11
"...Per poter dimenticare è necessario spezzare il legame tra questi elementi di contesto e il contenuto."
Temo, senza poter portare prove, che sia impossibile dimenticare, dove ci sia stato un minimo di consapevolezza, cioè di autocoscienza.
Dove sei stato con consapevolezza di quel che facevi vedi ascoltavi annusavi ecc, rimarrà.
Quando invece eri in uno stato di confusione (ad es. per i tanti pensieri che si accavallavano, situazione che direi è quasi norma) sostanzialmente è difficile poter asserire che ciò che hai sperimentato rimanga, anche perchè spesso assomiglia a mille e mille altri stati simili sperimentati; però penso che anche in questo caso il ricordo rimanga, però per cosi dire spalmato nel tempo e spazio aggregando situazioni molto simili...
Nel primo caso potrai forse non avere ricordo ma a causa del tuo stato attuale di coscienza, che spesso non è il migliore...direi piuttosto caotico, in preda di meccanismi esterni ed interni automatici....
Nel secondo caso come dicevo non essendovi stata una differenza tra uno schema e mille altri simili la sensazione è che noi non si ricordi, che si sia perduta memoria.
Vero pure che però qualcosa non quadra, nel senso che ad esempio mancano all'appello tanti ricordi dei primi anni di vita che per loro natura - per diverse ragioni - non possono essere simili a quelli dei successivi anni di vita....
Temo, senza poter portare prove, che sia impossibile dimenticare, dove ci sia stato un minimo di consapevolezza, cioè di autocoscienza.
Dove sei stato con consapevolezza di quel che facevi vedi ascoltavi annusavi ecc, rimarrà.
Quando invece eri in uno stato di confusione (ad es. per i tanti pensieri che si accavallavano, situazione che direi è quasi norma) sostanzialmente è difficile poter asserire che ciò che hai sperimentato rimanga, anche perchè spesso assomiglia a mille e mille altri stati simili sperimentati; però penso che anche in questo caso il ricordo rimanga, però per cosi dire spalmato nel tempo e spazio aggregando situazioni molto simili...
Nel primo caso potrai forse non avere ricordo ma a causa del tuo stato attuale di coscienza, che spesso non è il migliore...direi piuttosto caotico, in preda di meccanismi esterni ed interni automatici....
Nel secondo caso come dicevo non essendovi stata una differenza tra uno schema e mille altri simili la sensazione è che noi non si ricordi, che si sia perduta memoria.
Vero pure che però qualcosa non quadra, nel senso che ad esempio mancano all'appello tanti ricordi dei primi anni di vita che per loro natura - per diverse ragioni - non possono essere simili a quelli dei successivi anni di vita....
direi poco chiaro...
l
3 Gennaio 2017 - 16:04
in relazione al mio precedente post, ammetto, ho scritto da cani, chiedo scusa...
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