Con l’unanimità dei voti è stata autorizzata la copertura economica a lavori di somma urgenza, sulle strade provinciali ed edifici scolastici di competenza provinciale, tramite la devoluzione dalla Cassa Depositi e Prestiti di somme residuali su mutui contratti per lavori già terminati.
Astenuta la minoranza, voto a favore della maggioranza sulla decisione di recedere, con quote associative rispettivamente di 2000 e 500 euro, dall’Eco Museo del Lago d’Orta e dall’Orchestra Sinfonica del VCO. “ Importi ridotti ma che si aggiungono a diverse recessioni già deliberate e ad altre che seguiranno. E’ purtroppo una scelta obbligata vista la grave situazione finanziaria dell’Ente. In commissione passeremo in rassegna le realtà partecipate per verificare i criteri di eventuali mantenimenti, ma il margine di manovra è davvero minimo. Non abbiamo ancora definito il piano di rientro degli oltre due milioni di disavanzo con cui abbiamo chiuso il conto consuntivo 2012, anche perché siamo ancora in fase di redazione del bilancio 2013 e dunque dobbiamo capire quale cifre imputare e come ripartirle” ha spiegato l’Assessore al Bilancio Marcella Severino.
Voto unanime per la cessione al Comune di Brovello Carpugnino della piccola porzione di superficie a lato della strada provinciale in frazione Graglia, dove dall’Amministrazione Comunale, con contributo regionale, è stata realizzata una piazzola per la fermata del bus con pensilina.
Ultimo punto, votato alla quasi unanimità (astensione del consigliere Gallina), la cessione gratuita del Comune di Omegna alla Provincia di piccole superfici di sua proprietà sull’area dove è in via di completamento il polo liceale con la costruzione della palestra e dell’auditorium. Un perfezionamento formale per procedere all’accatastamento definitivo dell’immobile.
In chiusura di consiglio provinciale il Presidente Massimo Nobili ha annunciato come in veste di Presidente dell’Unione Province Piemontesi sia tra i promotori della proposta di legge, alla quale sta lavorando l’UPI e che dovrà essere supportata da 50.00 firme a livello nazionale, per una riforma integrale dell’architettura dello Stato: dal Parlamento alle autonomie locali. “Le posizioni, anche all’interno del Governo sono diverse e contrastanti. Il punto focale è in ogni caso chi si occuperà, con il venir meno delle Province, del coordinamento di area vasta e quale ente si assumerà le funzioni oggi svolte dagli uffici provinciali. La nostra proposta – ha rimarcato Nobili – va nella direzione di un passaggio di funzioni e compiti organico e ragionato, per evitare che sui territori si ripercuotano le conseguenze di scelte assunte senza la consapevolezza del loro reale impatto”.
Consiglio Provinciale: ok ai lavori sulle provinciali
Rapida seduta di consiglio provinciale stamani presso la sede al Tecnoparco.
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