Affiancati, da quest'anno, oltre che dalla Fondazione TRG, dalla importante presenza di Piemonte dal Vivo, con il quale è stabilito un rapporto di collaborazione artistica e sostegno alla rassegna , il nuovo cartellone di dieci spettacoli per le scuole porta a trentuno gli anni di ininterrotta programmazione.
“Dopo trent'anni di ininterrotta attività all'auditorium di S.Anna – afferma l'assessore alla cultura e istruzione Monica Abbiati - abbiamo scelto di spostare la rassegna, che coniuga leggerezza e spunti di riflessione sul presente, nel nuovo teatro Il Maggiore, con l'obbiettivo di avvicinare alla magia del teatro il più ampio numero di bambini e ragazzi che saranno il pubblico del futuro”
Da sempre curata dalla UNOTEATRO di Torino per conto del Comune fino alla scorsa stagione con la collaborazione dell’Associazione “ Lampi sul Teatro”, la manifestazione attraverso la sua vitalità produttiva e distributiva nel tempo ha permesso di aprire tante “ finestre” sul territorio: Omegna, Villadossola, Cannobio.
L’interesse per il racconto, per la sua struttura narrativa, per le sue implicazioni di carattere psicologico e sociale fanno sì che ogni spettacolo ha una chiara finalità didattica e contiene precise chiavi di lettura per il coinvolgimento dei giovai spettatori.
Le linee guida della stagione di quest’anno – presentate da Paola Lemetre di Unoteatro e dall’Assessore all’Istruzione e cultura Monica Abbiati – sono raggruppate intorno a due “focus”: per il pubblico dei piccoli “La scatola delle emozioni”. In scena per la scuola dell’infanzia il “ Cta di Gorizia con “Pippo pettirosso” dove si sussegue allegria e emozione. Sorpresa e paura sono gli ingredienti di “Ho visto il lupo” a opera della compagnia Il Dottor Bostik di Torino. Di sentimenti si parla in “Luna delle mie brame “della Fondazione TRG di Torino, coinvolti in prima persona gli alunni delle primarie in “ Circo Emozioni” del Teatro Prova.
L’altro focus guida è “migrazioni e discriminazioni”, indirizzato ai grandi fino alla scuola superiore. L’idea è quella di utilizzare varie proposte spettacolari per affrontare il complesso tema delle migrazioni, confrontarsi con il contemporaneo, approfondire alcuni temi etico sociali: come l’avventura coinvolgente e straordinaria del piccolo Tarek in “Buon viaggio” di “Cicogne Teatro” oppure la rivisitazione della celebre fiaba del Mago di Oz come delicata metafora del tema dell'immigrazione a cura di “Eco di fondo”.
Con comicità e leggerezza, Aram Kian affronta il disagio provato da chi come lui è un italiano di seconda generazione considerato troppo spesso uno straniero a casa sua, narrato nello spettacolo messo in scena da “Nidodiragno” per le scuole superiori. La stagione, come accade da alcuni anni, si rivolge anche ai nidi d’infanzia. Per i loro mini-frequentatori ci saranno “Pesciolino d’oro” della Compagnia Cta di Gorizia e “Teo ha le orecchie curiose” del Teatro del Drago. E ancora spettacoli in lingua inglese per il secondo ciclo delle primarie e il debutto del nuovo spettacolo de “Il Dottor Bostik”: Pianeti”.
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