Lina Merlin è stata ricordata, due anni fa, in un film-TV dal titolo “Altri tempi” troppo elusivo per richiamare l’attenzione su di lei.
Del resto, socialista, ha seguito ante tempo il destino di finire nel dimenticatoio, evocata solo e malamente, da qualche nostalgico degli “Altri tempi”.
Il suo nome è legato alla chiusura delle case di tolleranza (?).
Oggi sembriamo alla vigilia di un referendum che le vorrebbe riaprire. Riscopriamo, allora, “Lettere dalle case chiuse”, che le edizioni Avanti pubblicarono nel pieno della battaglia di civiltà e di amore della senatrice veneta (1955).
La raccolta fu curata dal Lina e Carla Barberis, che era Carla Voltolina, la quale in quegli “Altri tempi” usava il cognome della madre come giornalista. Carla è stata partigiana, educatrice e moglie di Sandro Pertini.
Nel 1958 la prostituzione di Stato chiudeva per sempre in Italia. La legge Merlin stabiliva che lo sfruttamento della prostituzione era reato. Il suo esercizio, evidentemente, no.
Lina Merlin lasciò, successivamente, il Partito Socialista, perché contraria all’aborto, la cui regolamentazione per legge, invece, il PSI sosteneva. Fece anche parte di un Comitato Nazionale antiabortista. Ma Lina Merlin imprime ed esprime ancora tutta sé stessa nella legge che porta il suo nome.
Oggi, la prostituzione privata, dalle alcove delle escort alle strade della disperazione sessuale delle immigrate, vilipese dalla criminalità organizzata, risolleva nuovamente il problema del “mestiere più antico”. Sarà per questa secolare nostalgia che i firmatari del ritorno agli “Altri tempi” stanno sottoscrivendo? Si ritroveranno in meno di 500.000?
Siccome abbiamo una misurata compassione per tutti, possiamo, comunque, dedicare, alla loro malinconia, quei versi che Enzo Jannacci cantava ancora per “quelle sventurate”: anche ciò si chiama amore”.
Verbania documenti (VB/doc)
Verbania Documenti sul referendum Legge Merlin
Riceviamo e pubblichiamo, una nota di Verbania Documenti (Vb/doc), riguardante la notizia dei giorni scorsi sulla raccolta firme contro la legge Merlin.
8 commenti Aggiungi il tuo
Meno di 500.000? Da quanto sento in giro, la stragrande maggioranza delle persone (sia maschi che femmine, beninteso, anzi, queste ultime mi sembrano in maggioranza) è più che favorevole ad abolire la Legge Marlin. Senza andare tanto lontano, basta vedere in Austria come è regolamentato il fenomeno, ma anche in Germania ed in molti altri paesi d'Europa, quell'Europa a cui qualcuno dice di credere e di voler appartenere; bene apprteniamoci anche nel regolamentare un fenomeno che, accantonata ogni beata illusione, non scomparirà mai e che è meglio per tutti cercare di togliere dalle mani di una criminalità feroce che sulla pelle di molte donne costrette, fa guadagni miliardari. Quindi basta a chi obbliga le donne a prostituirsi e ben vengano norme a salvaguardia di quelle che invece hanno scelto di impiegare il loro corpo come meglio credono.
Non avrei mai più voluto intervenire su questo sito fazioso e vedo anche largamente incompleto di notizie.... (evidentemente state perdendo i colpi), ma li faccio una sola volta per esprimere sdegno e rabbia per questo intervento di Verbania Documenti che francamente non so chi siano e cosa vogliano. Se togliere migliaia di schiave dalle strade e regolamentare la prostituzione come si fa un moltissimi paesi anche più civili del nostro, significa essere nostalgici, malinconici e oggetto di compassione, ebbene firmiamo tutti per la raccolta di firme, checchè ne dicano questi "compassionevoli", loro si nostalgici della Merlin e dei suoi inenarrabili guasti!
Con la speranza della pubblicazione di questo UNICO INTERVENTO, tolgo il disturbo. Altrimenti amici (si fa per dire) come prima.
Con la speranza della pubblicazione di questo UNICO INTERVENTO, tolgo il disturbo. Altrimenti amici (si fa per dire) come prima.
Bentornato Robi, e spero che tu ti ricreda e possano riprendere i tuoi interventi su VBN, che non mi sembra per nulla fazioso ( in fondo pubblica ciò che gli mandano) ma solo un po' bacchettone e talora eccessivamente moralista (...detto comunque con stima e simpatia per chi lo dirige)
Concordo con Lupus e Robi. Verbania Doc ha scritto un'argomentazione approssimativa e poco documentata sulla problematica trattata.
Verbania Documenti gratifica tutti coloro che non la pensano al loro modo di "misurata compassione": rinìgrazio per il "misurata", ma la "compassione" la fanno loro che probabilmente sono dei baciapile o individui che vivono su di un altro pianeta. Date la parola agli Italiani, e poi vedrete quanti stanno dalla vostra parte!
Se ho ben capito il compito di VB doc. è quella di trovare, conservare e studiare documenti della storia locale verbanese. Non capisco perché un'associazione di studi storici locali vuole schierarsi politicamente su tale argomento.
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