L’edizione numero 24 prende vita la sera di sabato 3 settembre e, se il tempo non lo permettesse, si riprova il giorno dopo: domenica 4. S’inizia alle 21.00.Marcela Serli in “Me ne vado “ racconta, non in forma di narrazione ma di situazioni-poetiche, l’andarsene. Il desiderio di andarsene, anche da se stessi, un viaggio crudele ma ironico intorno al mondo.
A interpretare “Brevi giorni e lunghe notti” sarà Gabriele Genovese. La narrazione si svolge nella provincia del meridione dove il tempo scorre lento, scandito da una musica che racchiude il dolore e l’amore di una terra aspra. In questo scenario si affollano personaggi e storie apparentemente slegati, che si ricomporranno in un mosaico variopinto chiudendo la storia in un cerchio. In una forma teatrale semplice e immediata, Marìa Pilar Pérez Aspa porta in scena una delle coscienze più lucide del nostro tempo, Marguerite Duras, scrittrice e regista francese, donna scomoda, dalle parole forti, politicamente scorrette.
Dalla Sicilia arriva il giovane Daniele Anzalone con “Tonnato immigra…un immigrato nato”. Con semplicità e ironia si è immersi nella riflessione di un dramma del nostro tempo: i rifugiati. In collaborazione con il salone del libro “Editoria e giardini” è proposto, in doppia replica, il lavoro di Lorenza Zambon che ci accompagna in particolarissime e visionarie lezioni: tecniche base di coltivazione e insegnamenti di maestri giardinieri assai speciali, scrittura con i bulbi e racconti di filosofi dell'incolto e di contadini sapienti. Dalle 19.00 sarà attivo un punto ristoro a cura della Soms e del Circolo di Cavandone.