Consiglio Provinciale: Variazione di bilancio

Il primo riguardante la prima variazione al bilancio di previsione che da 49.800.000 euro sale a 51.800.000, accogliendo quasi due milioni di trasferimenti destinati al mercato del lavoro.“Si tratta di risorse per lo più per le agenzie formative, al quale si aggiungono una posta di 70.000 euro assegnata dal Ministero dell’Istruzione per una compartecipazione a un intervento allo stabile che accoglie l’Istituto Cobianchi e una di 45.000 euro derivante da accordi con enti locali per finanziare corse aggiuntive nel trasporto pubblico. Inoltre vi sono voci di entità minori per attività culturali sostenute da fondazioni” ha spiegato l’Assessore al Bilancio Marcella Severino.

La variazione è stata approvata con i voti della maggioranza. Da Sebastiano Gallina (capogruppo PdL) e Alessio Lorenzi (capogruppo Lega Nord) un richiamo al momento di estrema difficoltà amministrativa, a cui comunque bisogna far fronte, non facendosi prendere dallo scoramento e continuando con impegno il mandato affidato dai cittadini.

Astenuti i consiglieri del PD, perché – ha spiegato Giuseppe Grieco – “un bilancio così povero, risultato di un drastico taglio nei trasferimenti che si aggraverà nel prossimo esercizio, impedisce di far fronte alle deleghe di cui la Provincia al momento è ancora titolare. Si celebra il funerale di questo Ente, che dovrebbe pretendere almeno una degna sepoltura. Con uno scatto di orgoglio dovremmo restituire alla Regione le deleghe che ci ha assegnato, perché non riusciremo in queste condizioni finanziarie ad assolverle e la colpa ricadrà ancora sull’amministrazione provinciale”.

Voti contrari dai consiglieri Ezio Barbetta della Lista ‘Per il VCO con Ravaioli’ (“non è vero che restituire le deleghe voglia dire arrendersi”), dell’indipendente Vittoria Albertini e di Roberto Inzaghi di Rifondazione Comunista. Per questi ultimi, il dissenso si è focalizzato su una critica non direttamente pertinente al punto al voto: l’inerzia, subita dall’attuale maggioranza, di un sistema burocratico che sta inchiodando al palo opere già da tempo finanziate e avviate come il Movicentro di Verbania.

Nel suo intervento il Presidente Nobili ha dichiarato come non condivida la proposta di Grieco (“più semplice restituire le deleghe che continuare ad amministrare facendo i salti mortali”). Da Nobili un invito a presentare piuttosto un ordine del giorno per chiedere, insieme a tutti gli altri consigli provinciali d’Italia, il mantenimento dell’elezione diretta di presidente e consiglieri.

Per quanto riguarda il Movicentro, Nobili ha sottolineato come non possa essere responsabilità di questa Giunta provinciale l’incapacità della ditta – con assegnazione di appalto precedente a questo mandato – a portare avanti i lavori nei tempi prestabiliti, nonostante alcune deroghe. Dal Presidente – raccogliendo un’istanza del capogruppo PD Paolo Ravaioli – l’impegno a convocare la Commissione Lavoro Pubblici per analizzare voce per voce, con l’Assessore Blardone, lo stato dell’arte delle opere appaltate dalla Provincia.

Il secondo punto all’ordine del giorno è stata la verifica degli equilibri di bilancio: al momento del voto netta divisione dell’assise, con il sì della maggioranza e il no dell’opposizione.

Il presidente Nobili, raccogliendo una richiesta avanzata a livello di Commissione Bilancio, ha promosso una riunione dei capigruppo con la quale analizzare le ricadute sul bilancio provinciale della pesante riduzione di fondi, prevista dalla conversione in legge del decreto ‘spending review’.

Il consiglio provinciale si è concluso con la nomina di Stefano Costa (PD) quale nuovo membro della Commissione Consigliare di Controllo e Garanzia in sostituzione di Christian Scatamacchia.