Doppio Incontro a Stresa sui Nuovi Paradigmi in Medicina

Il paradigma medico che mette in efficace relazione mente e corpo, e che è alla base della nascita della nuova Università internazionale di medicina “Giordano Bruno”, diretta da Ervin Lazlo.

Mercoledì 1 e giovedì 2 maggio presso l’Hotel La Palma di Stresa (VB) medici e ricercatori scientifici parteciperanno a un importante convegno dedicato alle medicine complementari, organizzato dalla NAMO® - Natural Advanced Medicine Organization.
Nella prima giornata, intitolata “Scienza e Spiritualità”, tra i numerosi interventi d’interesse si segnala quello del Prof. Pier Mario Biava, medico e ricercatore dell’Istituto di Ricovero e Cura di Carattere Scientifico IRCCS Multimedica di Milano, che illustrerà la ricerca sui fattori di differenziazione delle cellule staminali quali agenti di controllo nelle patologie degenerative.

Il team di Biava ha già pubblicato su riviste scientifiche internazionali i risultati di diverse sperimentazioni, basate sull’intuizione che le cellule tumorali siano cellule staminali mutate incapaci di differenziarsi in maniera corretta, e indirizzate quindi al massimo “disordine biologico”. Le sue ricerche hanno portato all’identificazione e isolamento di alcune proteine - fattori di differenziamento embrionali - in grado di “riprogrammare” la cellula tumorale: una visione differente nel trattamento di patologie anche gravi: da una lotta “contro” la malattia, a una terapia individualizzata di riprogrammazione delle cellule patologiche, peraltro perfettamente compatibile con le strategie terapeutiche tradizionalmente utilizzate nella cura di queste malattie.

I lavori proseguiranno nella giornata successiva con la presentazione del “Manifesto del Nuovo Paradigma in Medicina”, con il quale verranno comunicate le linee guida di una Medicina su base Antropologica che metta l’uomo nella sua complessità – e non solo il sintomo della malattia - realmente al centro dell’azione del medico, ponendo in relazione le patologie del paziente con tutte le altre dimensioni della sua esistenza quotidiana. Durante i diversi interventi emergerà come l’elemento fondamentale del nuovo paradigma sia la necessitò di una maggiore integrazione tra corpo, mente e spirito. Secondo questo nuovo paradigma, la malattia viene considerata come un disequilibrio informativo, e partendo da tale concetto, diventa necessario creare una nuova figura di terapeuta che sappia avere un approccio diverso al paziente, in cui gli interventi farmacologici tradizionali, le medicine complementari e gli interventi non farmacologici possano integrarsi e intervenire armonicamente sull’individuo tenendo conto dell’intera rete informativa che regola il buon funzionamento del corpo umano e dell’inscindibilità tra mente umana e organismo biologico.

Nel corso dell’evento verrà annunciata anche la nascita della nuova Università “Giordano Bruno”, diretta da Ervin Laszlo, Presidente del Club Internazionale di Budapest e due volte candidato al Premio Nobel, università in grado di preparare i nuovi medici a questo innovativo paradigma di salute.