Il 16 ottobre il presidente della Regione e l’assessore alla Sanità hanno presentato ai sindaci del VCO un protocollo d’intesa per la realizzazione di un nuovo ospedale unico da realizzarsi nei prossimi quattro anni, il 18 novembre 2015 fu accolto favorevolmente dalla Conferenza dei Sindaci, dai Comuni interessati e dall’ASL, recepito poi dalla Giunta Regionale.
Il movimento politico Lega Nord attraverso i suoi rappresentanti locali ha espresso non pochi dubbi sulla realizzazione del non nuovo progetto, in ogni caso, nel dubbio allora non si pose e ancora oggi non si pone in contrapposizione, semplicemente non ci crede, ma nel contempo ribadisce il concetto più volte espresso negli anni, che si può riassumere così: “fino alla completa realizzazione dell’opera non si tolgano servizi al territorio”.
La stessa posizione che mantenemmo all’epoca del progetto caldeggiato da Forza Italia e osteggiato da quella sinistra
il cui leader locale Aldo Reschigna che oggi, senza ritegno, con un triplo salto carpiato all’indietro degno di un olimpionico di ginnastica, ci propone.
Ricordiamo anche le dichiarazioni del Sindaco di Verbania Marchionini che nel chiedere l’approvazione del protocollo d’intesa al Consiglio Comunale ribadiva il concetto secondo il quale non si debbano ridurre i servizi sul territorio.
All’articolo n° 9 -Ulteriori impegni delle parti- del Protocollo d’intesa si legge: ”….dovranno garantire il servizio…nonché all’organizzazione dei servizi e al loro potenziamento nei Comuni di Domodossola e Verbania… e si impegna a concordare con il Ministero dell’Economia e con il ministero della Salute un piano di intervento che preveda il mantenimento delle strutture DEA a Domodossola e a Verbania e interventi di miglioramento e razionalizzazione delle strutture ospedaliere finalizzati a garantire livelli essenziali adeguati per il tempo necessario all’attivazione del nuovo Ospedale Unico. Confermato anche dal presidente Chiamparino che nel corso di un’intervista apparsa sui giornali locali dichiarava molto chiaramente che “fino alla realizzazione del nuovo ospedale si manterranno attivi i servizi attuali.”
Dal 2006, dopo l’ennesima riorganizzazione voluta dalla Regione Piemonte degli allora tre laboratori di analisi ad oggi, la mole di lavoro è sempre cresciuta e attualmente ammonta a 3,5 milioni di esami all’anno, suddivisi tra richieste interne ai due ospedali e richieste ambulatoriali. Il grosso del lavoro risulta concentrato a Verbania.
Però da giorni si sente parlare di un trasferimento del nostro laboratorio di analisi a Novara, al cosiddetto “laboratorio Hub” che comprenderebbe il quadrante NO-VC-BI-VB.
Preoccupati per le professionalità e per i servizi che il nostro territorio perderebbe, la Lega Nord attraverso la propria Consigliera Comunale Stefania Minore presenta una Mozione da discutere in un prossimo consiglio Comunale per chiedere che tutto il Consiglio inviti la Sindaca a porre in atto tutte le azioni finalizzate al mantenimento dei servizi esistenti all’atto della sottoscrizione del Protocollo d’Intesa, coinvolgendo anche la Conferenza dei Sindaci, per richiamare la Regione Piemonte al rispetto del Protocollo, anche alla luce di quanto Lei stessa ha dichiarato e votato al momento dell’approvazione dell’atto di indirizzo del Comune di Verbania nel novembre scorso.
Consigliere Comunale Stefania Minore
Segretario Cittadino Roberto De Magistris
Lega Nord: "non si tocchi il laboratorio analisi"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Lega Nord Verbania, riguardante il futuro del laboratorio analisi dell'ospedale Castelli, e la mozione presentata in Consiglio Comunale.
