In collaborazione con il critico d’arte Liviano Papa, ha scelto e collocato in loco una serie di opere, dagli esordi figurativi fino alle ultime opere astratte.
Chiacchierando con Cristina, si capisce subito che a muoverla è esclusivamente il suo amore filiale, insieme al “desiderio di far capire il valore delle scelte artistiche fatte da mio padre”, un protagonista della pittura italiana contemporanea.
Nello studio i quadri di Cotroneo guadagnano immediatezza e vigore, senza quell’aura di “consacrazione”, tipica delle opere messe in un museo…
Così possiamo apprezzarne meglio la spontaneità e la pregnanza semantica.
Se quelli del periodo figurativo trovano a volte una “deformazione” di tipo espressionistico delle figure, con volti e tratti dai colori accesi, nei paesaggi ecco affiorare invece una nota più intima, di adesione al soggetto naturale scelto dal maestro; in quelle astratte, spesso di grandi dimensioni, domina infine la ricchezza di geometrie fantastiche che rimanda all’universo e ai suoi misteri, di cui Cotroneo era instancabile ricercatore. Tra tante, il bellissimo “Lemuria” del 2006.
Un’occasione unica dunque per rivivere e apprezzare la genialità creatività di un pittore milanese, che è stato anche architetto e designer, e in gioventù ha frequentato lo studio parigino di Le Corbusier. Per chi lo desideri c’è la possibilità - non comune - di acquistare opere a prezzi interessanti, direttamente dove sono state “prodotte”.
Antonio Cotroneo ha realizzato oltre 5000 opere - tra quadri, sculture, schizzi e studi compositivi - che Cristina sta pazientemente catalogando, limitatamente a quelle di sua proprietà.
Info: Cristina Cotroneo tel. (+39) 328.822.09.63; web: info@antoniocotroneo.it, www.antoniocotroneo.it
L’ingresso dello studio in Vicolo delle Ghiacciaie.
L’interno dello studio