Il censimento permetterà di investigare in modo estensivo l’area protetta e di confermare o perfezionare il quadro di distribuzione e di abbondanza relativa sinora acquisita, grazie allo studio di fototrappolaggio dello scorso anno.
27 fototrappole sono state posizionate tra Val Pogallo e la Valle de Il Fiume.
Come già sperimentato nel 2014, la fototrappola verrà attivata tramite un attrattore per permettere l’acquisizione di immagini di qualità sufficiente a determinare la specie sulla base dei caratterifenotipici diagnostici.
Per permettere l’identificazione individuale l’attrattore sarà posizionato ad una distanza fissa di 2,5 m, sospendendolo ad una struttura appositamente predisposta per costringere l’animale ad ergersi sulle zampe posteriori mostrando verso l’obbiettivo la testa e la macchia di gola e sottogola.
Più in dettaglio, la ricerca intende:
1. delineare più precisamente la distribuzione delle due specie di mustelidi nel Parco;
2. analizzare, in un’area campione rappresentativa della diversità ambientale del Parco, le preferenze ecologiche e il grado di sovrapposizione di nicchia spaziale e temporale di martora e faina;
3. testare un metodo di identificazione individuale di faina e martora basato sulla analisi della forma e del pattern caratteristico delle macchie golari e sottogolari, con lo scopo di stimare un valore di densità minimo per l’area di studio;
4. definire lo spettro trofico delle singole specie e il grado di sovrapposizione delle rispettive nicchie trofiche.
Maggiori info su: http://www.coopvalgrande.it/fototrappolaggio-mustelidi