Così sono stati smascherati gli autori del furto, E. L., 50 anni di Villanova Canavese (Torino) e la moglie A.L., anche lei 50 anni. Entrambi hanno
numerosi precedenti alle spalle per reati come furti e borseggi. Il fatto è accaduto mercoledì pomeriggio. Una donna, che abita sull’isola Bella, aveva parcheggiato l’auto, una Skoda Fabia, per andare a prendere il figlio di due anni all’asilo di Baveno.
Quando è tornata ha trovato il finestrino spaccato: era sparita la borsetta, contenente 350 euro, il telefono cellulare e i documenti. Subito la chiamata al centralino dei carabinieri, i quali l’hanno informata che i due, a bordo di una Punto, era già stati fermati a Stresa e portati in caserma.
Ieri mattina al tribunale di Verbania nel processo per direttissima il giudice Luigi Montefusco ha condannato l'uomo a sei mesi di reclusione, la moglie a sei mesi e 20 giorni agli arresti domiciliari, oltre al pagamento dei danni pari a 500 euro. Per i due l’accusa, sostenuta da Annamaria Rossi, aveva richiesto un anno e quattro mesi e 240 euro di multa per Laforè, e 6 mesi e 120 euro di multa per Lanza.
Arrestati e condannati per furto nel parcheggio
Hanno spaccato con un cacciavite il finestrino di un’auto parcheggiata vicino all’asilo di Baveno, rubando la borsetta che era appoggiata sul sedile. Ma pochi minuti dopo sono stati fermati a un normale posto di controllo dei carabinieri di Stresa.
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