La produzione, colpita dagli scenari meravigliosi della pineta vigezzina, ha deciso di ambientare in un tratto di essa alcune scene del film fantasy che sta girando l'Italia, tra Sardegna, Lombardia e Piemonte per l'ultima parte delle riprese, che termineranno ad ottobre di quest'anno. A seguire partirà la fase di post produzione e poi il lancio della pellicola indipendente nei più prestigiosi festival cinematografici nazionali e internazionali.
La pellicola, girata con attrezzature professionali e che si avvale della partecipazione di professionisti del settore, è la prima del suo genere realizzata interamente in Italia, sfruttando la meraviglia dei nostri paesaggi e delle nostre regioni. Un ruolo importante verrà quindi rivestito dai panorami che saranno posti sullo sfondo della vicenda.
"Il nostro paese - afferma il regista e produttore Giuliano La Rocca - è costellato da numerose ambientazioni adatte ad un film fantasy, a partire da quelle presenti in Sardegna, una regione che possiede enormi ed alte scogliere simili a quelle Scozzesi, dove abbiamo girato una parte del film. Idoneità rilevata anche per la Regione Piemonte, in particolare nella zona del Verbano-Cusio-Ossola, area famosa per le catene montuose, i boschi, le vallate ed i favolosi fiumi e ruscelli. Non abbiamo avuto quindi bisogno di recarci in Nuova Zelanda, in Repubblica Ceca, oppure in Sud America, tutte le locations che possiamo desiderare le abbiamo qui a portata di mano."
Questo film racchiude una storia ricca di molti colpi di scena, in cui il protagonista è un semplice lavoratore, un fabbro. Un fabbro rude, forte, temerario, colpisce il ferro con forza, con potenza e brutalità. Ma allo stesso tempo è in grado di modellarlo con estrema precisione, quasi con leggiadria, come se in lui albergasse un potere di cui non è a conoscenza! Un potere che avrà modo di manifestarsi nella sua totalità, solo grazie all'insegnamento di una figura molto importante, la figura del Mentore, un personaggio che accompagnerà il giovane fabbro nelle vaste terre di Andolin addestrandolo all'uso dei propri poteri.
I due protagonisti dovranno affrontare un lungo viaggio, molti ostacoli e territori impervi, ma la strada verso il potere cela delle insidie assai più pericolose. A quanto pare, infatti, i poteri del giovane fabbro non passeranno inosservati.
Le riprese a Santa Maria Maggiore sono state concesse dal Comune di Santa Maria Maggiore. Il progetto è stato inoltre valutato positivamente dalla Lombardia Film Commission, dalla Sardegna Film Commission, dalla Piemonte Film Commission e dall'Assessorato alla Cultura, Sport e Spettacolo della Regione Sardegna, ha riunito molti sostenitori fra tecnici, attori, reparti di produzione e postproduzione. Inoltre è nata un'operazione congiunta con la Provincia del Verbano Cusio Ossola, con la Provincia di Brescia, con il Coordinamento Protezione Civile del V.C.O., con il Corpo Forestale dello Stato, e con ulteriori Fondazioni ed Enti Istituzionali.
In chiusura, per iniziare ad ammirare i paesaggi piemontesi che sono già stati oggetto di riprese nei mesi scorsi, vi rimandiamo ad un video che raccoglie una serie di inquadrature che raffigurano la spettacolarità dei "nostri" paesaggi in cui sono state effettuate parte delle riprese dei mesi scorsi