PsicoNews: Prevenzione invecchiamento mentale: 4 semplici passi

Sempre sulla scia degli ultimi post con tema la prevenzione, oggi vedremo 4 semplici strategie per mantenere attivo e vitale il nostro cervello.

1. STIMOLARE L' ATTENZIONE:
I fattori che possono peggiorare il funzionamento della nostra attenzione sono davvero molti: stress, alimentazione, la stanchezza per citarne alcuni, come possiamo renderla più funzionale?
 Oltre al classico “Trova la differenza”, ossia i puzzle che differiscono per particolari sono utili anche:
 cercare oggetti specifici in alcuni contesti: le conchiglie in spiaggia, funghi, bacche ma anche pietre in montagna;
 contare le auto di uno stesso colore quando siamo passeggeri di un viaggio noioso;
 ascoltare attentamente le parole delle canzoni o un solo strumento;
 osservare dettagli di oggetti che ci incuriosiscono.

2. ESERCITARE LA MEMORIA:
una delle capacità cognitive prima colpite dal decadimento patologico può essere aiutata in diversi modi:
 ricostruire mentalmente scene, immagini e altro che avete visto;
 ricordare un numero telefonico appena digitato;
 a fine giornata riepilogare i nomi delle persone che abbiamo incontrato.

3. PRATICARE IL RAGIONAMENTO
Complessa attività cognitiva, va stimolata con esercizi tipo:
 risoluzione di problemi (logici, matematici, quotidiani e altro);
 scambiare le proprie opinioni con altri;
 praticare hobbies;
 esercitarsi nelle deduzioni (da suggerimenti iniziali arrivare alle soluzioni tipo sudoku) ma anche leggere romanzi gialli.

4. ALLENARE IL LINGUAGGIO
Possiamo suddividerlo nella capacità di produzione e di comprensione linguistica, quindi:
 costruire frasi o, per i più bravi, storie con parole che inizino con una sola lettera alfabetica: Mi manca molto mangiare miele millefiori;
 provare scioglilingua;
 scegliere una categoria e elencare in pochi secondi tutti i rappresentanti, che ci ricordiamo (ad esempio tutte le città d’Italia);
 leggere, scrivere e parlare/conversare.

E voi? Che cosa fate per la salute del vostro cervello?
Buon lavoro!

Mara Rongo