La zona interessata è quella di Intra alta, già da qualche giorno la notizia, con alcune foto dei bocconi killer, circola insistentemente sui social network.
Questo quanto ci racconta una lettrice:
"Da circa un anno i cani in via L.Franzosini subiscono avvelenamenti e spari(con piombini) mentre noi padroni riceviamo insistentemente minacce contenute in lettere anonime.
Probabilmente in nostra assenza i cani, per istinto naturale, abbaieranno, ma pur sempre in ore diurne e MAI durante la notte e non perpetuamente. Nonostante le denunce fatte da noi e dalla polizia municipale oggi succede questo all'interno delle nostre proprietà.
Bocconi killer per i cani
Riceviamo alcune segnalazioni da parte di lettori del Blog, che riferiscono di bocconi contenenti grossi ami, lanciati all'interno delle proprietà dove vivono cani.
9 commenti Aggiungi il tuo
Dovessero prenderli li farei mangiare a loro. Per quanto disturbo possano dare i cani questi bocconi provocano una agonia che non augurerei neanche al mio peggior nemico. Ignobile.
Cado in profonda depressione nel vedere che ancora nel 2015 e nella civile Verbania devo vedere foto di simili barbarie e crudeltà.
Non sono un animalista ma questi atti non li tollero.
Se il vicino era eventualmente disturbato non doveva fare altre che agire per le varie vie legali.
Non sono un animalista ma questi atti non li tollero.
Se il vicino era eventualmente disturbato non doveva fare altre che agire per le varie vie legali.
Sono un possessore di cane ,e animalista convinto,mi piacerebbe sapere quali sono le vie legali se un cane abbaia in una proprietà privata.
Resto in attesa di risposta.
Vi ricordate il cane della guardia di finanza di intra che abbaiava di continuo mi pare che non se ne è fatto più niente o sbaglio?
Esiste una Legge del Codice Civile che, riguardo alla detenzione di animali domestici in generale, recita più o meno che "il proprietario di animali è responsabile del loro comportamento e Deve fare in modo che le altre persone possano svolgere indisturbate le loro normali attività quotidiane, ecc, ecc...". Sicuramente un avvocato riesce a rintracciarne i riferimenti della suddetta Legge.
Questa Legge mi fu utile anni fa perché la vita della mia famiglia era diventata un inferno a causa di due cani del vicino che abbaiavano come disperati dalle 6 del mattino alle 11 di sera. I miei figli, allora studenti liceali non potevano studiare; mio marito che in quanto dipendente ospedaliero faceva anche turni notturni, di giorno non poteva dormire; non avevamo più il diritto di dormire fino alle 8 nei giorni di festa perché alle 6 i cani del vicino ci davano la sveglia, né di stare in giardino d'estate perché il loro abbaiare era più forte del nostro conversare. Un inferno. Mi lessi allora il Codice Civile, rintracciai la Legge, feci un esposto in Comune riferendomi a tale Legge (che nemmeno loro conoscevano, Vergogna!) e alla fine il vicino dovette organizzarsi diversamente coi suoi cani. Fummo gentili e non chiedemmo i danni anche se l'Avvocato ci disse che ne avevamo pieno diritto.
Quindi NON sta scritto da nessuna parte che i cani che abbaiano disturbano solo di notte: studenti, malati, bebè, persone che fanno turni notturni, ecc hanno il sacrosanto diritto di svolgere indisturbati le loro attività. Bisognerebbe educare cani e relativi padroni nel gestire i loro animali. In Inghilterra chi compra un cane deve seguire un corso per sapere come contenere e razionalizzare l'irruenza del suo animale e deve conoscere le regole di convivenza civile.
Anch'io ho un cane ma l'abbiamo educato a non abbaiare per niente. Sprofonderei dalla vergogna e non mi darei pace se sapessi che disturba i miei vicini! Comunque le Leggi ci sono eccome!
Questa Legge mi fu utile anni fa perché la vita della mia famiglia era diventata un inferno a causa di due cani del vicino che abbaiavano come disperati dalle 6 del mattino alle 11 di sera. I miei figli, allora studenti liceali non potevano studiare; mio marito che in quanto dipendente ospedaliero faceva anche turni notturni, di giorno non poteva dormire; non avevamo più il diritto di dormire fino alle 8 nei giorni di festa perché alle 6 i cani del vicino ci davano la sveglia, né di stare in giardino d'estate perché il loro abbaiare era più forte del nostro conversare. Un inferno. Mi lessi allora il Codice Civile, rintracciai la Legge, feci un esposto in Comune riferendomi a tale Legge (che nemmeno loro conoscevano, Vergogna!) e alla fine il vicino dovette organizzarsi diversamente coi suoi cani. Fummo gentili e non chiedemmo i danni anche se l'Avvocato ci disse che ne avevamo pieno diritto.
Quindi NON sta scritto da nessuna parte che i cani che abbaiano disturbano solo di notte: studenti, malati, bebè, persone che fanno turni notturni, ecc hanno il sacrosanto diritto di svolgere indisturbati le loro attività. Bisognerebbe educare cani e relativi padroni nel gestire i loro animali. In Inghilterra chi compra un cane deve seguire un corso per sapere come contenere e razionalizzare l'irruenza del suo animale e deve conoscere le regole di convivenza civile.
Anch'io ho un cane ma l'abbiamo educato a non abbaiare per niente. Sprofonderei dalla vergogna e non mi darei pace se sapessi che disturba i miei vicini! Comunque le Leggi ci sono eccome!
Aggiungo che non torcerei un pelo a nessun animale. Anni fa mi capitò di catturare con la gabbietta due o tre topolini in cantina: misi la gabbietta in macchina e andai a liberarli in un campo di mais.
Per quanto riguarda l'uomo, faccio anche presente che la Legge non ammette l'ignoranza della Legge. Sembra un gioco di parole ma non lo è. Ogni cittadino avrebbe il dovere di informarsi su tutto ciò che regola la vita e la convivenza civile. Non esiste, non dovrebbe esistere il "....io non lo sapevo...". E qui punto il dito in primis contro le Amministrazioni, che dovrebbero essere le prime a conoscere e divulgare e far rispettare almeno le più elementari regole di convivenza civile ma,qui mi fermo e non vado oltre perché si scivola nel campo minato delle porcherie e incompetenze di Amministrazioni e Politica.
Per quanto riguarda l'uomo, faccio anche presente che la Legge non ammette l'ignoranza della Legge. Sembra un gioco di parole ma non lo è. Ogni cittadino avrebbe il dovere di informarsi su tutto ciò che regola la vita e la convivenza civile. Non esiste, non dovrebbe esistere il "....io non lo sapevo...". E qui punto il dito in primis contro le Amministrazioni, che dovrebbero essere le prime a conoscere e divulgare e far rispettare almeno le più elementari regole di convivenza civile ma,qui mi fermo e non vado oltre perché si scivola nel campo minato delle porcherie e incompetenze di Amministrazioni e Politica.
Si confermo quanto detto da Amelia.
Dal punto di vista civilistico a responsabilita del padrone per gli atti degli animali va correlata all'art 844 del Codice Civile riguardante il divieto di immissioni.
Da punto di vista penale bisogna sporegere un esposto e o denuncia (possibilmente più di una persona) basandosi sull'articolo 659 del codice penale (Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone).
Dal punto di vista civilistico a responsabilita del padrone per gli atti degli animali va correlata all'art 844 del Codice Civile riguardante il divieto di immissioni.
Da punto di vista penale bisogna sporegere un esposto e o denuncia (possibilmente più di una persona) basandosi sull'articolo 659 del codice penale (Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone).
Giusto. Ricordo infatti che feci una raccolta di firme.
Non è necessario che chi sottoscrive dichiari di "essere infastidito".
Io scrissi su carta semplice qualcosa come
«...confermo di udire l'abbaiare frequente dei cani siti in Via X al numero civico Y ...»
e sotto, chi effettivamente "udiva" i cani, firmava.
Il fastidio è tanto maggiore quanto più si è vicini e in funzione di tante altre varianti. Se i cani erano "uditi" da qualcuno più lontano, figuriamoci cosa sentivano i confinanti. L'importante e dichiarare che "i cani vengono uditi". Precedere in questo senso serve anche a proteggere le povere bestie e da padroni disattenti (un cane che abbaia disperatamente per ore manifesta un disagio; non sono stupidi né pazzi) e dai disgraziati che provocano loro sofferenze indicibili.
Non è necessario che chi sottoscrive dichiari di "essere infastidito".
Io scrissi su carta semplice qualcosa come
«...confermo di udire l'abbaiare frequente dei cani siti in Via X al numero civico Y ...»
e sotto, chi effettivamente "udiva" i cani, firmava.
Il fastidio è tanto maggiore quanto più si è vicini e in funzione di tante altre varianti. Se i cani erano "uditi" da qualcuno più lontano, figuriamoci cosa sentivano i confinanti. L'importante e dichiarare che "i cani vengono uditi". Precedere in questo senso serve anche a proteggere le povere bestie e da padroni disattenti (un cane che abbaia disperatamente per ore manifesta un disagio; non sono stupidi né pazzi) e dai disgraziati che provocano loro sofferenze indicibili.
E' ovvio che intendevo un abbaiare normale ,non di un cane che abbaia disperato a tutte le ore,perchè è lasciato solo tutto il giorno.
Vero Giovanni.
La Cassazione infatti stibilisce che c'è un normale e fisiogico abbaiare canino che deve essere tollerato che è un caso diverso da quello che tu hai efficacemente citato.
La Cassazione infatti stibilisce che c'è un normale e fisiogico abbaiare canino che deve essere tollerato che è un caso diverso da quello che tu hai efficacemente citato.
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