Nella magnifica cornice della nuovissima struttura teatrale de "Il Maggiore" di Verbania, il linguista e cultore di storia delle religioni Mauro Biglino, specializzato nella traduzione dall'ebraico antico, esporrá un'ulteriore analisi di quanto riportato dai testi ebraici della Bibbia da lui analizzati e tradotti nei 15 anni di lavoro per il Vaticano.
«Parlo alle stesse persone a cui si rivolgono la Chiesa e i teologi. Chi usa parole importanti - sottolinea lo studioso - spesso lo fa per nascondere dei concetti rimarcando una differenza culturale con chi ascolta. Per quanto riguarda la Bibbia, tutti dovrebbero poter capire.»
Il linguaggio chiaro, semplice e lineare che Mauro Biglino ha scelto di utilizzare per esporre le sue ipotesi porta chi lo ascolta a non accettare piú integralmente quanto viene imposto dall'alto da "quelli che sanno", sia
in ambito religioso che in ogni altro settore della vita.
«Durante la conferenza Mauro fa leggere al pubblico i passi della Bibbia - ci sottolinea Graziella Mizzani Corio, presidente dell'Associazione culturale Arianrhod - e ció é sempre seguito da esclamazioni di sorpresa, quando ci si rende conto che ció che vi é scritto differisce grandemente da ció che ci siamo abituati a sentirci dire che vi é scritto! Occorre riconoscere un fatto: quanti di noi hanno mai letto l'intera Bibbia? Quanti sono mai andati al di là dell'interpretazione religiosa? E quanti di noi sanno che attualmente esistono piû di 150.000 versioni differenti di questo libro fino ad oggi considerato essere "la Parola di Dio"?»
L'Associazione Arianrhod di Pella, sul Lago d'Orta, con questa conferenza dá il via a un nutrito programma di incontri con personaggi di risonanza nazionale e internazionale che ci mostreranno numerosi altri punti di vista che scuoteranno le fondamenta delle nostre credenze su scienza, politica mondiale, economia, religione, esobiologia, nuove tecnologie. Verranno trattate tutte le teorie e le informazioni piú controverse sulla nostra realtá e su altre realtá aliene.
"Il Falso Testamento"
Domenica 9 ottobre, dalle 16:00 alle 19:00, presso "Il Maggiore", il saggista Mauro Biglino terrá una conferenza in cui presenterà il suo ultimo libro.
4 commenti Aggiungi il tuo
sara'.....pero' l'associazione/movimento religioso che promuove questo ''evento''(?) e' sul filo strettissimo che lega sette e cose di questo genere....io ci andrei cauto......arianhod...''in nomen omen''..........
Se un cosiddetto "cattolico praticante" che sostanzialmente nulla sa non solo dell'antico testamento (che è obiettivamente estremamente complicato, checché ne dica Biglino) ma che addirittura non comprende le chiare e incredibili parole pronunciate da Gesù (che per qualche miracolo sembrano essere giunte quasi scevre da contaminazioni - cosa che pare invece meno vera per altre parti del nuovo testamento) anche perchè il clero focalizza l'attenzione su un becero moralismo che a quanto pare ha ridotto e riduce le capacità cognitive, rincitrullisce, ci si domanda come costoro potrebbero uscire da questa conferenza. Probabilmente alcuni sconvolti potrebbero gettarsi direttamente nel lago.
La cabala mi può dire mille cose più interessanti di Biglino, come molti mistici di diverse religioni, come molti yogi, come Dante, come i sufi, come Giordano Bruno, come l'ermetismo, lo sciamanesimo, come alcuni studiosi di religioni, miti, ecc ecc.
Biglino può andare bene per destrutturare non chi ha fede - chi ce l'ha? la fede come normalmente la si concepisce è misera cosa, quando invece - come diceva un signore 2000 anni fa - sposta le montagne), ma chi pensa di potersi definire cristiano e credente e fedele, quando invece stà solo agendo come automa - come su di un altro versante faceva Krishnamurti.
La cabala mi può dire mille cose più interessanti di Biglino, come molti mistici di diverse religioni, come molti yogi, come Dante, come i sufi, come Giordano Bruno, come l'ermetismo, lo sciamanesimo, come alcuni studiosi di religioni, miti, ecc ecc.
Biglino può andare bene per destrutturare non chi ha fede - chi ce l'ha? la fede come normalmente la si concepisce è misera cosa, quando invece - come diceva un signore 2000 anni fa - sposta le montagne), ma chi pensa di potersi definire cristiano e credente e fedele, quando invece stà solo agendo come automa - come su di un altro versante faceva Krishnamurti.
Mi scuso per la punteggiatura approssimativa del precedente post. Aggiungo, parafrasando una canzone, che viviamo strani giorni; abbiamo oggi ha disposizione uno sterminato pascolo per reperire informazioni di qualsiasi tipo, eppure spesso si sente la necessità di appoggiarsi a quelli che una volta venivano chiamati falsi profeti. Ci sono persone che astutamente utilizzano internet per fare del male al prossimo. Ultimamente ho visto in facebook un tizio, ex investigatore privato, che si atteggia ad illuminato. Le cose che dice e gli atteggiamenti, le pose, li ho individuati in un attimo, ha miscelato provenienze new age e riprodotto (piuttosto male ma abbastanza chiaramente) la psiche di una persona discretamente nota, Eckhart Tolle, che ritengo sincera (ho letto alcune cose, ho visto alcuni video, mi pare interessante ma personalmente non seguo). Dichiara inoltre che la sua “illuminazione” è scaturita ad un passo dal suicidio, come per Tolle che naturalmente non nomina.
È seguito da uno stuolo di persone, quasi tutte donne, con amarezza dico deliranti. Credo che aneli oltrechè al denaro anche a favori sessuali, questo signore se non in questa vita pagherà per il male che stà loro facendo, ciò non toglie che è scoraggiante vedere la facilità con cui ci si consegna mani e piedi al prima balordo che passa. Basterebbe avere un minimo di sensibilità psicosomatica per percepire quel che pare fascino solo come equivocità, doppiezza, il disagio che procura osservando il suo modo di porsi è immediato.
È seguito da uno stuolo di persone, quasi tutte donne, con amarezza dico deliranti. Credo che aneli oltrechè al denaro anche a favori sessuali, questo signore se non in questa vita pagherà per il male che stà loro facendo, ciò non toglie che è scoraggiante vedere la facilità con cui ci si consegna mani e piedi al prima balordo che passa. Basterebbe avere un minimo di sensibilità psicosomatica per percepire quel che pare fascino solo come equivocità, doppiezza, il disagio che procura osservando il suo modo di porsi è immediato.
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