Anche i formaggi del Verbano Cusio Ossola saranno presenti, con il meglio della produzione casearia internazionale, all’edizione 2013 di CHEESE: la manifestazione biennale organizzata da Slow Food per far scoprire al grande pubblico quello che in questo comparto agro-alimentare vi è da promuovere e salvare dal rischio di una schiacciante omologazione.
In collaborazione con gli Assessorati all’Agricoltura e alla Montagna della Regione, molte delle aziende agricole casearie del VCO – con il coordinamento dell’amministrazione provinciale – interverranno in diverse situazioni della kermesse, che avrà luogo a Bra dal 20 al 23 settembre.
Il Verbano Cusio Ossola si attesta, con un numero pari a 81, al terzo posto nella classifica piemontese – dopo Torino (355) e Cuneo (131) – per numero di aziende agricole casearie. Secondo i dati del recente censimento nazionale dell’agricoltura, sono le Valli Antigorio, Formazza e Vigezzo ad avere un primato in termini di caseifici in rapporto a superficie territoriale, densità abitativa e aziende agricole presenti.
“Rispetto alla realtà agricola piemontese, ci presentiamo come un tessuto di micro-attività che operano a fianco di più grandi caseifici cooperativi. Questi restano comunque piccole strutture, se paragonate alle medie dimensioni dei caseifici di altre zone a forte vocazione zootecnica. Qui viene trasformato, in quantità ben lontane da quelle dei processi industriali, il latte vaccino e caprino munto nei pascoli e nelle stalle di prossimità, con risultati che vengono valorizzati da una filiera locale completata da affinatori e distributori, i quali – soprattutto in questi ultimi anni – hanno dato un contributo fondamentale nel far conoscere, in Italia e all’estero, questi nostri formaggi. Un settore quello agro-alimentare che l’Assessorato provinciale all’Agricoltura si è molto impegnato nel promuovere, credendo nel suo valore come ‘ambasciatore’ del territorio e nelle sue capacità di ‘presidiarlo’, arginando incuria e abbandono. Ciò è indispensabile in una provincia montana come la nostra, dove saperi, tradizione, ambiente e cultura materiale hanno reso possibile la produzione di vere eccellenze casearie” spiega il Presidente della Provincia Massimo Nobili.
CHEESE sarà infatti una nuova occasione per dare la giusta visibilità al Formaggio Ossolano (una produzione di 5.000 quintali all’anno per 100.000 forme) nel pieno dell’iter di riconoscimento della DOP, dopo che il suo Consorzio Tutela – che vede in prima linea la Latteria Antigoriana – ha inoltrato la domanda per l’assegnazione del marchio di qualità lo scorso dicembre.
Oltre allo stand della Camera di Commercio, punto di promozione e degustazione dell’Associazione Produttori del Formaggio di Capra CRAVAR, dell’azienda ‘Castagna, piccoli piaceri di montagna’ e della Casera di Eros Buratti, molteplici saranno le presenze del VCO all’evento di Slow Food.
Venerdì 20 alle 16,00 con l’Ossolano d’Alpe vi sarà un’occasione di approfondimento – e assaggio – di formaggio ottenuto da latte di animali da pascolo, garanzia di prodotti ad alta qualità nutritiva. Sempre venerdì, la condotta ossolana di Slow Food, la Provincia e il Comune di Trasquera segnaleranno la candidatura dei caprini prodotti da alcune famiglie del paese divedrino, quale piccola produzione da salvaguardare, inserendola nella ‘lista’ dell’Arca del Gusto.
Sabato 21 alle 10,00 si esporrà il progetto della rete delle fattorie didattiche della Regione Piemonte e del VCO proponendo momenti di educazione alimentare, mentre dalle 10,30 sarà la volta della presentazione, nello spazio dell’Assessorato all’Economia Montana, del Formaggio Ossolano dell’Alpe Monscera dell’azienda agricola di Marina Della Piazza. Anche per questo prodotto dell’Alta Val Bognanco segnalazione, per iniziativa de La Casera di Verbania (negozio, cantina di affinamento e spazio di degustazione di ‘formaggi d’autore), per il suo inserimento nell’elenco dell’Arca del Gusto.
Stessa ‘cornice’ domenica 22 per i formaggi della Latteria Turnaria di San Michele, con i prodotti dell’azienda di Gabriele Scilligo e di Franca Sgrena. Sempre domenica, alle 12,00, avverrà la dimostrazione di marchiatura delle forme di Bettelmatt e a seguire, nello stand dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, degustazione del più celebrato dei formaggi ossolani (rigorosamente prodotto in soli sette alpeggi di Valle Formazza e Antigorio) insieme all’Ossolano di Crodo, del Formazza dell’azienda di Renzo Pennati, in abbinamento con il vino DOC Valli Ossolane.
Lunedì 23, sempre nello spazio dell’Assessorato all’Economia Montana, vetrina per i formaggi prodotti nel Parco dell’Alpe Veglia dell’azienda di Giuseppe Degiuli e per i formaggi di capra di Renzo Minoletti, preparati nel nuovo caseificio d’alpeggio a Santa Eurosia nel comune di Trarego Viggiona. Alle 13,00 presso l’Istituto Velso Mucci (in Via Craveri, 8) verrà proposto un Laboratorio del Gusto coordinato dalla Condotta Slow Food Valle Ossola e da Stefano Allegranza del ristorante Stella di Domodossola. Protagonisti dell’evento il caprino ossolano di Marisa Cottini, il Bettelmatt, l’Ossolano stagionato in vinacce di Prunent della Latteria di Crodo e l’erborinato di capra della Latteria di Vigezzo, accompagnati da pane e ‘crescenzin’ di Coimo del forno Conti e dai vini della cantine Garrone.