Per ovviare agli errori che vengono commessi in questo settore della raccolta differenziata, con un conseguente costo maggiore per lo smaltimento, nasce la campagna: "NON TUTTO CIÒ CHE È DI PLASTICA VA NELLA PLASTICA ... SOLO GLI IMBALLAGGI !"
Arriva quasi al 30 percento del volume, la quantità di oggetti che vengono trovati impropriamente nei sacchi.
Questo significa una riduzione degli introiti che derivano dalla vendita della plastica da riciclare, mentre una migliore raccolta potrebbe invece permettere di abbassare la Tari per i cittadini del Vco.
Ma qual'è la plastica da raccogliere? Tutto ciò che fa parte degli imballaggi.
Si quindi a bottiglie di acqua, bibite, latte, olio, flaconi e dispenser di detersivi, cosmetici, contenitori per salse, creme e yogurt, vaschette per alimenti, blister e involucri sagomati, buste e sacchetti per merendine, patatine e pasta, reti per frutta e verdura, pellicole trasparenti, sacchetti, piatti e bicchieri monouso, vasi da fiori, materiali da imballaggio.
No invece a utensili da cucina, cartelline in plastica, penne e cancelleria, tubi, palloni, giocattoli, rasoi, cd, mouse, attrezzi da giardino, pannolini, posate in plastica, oggetti da spiaggia, cavi elettrici, tetrapak e tappetini per le auto. I Quali devono finire nel sacco bianco dell'indifferenziato oppure all’area di conferimento per rifiuti ingombranti.
Non tutta la plastica va nella plastica
Un aggiornamento ai cittadini sul corretto smaltimento della plastica: è questo lo scopo della campagna promossa dal consorzio pubblico che si occupa dei rifiuti del VCO (il Coub).
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15 commenti Aggiungi il tuo
Mi muovo in 4 posti diverse, uno di questi a 20 km da Verbania. Ognuno di questi posti ha regole per la raccolta differenziata diverse dagli altri posti. Forse il mio è un caso un po' estremo ma lavorare in una città diversa da dove si abita è cosa normale. Una maggiore standardizzazione diminuirebbero gli errori.
PS Ho sempre sbagliato io a differenziare il tetrapak nella carta o han sbagliato il comunicato?
PS Ho sempre sbagliato io a differenziare il tetrapak nella carta o han sbagliato il comunicato?
Meglio tardi che mai
contro corrente
6 Ottobre 2015 - 22:00
Questo problema esiste da anni ma il Coub è stato colpevolmente in silenzio forse perché la cattiva plastica comunque viene considerata nel calcolo della percentuale R.D. e quindi fino ad ora valeva la pena sopportare maggiori costi per aumentare il dato statistico.
,,,si',che palle pero'......uno deve passare ore ed ore a differenziare il differenziato ,diferenziandone differentemente le differenti differenze.........daiiii............in giro ci sono sacchi/cassonetti/cestini con dentro di tutto.......e che dire dell'umido che lo ritirate 2 volte alla settimana....ma a casa vostra,la puzza di marcio quando fuoeri ci sono 38 gradi,come a luglio,non la sentite?....probably no,va da sé il perché...............
Se non nella plastica, va nel bianco ??
Carlo Repossi
7 Ottobre 2015 - 06:47
Se non nella plastica, va nel bianco ?? e il tetrapack va con la carta ?
Se non va qui, spiegate nel manifesto dove va .....
E spiegatemi perché a Stresa, dietro al cimitero (con telecamere) non si multano coloro (Specie commercianti) che buttano di tutto intorno ai contenitori. Compreso quel ristoratore che butta l'organico diviso in sacchettini lungo tutta via Dante, per non averla nel contenitore da svuotare 2 volte la settimana......
Se non va qui, spiegate nel manifesto dove va .....
E spiegatemi perché a Stresa, dietro al cimitero (con telecamere) non si multano coloro (Specie commercianti) che buttano di tutto intorno ai contenitori. Compreso quel ristoratore che butta l'organico diviso in sacchettini lungo tutta via Dante, per non averla nel contenitore da svuotare 2 volte la settimana......
Raccolta differenziata
Valerio
7 Ottobre 2015 - 11:14
Scusate ma una volta non dicevano ke piatti,bicchieri,posate...monouso non erano considerati plastica quindi sacco bianco??? Ora sono diventati di plastica? E i contenitori della carne da supermercato(polistirolo?) dove andrebbero messi? Se chi di dovere cambia le regole ogni 3 giorni non lamentiamoci se poi noi sbagliamo differenziare
Ma sarebbe così complicato per i produttori di imballi mettere sui contenitori dei numeri : 1= plastica 2= carta 3=metallo 4=indifferenziata .....
Sono convinto che anche se ci mettessimo,col microscopio a dividere i materiali i costi non diominuiranno mai.Indovinate perchè?
Mandate piuttosto i sacchi con le plastiche in centri veramente specializzati done dividono tutto,e non fateci impazzire .In Italia esistono. La soluzione del sig.Enrico 56 non è male
% riciclabile
mirko
7 Ottobre 2015 - 17:41
.....come facciamo a sapere che questi dati siano veritieri? Cioè che sono stati riciclati meno materiali di quelli che sono stati raccolti. Tutte scuse per la tari. Fate in modo che gli imballaggi siano riportati ai negozianti i quali mi faranno uno sconto sul prossimo acquisto....non é fantascienza.
...''brontoloni''....facile parlare....per esempio,a te nn saprei dove smaltirti.......umido o non riciclabile?.......xche' la discarica mi sembra eccessiva.......eh eh eh eh !!!!!!!!!!!
Ma che ridere leggendo i vostri bei commenti. E' un divertimento differenziare i rifiuti già in casa e poi, giù presso i cassonetti, una seconda verifica, leggendo il depliant attentamente, dividere qualche tetrapack, se vi si dovessero presentare delle difficoltà, si potrebbe ricorrere al microscopio o addirittura al binocolo per vedere meglio. Facendo così, la Tari sarà più che dimezzata...e mi raccomando: passare qualche ora davanti ai cassonetti differenziando sarà una vera gioia, amici miei...
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