Continuano gli attacchi sul teatro il Maggiore: c’è chi vuole distruggere e chi invece costruire.
Il recente comunicato stampa del gruppo consigliare Forza Silvio a firma dei consiglieri Immovilli e Chifu è l’ennesima dimostrazione che la polemica, sempre e comunque, è l’unica fonte d’ispirazione di una parte delle minoranze.
Accuse infondate, numeri a caso, proposte bislacche e irrealizzabili sono la sintesi di un modo di (non)fare politica che oramai, crediamo abbia stancato i cittadini della nostra città.
Se l’unica proposta concreta è quella del parcheggio in un parco(!), quello della biblioteca di Villa Maioni(!), siamo all’incredibile visto anche l’impossibilità materiale di realizzarlo per i vincoli esistenti della Soprintendenza dei Beni Architettonici.
Questo è il livello di chi ha costruito un opera “scordandosi”, appunto, il parcheggio; e chi amministra oggi vi ha posto rimedio con il progetto che verrà realizzato prossimamente all’ex gasometro.
Come non sottolineare ancora l’affermazione che il teatro e le opere annesse non sarebbero costate nulla alle casse comunali, quando sono ben 4 i milioni di euro che il comune ha investito: 2 milioni dalla gestione gas, 200 mila euro dall’avanzo di bilancio, 745 mila dalla vendita del ‘BarCollo’ e 890mila euro di mutuo (e che il teatro sia un costo per le cassi comunali lo si sapeva, nessuno lo ha mai nascosto.)
E si potrebbe continuare.
D’altronde le critiche arrivano da chi ha lasciato Verbania senza una guida, grazie alle dimissioni del sindaco Zacchera, e senza realizzare nemmeno una delle (fantasiose) proposte che ora arrivano, come la “gara mondiale” per la gestione di spazi come quelli del bar/ristorante (da tutti ritenuti mal concepiti).
Dall’altra parte c’è una Amministrazione di centro sinistra che in 28 mesi, grazie anche al lavoro degli uffici e dei dirigenti, ha terminato l’opera nei tempi dovuti, ha consegnato i lavori, ha nominato persone competenti alla Direzione del teatro e fatto partire una programmazione estiva degli eventi di ottima qualità.
Ora c’è il futuro fatto di una Fondazione da costruire aperta a tutti (con la Regione Piemonte che ha già annunciato la sua partecipazione).
Tutto è migliorabile e perfettibile ma questi attacchi, anche dal sapore calunnioso, hanno superato il limite.
L'Amministrazione Comunale