Se, infatti, come ha detto nella sua relazione il presidente Giovanni Mirici Cappa, il 65 per cento degli incidenti sul lavoro nel 2010 in Piemonte riguardano uomini e il 35 per cento donne, dipende dal fatto che le seconde lavorano meno, oppure sono “invisibili”. Il lavoro domestico, ad esempio, rimane in gran parte un universo sommerso: soltanto 3 le pratiche in corso nel Verbano Cusio Ossola, 72 in tutto il Piemonte.
A livello statistico, inoltre, la sede provinciale Inail di Gravellona Toce dispone soltanto degli infortuni complessivi: 564 nel 2009, 624 nel 2008, 663 nel 2007. La diminuzione degli infortuni a livello regionale è del 3,6 per cento. A livello provinciale non si sa.
Per incentivare l’occupazione delle over 45 proprio mercoledì 7, l’ha rivelato l’assessore provinciale al Lavoro Franco Maria Franzi, la Giunta ha deliberato progetti per 55 mila euro.
Meno infortuni per le donne, ma…
È quadro più d’ombre che di luci, quello del lavoro al femminile, rappresentato mercoledì 7 marzo nella sala del nuovo museo del granito a Baveno in “Donne, Lavoro e disabilità” a cura della sezione provinciale dell’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro).
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